L’Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, diretta da Antonino Nicosia, si conferma una fucina dell’innovazione in ambito sanitario: è stato eseguito, infatti, il primo intervento di Cardioneuromodulazione (CNM) su un ragazzo di 19 anni per evitare un impianto di pacemaker. L’intervento è stato condotto dal dottor Giuseppe Campisi, responsabile della Elettrofisiologia ed Emodinamica, in collaborazione con la dottoressa Giulia Rapisarda.

La CNM è una tecnica di ablazione dei gangli cardiaci utilizzata per il trattamento di pazienti con crisi vasovagali, cioè un rallentamento della frequenza cardiaca, a volte così grave da comportare una sincope (perdita di coscienza) del paziente. “Il ragazzo – spiega Campisi – era stato indirizzato al nostro centro per l’impianto di un pacemaker a causa di episodi sincopali ricorrenti nonostante i trattamenti convenzionali. Durante la registrazione Holter-ECG è stata rilevata un’asistolia di 20 secondi. Così, dopo una discussione con il paziente e la sua famiglia, abbiamo deciso di eseguire sul giovane la CNM”.

Nella Cardioneuromodulazione Transcatetere, viene utilizzata una sonda speciale che viene inserita attraverso un catetere nella vena femorale, in anestesia locale a paziente vigile. La sonda raggiunge i gangli cardiaci che si trovano vicini al cuore e distrugge le cellule nervose responsabili della disfunzione cardiaca. Essa rappresenta un’opzione di trattamento relativamente nuova, ma i risultati delle ricerche iniziali sono promettenti e suggeriscono che è efficace per trattare pazienti con aritmie cardiache o crisi vaso-vagali cardioinibitorie che non rispondono agli altri trattamenti.

Grande soddisfazione esprime il dottore Nicosia: “L’intervento di Cardioneuromodulazione è stato un successo: in questo modo siamo riusciti a evitare l’impianto del pacemaker a un ragazzo ancora troppo giovane”.

Il paziente è stato dimesso dall’ospedale il giorno successivo all’operazione, in perfetta salute, e felice di poter tornare alla vita di tutti i giorni senza dover affrontare nuovi episodi sincopali.

Con l’equipe della U.O.C. di Cardiologia si congratula anche il commissario straordinario dell’ASP di Ragusa, Fabrizio Russo: “Questo successo non fa che aumentare la prestigiosa reputazione del reparto di Cardiologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, sempre all’avanguardia nelle tecniche diagnostiche e chirurgiche, grazie all’impegno, alla passione e alla professionalità dei suoi medici e dei suoi operatori sanitari”.