Ragusa – Celebrazione del 171° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato | Onore ai caduti
- 12 Aprile 2023 - 13:47
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Si è svolta oggi 12 Aprile, alle ore 10,30, a Ragusa, in Piazza San Giovanni, la cerimonia celebrativa del 171° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.
Nel solco dello spirito di riconosciuta vicinanza della Polizia di Stato ai cittadini, la ricorrenza ha riproposto il tema celebrativo “ESSERCI SEMPRE” perché fortemente indicativo e caratterizzante dell’impegno della Polizia di Stato a sostegno della collettività, mettendo in campo tutte le forze necessarie per il controllo del territorio teso a mantenere alti i livelli di percezione della sicurezza.
La cerimonia odierna è stata preceduta dalla deposizione di una corona d’alloro presso la stele dedicata alla memoria dei caduti della Polizia di Stato da parte del Questore, Dirigente Superiore Dr.ssa Pinuccia Albertina Agnello, alla presenza del Prefetto di Ragusa, Dr. Giuseppe Ranieri, di una rappresentanza dei Funzionari e del personale della Questura e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza, di una rappresentanza dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e rappresentanti delle Organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno.
Dopo i due anni di emergenza epidemiologica da Covid-19, che ha imposto forti limitazioni allo svolgimento di cerimonie celebrative, si è potuto organizzare la cerimonia alla presenza di autorità civili, militari e religiose, invitando, altresì, due scolaresche e il Coro “Mariele Ventre” di Ragusa.
Ad inizio della cerimonia sono stati letti i messaggi del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.
Il Questore nel suo discorso ha innanzitutto sottolineato la forte ed incisiva azione sinergica con le altre Forze di Polizia presenti sul territorio, che ha consentito di organizzare numerosissimi servizi straordinari di controllo del territorio in linea con le direttive ministeriali e gli indirizzi di coordinamento del Prefetto della provincia; servizi che hanno assicurato la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico e garantito anche la prevenzione di quei reati che più destano allarme nella società civile.
Senza elencare i notevoli risultati conseguiti in tutti i campi di competenza dei vari uffici della Questura e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza, il Questore ha sottolineato che, pur non registrando una significativa variazione delle percentuali relative ai reati contro la persona e contro il patrimonio, rispetto allo scorso periodo di riferimento (Marzo 2021-Marzo 2022), è aumentato il numero dei soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria, sia a piede libero che in stato di arresto.
Ha inoltre voluto mettere in luce i considerevoli risultati ottenuti dagli uffici investigativi nel campo della repressione dei reati in materia di droga; gli sforzi profusi da tutto il personale di Polizia in occasione degli sbarchi di immigrati clandestini; l’attenzione massima rivolta alla prevenzione del fenomeno dello stalking e dei maltrattamenti in famiglia ovvero alla violenza di genere; la professionalità con la quale sono stati svolti i servizi di controllo del territorio e i servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni di contestazione alle politiche sanitarie del Governo e di movimenti di protesta da parte di alcune categorie produttive messe a dura prova dalla crisi post – pandemica
Il riconoscimento dell’Amministrazione all’instancabile impegno di donne e uomini della Polizia di Stato della provincia è stato suggellato attraverso la consegna di attestati per merito di servizio al personale che si è particolarmente distinto in svariate operazioni di polizia.
Non sono mancati i ringraziamenti per le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno della provincia per aver garantito un costante confronto dialettico, teso al raggiungimento di adeguati standard di benessere del personale nello svolgimento del quotidiano servizio istituzionale.
Un affettuoso riconoscimento ai “veterani” dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, attenti custodi dei valori e delle tradizioni della Polizia di Stato.
Confidando nella consueta attenzione della stampa e dei mass media locali, segue un compendio delle principali operazioni di polizia compiute tra il mese di Marzo 2022 e il mese di Marzo 2023.
