E’ della maestra ragusana Marcella Giulia Pace la foto astronomica del giorno scelta dalla Nasa. (https://apod.nasa.gov/apod/astropix.html). La foto inquadra e ci restituisce il “Green Flash (raggio verde)”, causato da una rifrazione dei raggi solari attraverso l’atmosfera.

“E’ molto difficile catturare un raggio verde solare – spiega l’Insegnante  – e ancor più raro è cogliere quello lunare. E’ ancor più difficile riuscire a fotografare quelli di Venere e di Mercurio: la costa degli Iblei, a Sud Est della Sicilia, offre alcune delle esposizioni azimutali migliori per le riprese al tramonto, e questi fenomeni possono osservarsi con minore rarità che altrove”.

La Nasa ha compreso le difficoltà nella ricerca del momento giusto, e ha premiato le foto, scattate in Sicilia a  Marina di Ragusa il 18 marzo (Sole), a Modica l’8 maggio (Luna) e il 24 maggio 2020, in occasione della congiunzione di Venere e Mercurio.

Marcella Giulia Pace, Maestra alle elementari e astrofotografa, è socia UAI (Unione Astrofili Italiana), e membro del gruppo “Pictores Caeli”, gruppo di astrofotografi già noti all’Apos.




“E’ il terzo riconoscimento che ricevo dalla Nasa – afferma  Pace – sono sempre contenta di proporre alla Nasa le mie immagini di fenomeni ottici atmosferici e astronomici, perché la vocazione non solo scientifica in senso stretto, ma anche didattica e divulgativa della Nasa è in piena sintonia con l’altro aspetto della mia vita professionale a scuola: io adoro provare a trasmettere il mio amore per la osservazione di ciò che appare ovvio in natura, e quindi inosservato. Le mie foto sono scatti di ciò che è sotto gli occhi di tutti, se solo ci si soffermasse ad osservare il mondo intorno a noi, senza troppe distrazioni”.

Tantissimi i messaggi che in queste ore sta ricevendo l’Insegnante, che ancora dichiara: “Grazie a tutti, mi fate arrossire come un Raggio Verde.  Mi sono arrivate tantissime notifiche ed ho scoperto che accumulandone 99, le restanti, FB non le notifica e pertanto dovrò arrangiarmi a cercare quelle che non mi propone.

Mi metterò quindi d’impegno a leggere e rispondere a tutti i messaggi, tag, commenti che mi avete mandato comprese le richieste di amicizia.”




E poi racconta: “La sera del 24 Maggio, mi posizionai in prossimità di un’abitazione poco distante dalla mia, da dove riuscivo ad avere l’Ovest aperto per riprendere il falcetto di Luna, Venere e Mercurio e tentarne quindi, come faccio quasi sempre ma quasi sempre invano, di coglierne anche il raggio verde. Mentre allestivo l’attrezzatura, una bimba di circa 6 anni, uscendo dal giardino di casa sua, si avvicinò ad un metro da me chiedendomi se stessi fotografando Venere. “Sono Noemi.” Rimasi davvero stupita perché, oltre al riconoscere anche gli altri pianeti, mentre riprendeva e vedeva Venere muoversi velocemente dentro schermo esclamò: “come si muove velocemente la Terra!!!” Capite? Non “Venere”, ma “la Terra”, il che non è per niente ovvio per una bimba di sei anni, ma spesso neanche per un bimbo di 60. La bimba, guardava attraverso lo schermo della macchina ed invitava anche i suoi genitori ad osservare come Venere si vedesse così grande e luminosa. Ancor prima che me lo chiedesse, avendo impostato la macchina per le riprese, le porsi il telecomando e le diedi libertà di scattare. E mentre gestivo l’altra mia macchina per un’altra inquadratura, parlavamo di stelle. Grazie Noemi! E grazie anche ai bravi genitori.”