
Ragusa – Furti in pieno giorno, il racconto delle vittime
- 30 Marzo 2025 - 9:51
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“Erano le 12:30 circa. Pioveva. Ero davanti casa mia, in via San Giovanni, stavo scaricando le buste della spesa e portandole dentro. Mi sono attardato qualche secondo, giusto il tempo di metterle all’interno e chiudere la porta. Avevo lasciato il cofano dell’auto aperto, perché dentro c’era ancora il mio zaino, insieme a una cassa audio. Dentro quello zaino c’erano il mio computer, l’iPad, il mio orologio da allenamento. Un attimo dopo, esco da casa e vedo un uomo che si allontana dalla mia macchina con lo zaino sulle spalle.” Inizia così il racconto di Marco, che sul suo profilo FB racconta la triste vicenda che ha vissuto sotto casa, in una via in centro a Ragusa.
“Uno shock. Un brivido. Un furto in pieno giorno, davanti casa mia – scrive ancora Marco -. Ho avuto la prontezza di rincorrerlo, urlargli contro, afferrarlo e riprendermi lo zaino. E sono stato fortunato. Fortunato perché quella persona non era armata, non ha reagito, non è stata violenta. Ma col senno di poi, il pensiero che mi perseguita è un altro: e se fosse stato pericoloso? Se fosse stato armato? Se avesse reagito con violenza?
Quel gesto istintivo poteva costarmi molto caro.
Ecco perché non si può più far finta di nulla. Il centro storico di Ragusa è diventato insicuro. E non è accettabile che, nel 2025, in via San Giovanni – una delle vie centrali della città – i cittadini debbano temere di lasciare la macchina aperta pochi secondi o di uscire da casa.
Chiedo con forza un intervento immediato dell’Amministrazione Comunale. Serve più controllo – aggiunge -, più sicurezza, più presenza. Non possiamo più tollerare che la nostra città venga abbandonata all’incuria e alla microcriminalità. Questo è un appello. Un grido di allarme. Ma anche un atto d’amore per Ragusa. Non voltiamo lo sguardo.”.
In questo caso a Marco è andata bene. Non possono dire la stessa cosa altri cittadini ragusani. E’ il caso di Antonio C. che racconta:
“A me pure due settimane fa, mi hanno aperto e rubato quello che c’era nel furgone, si sono portati due valigie, una di valore. Due parallele sopra via risorgimento. L’amministrazione dovrebbe prendere atto della delinquenza che sta dilagando a Ragusa e frazioni. Quanto ancora dobbiamo sopportare”.
C’è anche Deborah che denuncia: “Io, scendo un attimo dalla mia aiuto parcheggiata davanti una tintoria. Ritiro i capi pronti, avrò impiegato tre minuti, esco e trovo lo zaino che stava sul sedile passeggero aperto e il portafogli scomparso. Me l’hanno poi ritrovato da tutt’altra parte della città con dentro solo i documenti. La sensazione che ho provato è di disorientamento e profondo avvilimento.”