Significativi risultati sono stati raggiunti nell’ambito del contrasto alla criminalità operante sul territorio della provincia grazie al costante impegno delle strutture investigative della Squadra Mobile ragusana e delle Squadre di P.G. dei Commissariati di P.S. di Vittoria, Comiso e Modica oltre che delle pattuglie preposte al controllo del territorio, meritando il giusto riconoscimento da parte dell’opinione pubblica, anche grazie all’attenzione dei mass-media e degli organi di stampa, in totale sintonia con la Procura della Repubblica di Ragusa, con la Procura Distrettuale Antimafia e la Procura dei Minori di Catania. Complessivamente sono state denunciate nr. 2524 persone e tratti in arresto nr. 302 soggetti a seguito di operazioni di polizia giudiziaria di cui, solo a titolo esemplificativo, se ne richiamano alcune:
- In materia di reati contro la persona
In data 30.10.2022 la Squadra Mobile unitamente a personale del Commissariato di P.S. di Vittoria ha dato esecuzione al Fermo di indiziato di delitto disposto dal PM a carico di un soggetto pregiudicato di Vittoria, senza fissa dimora, responsabile di omicidio volontario in danno di un sessantenne, anch’egli pluripregiudicato. Nella circostanza, a seguito di una lite scaturita da futili motivi, uno dei due sferrava 6 coltellate all’altro soggetto procurandogli numerose ferite da taglio nella regione toracica, addome e arto superiore dx, che ne causavano il decesso poco dopo l’arrivo in ospedale. L’aggressore si dava subito alla fuga ma veniva successivamente rintracciato e sottoposto a Fermo di indiziato di Delitto e su disposizione dell’A.G. condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.
- In data 8 aprile 2022 personale della Squadra Mobile unitamente a personale del Commissariato di P.S. di Vittoria ha proceduto all’esecuzione dell’Ordinanza di Applicazione della Misura Cautelare della custodia in carcere, nei confronti di due soggetti di Vittoria, già detenuti per altra causa, rispettivamente uno presso la Casa Circondariale di Ragusa e l’altro presso la Casa Circondariale di Caltagirone (CT), per i reati di sequestro di persona, rapina e lesioni personali aggravate in concorso. Nello specifico, i due si erano resi responsabili di una brutale aggressione ai danni di un giovane del posto, procurandogli lesioni che gli cagionavano la prognosi riservata.
- In data 06.2022 personale della Squadra Mobile, a seguito di laboriose indagini delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, ha denunciato in stato di libertà il titolare di una pizzeria di Ragusa ed un suo dipendente, oltre ad un altro soggetto, perché responsabili, in concorso tra loro, dei reati di sequestro di persona e lesioni personali con le aggravanti dell’aver compiuto il fatto per motivi abietti o futili, per aver agito con crudeltà verso le persone e con l’aggravante speciale di aver agito contro persona in stato di minorazione psichica certificata. Nello specifico, la notte del 16 marzo 2022 uno tre soggetti, dopo avere convinto con l’inganno la persona con disabilità a salire in macchina, la conduceva in un luogo isolato dove ad attenderli vi erano i due complici. Ivi giunti, i soggetti trascinavano fuori dall’auto la vittima, pestandola con calci e pugni, abbandonandola al suolo.
- In data 8.2022, personale della Squadra Mobile, unitamente a personale dell’U.P.G.S.P., ha denunciato in stato di libertà un soggetto di Ragusa per il reato di detenzione abusiva di munizionamento, resistenza a P.U. ed atti persecutori, questi ultimi ai danni di una ragazza. Nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata nell’abitazione dell’uomo, dove venivano rinvenute delle munizioni cal. 12 dallo stesso abusivamente detenute, il soggetto nel tentativo di guadagnarsi la fuga, cercava di accendere con un accendino una bombola di gas che si trovava nei pressi della porta d’ingresso dell’abitazione, non riuscendo nell’intento poiché prontamente bloccato dal personale operante.
- In materia di reati contro il patrimonio:
- In data 03.2022 personale della Squadra Mobile, unitamente a personale del Commissariato di P.S. di Modica e della Stazione dei CC di Ragusa Ibla traeva in arresto cinque soggetti, di cui due di Vittoria e tre albanesi, con precedenti di polizia, per furti aggravati in abitazioni in concorso.
