Con una lettera al Consiglio Comunale Daniela Virgadavola annuncia di essersi dimessa.

 

«Al Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa

Egregio Signor Presidente,

con la presente sono a rassegnarle formalmente le mie dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale affidatami dai miei concittadini nel maggio dell’anno scorso.

Tanti motivi mi portano a compiere questo atto di mancato attaccamento alla “poltrona”, gesto che vuole essere simbolo di sana politica, in un momento storico in cui se ne sente più che mai l’esigenza.

Le recenti scelte dell’ex sindaco – lungi da me l’intenzione di giudicare – hanno provocato profonda amarezza in chi, come me, credeva nel progetto politico che, con passione e trasparenza aveva deciso di realizzare nell’interesse del bene comune.

Scelte e decisioni che hanno di fatto portato alla paralisi dell’attività amministrativa, trascinando l’intero consesso comunale in un limbo, nella apatica attesa di essere traghettato verso nuove elezioni.

L’entusiasmo che mi ha portato sino ad oggi a svolgere il delicato ruolo conferitomi, non voglio si perda nell’insoddisfazione, nell’impossibilità di fare, di agire per il bene comune.

Ho sempre lavorato per sostenere l’amministrazione di cui faccio parte da oramai 7 anni, fedele a quel progetto politico di coalizione da me condiviso e fortemente sostenuto e difeso, dedicando il mio tempo con l’amore e la dedizione di chi crede in un disegno di crescita della città.

Coerenza, onestà e fede nei rapporti istituzional-democratici mi impongono pertanto, attesa l’impossibilita’ oggettiva di espletare efficacemente il mio mandato, di compiere questa mia irrevocabile scelta.

I cittadini desiderano, in questo particolare momento storico, segnali concreti da chi ha il compito di amministrare la cosa pubblica.

Oggi più che mai c’è bisogno di rinnovamento; non possiamo più ignorare questo sentimento comune di disaffezione alla politica, dando segnali forti e tangibili di buona politica, di una politica che non ci veda protagonisti ad ogni costo, ma che sappia chiudere il sipario quando non vi siano più le condizioni per andare avanti nell’interesse della collettività.

Per questo, sempre più convinta mentre scrivo, non minaccio di dimettermi, come spesso accade, per ottenere chissà quale personale riconoscimento, ma lo faccio con la serenità di chi crede fortemente che si debba dare tutti ogni giorno, soggetti politici e non, esempio di laboriosità, non per proprio tornaconto, ma per l’esclusivo interesse comune.

Dobbiamo tornare ad essere tutti responsabili.

Per queste motivazioni esorto tutti i miei colleghi consiglieri ad aderire al mio orientamento, rinunciando ad una carica oramai esautorata delle sue precipue funzioni.

Ciò consentirebbe di riflesso un consistente risparmio per le casse del Comune che oggi, se da una parte è costretto a mantenere a gran fatica una macchina politica divenuta oramai poco utile, dall’altra rischia, per tener fede ad un impietoso patto di stabilità, di gravare ancora sulle tasche dei concittadini e di dover effettuare ulteriori tagli anche sui più essenziali servizi sociali che sono invece irrinunciabile espressione di un paese civile.

Con le mie dimissioni non intendo certo demandare ad altri il compito di costruire una Città migliore. Voglio, al contrario, continuare ad investire con maggiore determinazione il mio tempo per programmare una vera e necessaria rigenerazione, nell’attesa che i cittadini ragusani ritornino, con le prossime elezioni, protagonisti della storia politica della propria città».


Il Consigliere dott.ssa Daniela Virgadavola