Arriva il rifinanziamento per Ragusa Ibla, a darne notizia l’onorevole Leontini impegnato con la Commissione Bilancio all’Ars.

“Sono molto soddisfatto – afferma Leontini (nella foto a sinistra) – perché dopo una lunga e non facile discussione, con grande impegno da parte mia, è stato possibile reperire le somme necessarie a mantenere in vita, dignitosamente, la Legge. Purtroppo ne è stata ridimensionata la portata economica a quattro milioni, rispetto ai 750 mila euro in più dello scorso anno.

Eppure, in questo periodo di grande crisi in cui versano i settori produttivi, mentre in tutti i livelli amministrativi si pensa a ridurre la spesa pubblica, il risultato odierno va considerato come una vittoria. Soprattutto se si tiene presente che la volontà iniziale del Governo era proprio quella di escludere il quartiere barocco di Ragusa dalla possibilità di rifinanziamento della norma”.
“Il testo prodotto dalla Commissione – conclude Leontini – approderà quindi in Assemblea con l´adeguata copertura finanziaria per la Legge speciale su Ibla.

Mi auguro che in quella occasione non ci siano sorprese, né inaspettati colpi di mano. In ogni modo, come è stato negli anni passati, anche questa volta mi impegnerò nella difesa della 61/81″.

 

Soddisfazione da parte dell’ Onorevole Riccardo Minardo (nella foto a sinistra) che ha dichiarato:

Come già anticipato, c’erano le rassicurazioni del Governo e dell’Assessore Armao per rifinanziamento della legge. Il provvedimento adesso passerà all’Aula. Naturalmente – conclude l’on Minardo, tale finanziamento permetterebbe di continuare l’opera di risanamento e messa insicurezza del centro storico barocco”.

 

 

Non poteva che essere positiva anche la dichiarazione dell’Onorevole Orazio Ragusa (nella foto) che replica:

“condivido la sollecitazione del sindaco di Modica Antonello Buscema che ci ricorda la necessità di estendere i benefici della legge anche agli altri comuni. Lavoreremo, compatibilmente con i limiti di bilancio, anche su questo fronte cercando risorse – conclude Ragusa – attraverso i fondi strutturali».

 

 

Le lamentele del primo cittadino modicano Antonello Buscema sono rivolte al fatto che molti comuni non godono di contributi regionali pur facendo parte dell’Unesco. Ecco le parole di Buscema (nella foto):

“Senza voler togliere alcun diritto a Ibla, e nemmeno a Ragusa Superiore è tuttavia dovere mio, degli altri sindaci del Sud Est e degli altri deputati che rappresentano questo territorio, far presente alla Regione che l’emergenza riguarda tutti i centri storici e in particolar modo quelli che sono stati dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e dove, proprio per questo, i Comuni hanno un preciso dovere di salvaguardia che non possono onorare con risorse proprie”.