- In data 19.04.2022 personale della Squadra Mobile di Ragusa, del Commissariato di P.S. di Vittoria, nonché personale della Compagnia Carabinieri di Vittoria, ponevano in essere un servizio congiunto atto a contrastare una sequela di furti aggravati commessi ad opera di un gruppo di 5/6 soggetti travisati, alcuni dei quali armati di fucili, i quali, utilizzando un rodato ed efficace modus operandi, si introducevano, in orari notturni – all’interno di aziende agricole, prediligendo quelle fornite di appositi magazzini utilizzati per la custodia di anticrittogamici. L’attività di indagine consentiva di individuare una banda composta da cinque rumeni, tutti con precedenti di polizia, che venivano sottoposti a Fermo di P.G. poiché ritenuti responsabili di 23 furti presso aziende ed una rapina con tentato omicidio a Chiaramonte.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari eseguite presso abitazioni in uso ai predetti, veniva rinvenuto un fucile semiautomatico cal. 12 e numeroso materiale anticrittogamico, oggetto di furti avvenuti in diverse date.
- Nel mese di maggio 2022, personale dell’Ufficio Controllo del territorio del Commissariato di P.S. di Modica traeva in arresto in flagranza del reato di furto aggravato, due soggetti residenti a Scicli che si erano introdotti all’interno di un’abitazione sita a Modica Alta, accedendovi con violenza sulle cose.
- Ragusa 27.07.2022, personale della Squadra Mobile unitamente a personale della Polizia Stradale di Ragusa, eseguivano l’Ordinanza Applicativa di Misura Cautelare personale dell’obbligo di dimora emessa dal GIP del Tribunale di Ragusa nei confronti di tre soggetti di Catania, che venivano raggiunti dall’obbligo di dimora con le prescrizioni di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 21.00 alle ore 07.00 di ogni giorno, poiché responsabili del furto aggravato in concorso di n. 18 autoveicoli, commessi tra la fine del mese ottobre 2020 fino a gennaio 2021. I soggetti avevano agito utilizzando un congegno elettronico che resettava l’antifurto installato nelle autovetture, prese di mira.
- Nel mese di agosto 2022, personale del Commissariato di P.S. di Modica traeva in arresto in flagranza di reato quattro soggetti di nazionalità rumena residenti ad Ispica, responsabili, in concorso tra loro, di furto aggravato di oltre 200 kg di carrube ai danni di un’azienda agricola sita in Contrada Santa Rosalia. Gli arrestati venivano tradotti in regime di arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni e la refurtiva veniva riconsegnata all’avente diritto.
- In data 2.09.2022 personale del Commissariato di P.S. di Comiso traeva in arresto un soggetto di Comiso, responsabile di resistenza e lesione a P.U.. Nei fatti, la Sala Operativa della Questura riceveva la segnalazione di un furto di carrube appena consumato in territorio ragusano ad opera di un Immediatamente diramava la nota alle pattuglie sul territorio che si mettevano alla ricerca del ladro. Dalla descrizione dell’uomo che veniva fornita gli operatori risalivano ad un noto pregiudicato comisano, dirigendosi immediatamente presso la sua abitazione. Qui venivano rinvenuti 3 sacchi di carrube di cui l’uomo non sapeva giustificare la provenienza, che venivano posti sotto sequestro. Nella circostanza l’uomo si scagliava contro gli agenti procurandogli lesioni e, per tale motivo, veniva tratto in arresto per resistenza e lesione a p.u. e deferito per ricettazione.
- In data 12.2022, personale della Squadra Mobile, a seguito di attività di indagine sottoponeva a fermo di p.g. emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, un extracomunitario, responsabile di rapina aggravata ai danni di un’anziana ottantenne che aveva colto di sorpresa aggredendola di spalle, strappandole la collana in oro che indossava.
- In data 28.12.2022 personale della Squadra Mobile, a seguito di un’articolata attività di indagine scaturita dalla denuncia per patita rapina, estorsione e lesioni sporta da un soggetto di Ragusa, traeva in arresto un cittadino albanese domiciliato a Ragusa, pregiudicato, con sottoposizione in atto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno. Nei fatti, la vittima si presentava in Questura denunciando che mentre percorreva una via di Ragusa a bordo della propria autovettura, veniva affiancato da tre soggetti che viaggiavano su due scooters che lo affiancavano costringendolo a fermarsi. Quindi lo percuotevano strappandogli il cellulare e procurandogli lesioni cranio facciali e mandibolari refertate con 15 giorni di prognosi. Le indagini avviate nell’immediatezza dalla Squadra Mobile consentivano di individuare i tre soggetti, di cui uno, di nazionalità albanese tratto in arresto e gli altri due, italiani dimoranti a Ragusa, denunciati in stato di libertà all’A.G.
