Ultimati i lavori, la rotonda di contrada Mugno, che mette in collegamento via Achille Grandi alla Sp25 per Marina, sarà illuminata per la prima volta alle ore 18.00 di mercoledì 8 dicembre.

Chi arriverà a Ragusa dal suo ingresso più importante e trafficato troverà anche un sorriso ad accoglierlo.

“Nella prospettiva a 360° dei luoghi simbolo della nostra città abbiamo voluto inserire anche le gialle e ben visibili installazioni “RagUsa” – dice il sindaco Cassì -. Sulla scia delle maggiori realtà turistiche, Ragusa andrà infatti a sviluppare una propria azione di citybrand, veicolando un marchio facilmente leggibile, riconoscibile, memorizzabile e di impatto, in cui riconoscersi e farsi riconoscere. Le installazioni rappresentano il primo passo di questo percorso.”




Realizzato dall’agenzia grafica Copystudio, il brand, immerso in un giallo luminoso, vuole infatti denotare con semplicità e immediatezza la spiccata vocazione all’accoglienza e la propensione alla positività dei ragusani.

Come ben espresso dagli sviluppatori, ‘il linguaggio scelto è moderno e amichevole, adeguato ai media più attuali e in linea con lo stile di comunicazione dei marchi turistici e territoriali.

Il semicerchio che fa da monogramma al marchio è la “U” di Ragusa, ponte tra le lettere e citazione di una nostra peculiarità architettonica; “ponte” che rappresenta un sorriso con un linguaggio contemporaneo e minimale, orientato ad un pubblico dinamico e internazionale’.

La rotonda è invece stata ideata da “Le Officine Studio” su progetto di Antonio Leggio, con i lavori diretti dall’ing. Alessandro Tumino.

Il progetto ha visto la suddivisione dei 3800 mq di superfice in tre anelli concentrici rispettivamente di pietra lavica, prato e pietra locale in cui è installato il “carosello”, un pannello in lamiera alto 3 metri intagliato al laser dalla azienda Faser srl con le sagome dei luoghi principali della città.

Una Ragusa da raggiungere, fotografare, vivere come simbolicamente dimostrato da 20 sculture realizzate a mano dalla Pluck scenografie.