Chiesa di San Pio piena ieri pomeriggio in occasione del funerale dell’architetto Titta Tumino, morto a 56 anni a causa di un’improvvisa emorragia cerebrale.

Parenti, amici e conoscenti hanno “abbracciato” per l’ultima volta lo sfortunato ragusano, funzionario della Soprintendenza di Ragusa, deceduto improvvisamente.

I suoi organi (come vi abbiamo raccontato in questo articolo) sono stati donati.

Il prelievo è stato eseguito al “Giovanni Paolo II” di Ragusa”. Grande la generosità manifestata dalla famiglia per la scelta di donare gli organi.

L’accertamento della morte encefalica è avvenuto, con istituzione di apposito collegio medico, nel reparto di Rianimazione del “Giovanni Paolo II”, direttore Federico Reina.




Il prelievo multiorgano è stato coordinato dalla dott.ssa Manuela Antoci, dirigente medico di Anestesia e Rianimazione, referente per il Centro Regionale Trapianti per il presidio ospedaliero di Ragusa, e dal coordinatore inf. della Rianimazione, dott. Giuseppe Occhipinti.

Le equipe presenti in Camera operatoria sono state: Policlinico Gemelli di Roma – fegato -, Ismett Palermo – polmoni – e Policlinico di Catania – reni -, Oftalmologia Ragusa – cornee.

Il personale di sala operatoria coinvolto: dott. Francesco La Rosa Anestesista, dott.ssa Jessica Naimo Anestesista, gli infermieri professionali: Franca Occhipiniti, Flavia Di Martino, Massimo Tasca, Diletta Blangiardi e l’operatrice socio sanitario Concetta Guastella.

La chiesa ieri pomeriggio non è riuscita a contenere le tante persone intervenute al funerale per l’ultimo saluto a Titta Tumino, molto conosciuto in città.