Gli uomini della Squadra Volanti dell’U.P.G. e S.P. della Questura di Ragusa il 3 novembre hanno denunciato N.D rumeno di anni 17 per lesioni, ingiurie e resistenza a Pubblico Ufficale.

Alle ore 20 N.D., dopo essersi ubriacato con degli amici nel parcheggio del Centro Commerciale “Le Masserie”, ha aggredito due coetanei rei di “averlo guardato” mentre era seduto a terra a bere vino.Nonostante i suoi amici cercassero di fermarlo, N.D. continuava a picchiare i due minori mentre quelli cercavano di fuggire.

Il personale del Centro Commerciale, avvisato di quanto stesse accadendo, si è avvicinato al giovane invitandolo a calmarsi, ma nonostante la presenza degli addetti alla sicurezza, questi ha colpito le auto in sosta con calci e pugni sfidando gli uomini adulti accorsi. Intanto gli addetti alla sicurezza hanno richiesto l’intervento di una Volante che è giunta nel parcheggio.

Nonostante la vista degli uomini in divisa, il giovane continuava a voler danneggiare le auto e per questo motivo gli veniva intimato di fermarsi. I ripetuti inviti risultavano vani, difatti il giovane anziché fermarsi si scagliava contro gli agenti colpendoli al viso con pugni e sferrando calci alle gambe. I colpi in alcuni casi andavano a segno ferendo gli agenti, ma solo le tecniche di difesa personale messe in atto non permettevano lesioni ancora più gravi.

Al fine di arrestare la furia del minore è dovuta intervenire in ausilio un’altra volante, così da bloccare il giovane delinquente. Anche se immobilizzato il ragazzo tentava di danneggiare l’auto di servizio con calci, ma le tecniche operative utilizzate dagli agenti non gli permettevano di compiere altri reati. Condotto in Questura per gli accertamenti di rito il minore continuava nella sua condotta criminale inveendo contro gli agenti e cercando di danneggiare gli uffici, cosa che ha richiesto un delicato intervento di mediazione per riportarlo alla calma.

N.D. è stato denunciato per aver dapprima picchiato i due minori che hanno dovuto far ricorso alle cure mediche del pronto soccorso con una prognosi di 10 giorni cadauno e successivamente per aver commesso il reato di ingiurie e resistenza a Pubblico Ufficale.

Il minorenne per aver insultato e ferito (prognosi di 10 giorni cadauno) gli agenti intervenuti al fine di darsi alla fuga e non permettere di compiere il proprio dovere istituzionale non è stato arrestato, perché la legge non consente questa misura pre-cautelare nei confronti dei minori. Al termine degli accertamenti di rito, il minore è stato affidato alla madre con l’avviso di vigilare sul figlio, reo dei reati commessi e di aver abusato di sostanze alcoliche che di sicuro hanno influito sulla condotta particolarmente aggressiva del giovane.