- In data 2.01.2023 Personale della Squadra Mobile dava esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Ragusa nei confronti di due soggetti, pluripregiudicati, nei cui confronti veniva applicata rispettivamente la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione con braccialetto elettronico nei confronti del primo, e della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Ragusa e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti del secondo. Entrambi risultavano indagati in ordine ai reati di rapina, estorsione e lesioni personali commessi in Ragusa il 27.12.2022.
Stupefacenti
In materia di stupefacenti numerose sono state le operazioni di polizia giudiziaria che hanno portato al rinvenimento e sequestro di ingente quantitativo di sostanza stupefacente per complessivi kg. 70, di cui: Kg. 1 e 760 gr. di Cocaina, gr.893 di Hashish e Kg 53,800 di Marijuana. Tra queste operazioni si annoverano:
- In data 16.6.2022 : Personale della Squadra Mobile, in due diverse operazioni di Polizia, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un soggetto di 35 anni trovato in possesso di due flaconi contenenti rispettivamente ml 250 e ml 100 di sostanza stupefacente del tipo GBL (gamma-butyrolactone), cd. droga dello stupro e uno straniero di 36 anni domiciliato a Giarratana, trovato in possesso di due flaconi contenenti rispettivamente ml 1000 e ml 250 di sostanza stupefacente del tipo GBL (gamma-butyrolactone ).
- In data 9.7.2022 Personale della Squadra Mobile, in collaborazione con il personale del Commissariato di P.S. di Modica, in territorio di Scicli, nascosto all’interno di un muretto in pietra che delimitava l’accesso ad una trazzera, rinveniva e sequestrava 400 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, suddivisa in n. 8 involucri, da 50 grammi cadauno. Le successive attività info-investigative non consentivano di individuare il soggetto/i responsabile/i del reato per cui si procede.
- In data 11.2022 personale del Commissariato di P.S. di Comiso traeva in arresto in flagranza un nigeriano, trovato in possesso di 20 grammi di hashish e 270 pasticche di Tramadol, un potente oppiaceo noto come “droga del combattente”. L’uomo che già era stato tratto in arresto qualche mese prima e posto ai domiciliari, stavolta veniva condotto in carcere.
- In data 10.12.2022 personale del Commissariato di P.S. di Comiso, dopo un breve inseguimento per la città, procedeva al controllo di un uomo che alla vista dei poliziotti aveva cercato di nascondersi nell’abitazione di un suo amico. Il soggetto veniva prontamente bloccato e fermato: addosso gli venivano rinvenuti 55 grammi di cocaina. Per il cospicuo quantitativo di stupefacente ed i precedenti il soggetto veniva tratto in arresto e posto ai domiciliari per detenzione di droga ai fini di spaccio.
- In data 01.2023 personale della Squadra Mobile traeva in arresto un soggetto, pluripregiudicato, che deteneva gr. 528 di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Il soggetto nera stato bloccato nei pressi della sua abitazione sita a Vittoria.
- In data 10.01.2023 personale della Squadra Mobile unitamente a personale della squadra investigativa del Commissariato di P.S. di Vittoria, durante un servizio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, traeva in arresto un cittadino rumeno domiciliato a Vittoria, pluripregiudicato e in atto sottoposto alla misura precautelare degli arresti domiciliari, che deteneva n. 22 involucri contenenti sostanza stupefacente di tipo marijuana, per un peso complessivo di Kg 44,5 che aveva occultato all’interno di una cisterna in cemento, posta tra la vegetazione e chiusa con un pesante coperchio in cemento.
In materia di reati di stalking/atti persecutori maltrattamenti in famiglia – violenze sessuali in ambito familiare si ricordano:
- In data 5 aprile 2022, personale della Squadra Mobile, unitamente a personale del Commissariato di P.S. di Comiso ha proceduto all’esecuzione dell’Ordinanza di Applicazione della Misura della Custodia Cautelare degli Arresti Domiciliari emessa dal I.P. del Tribunale di Ragusa nei confronti di una donna di origini rumene che aveva abbandonato il figlioletto di otto mesi, causandone la morte.
- In data 06 maggio 2022, personale della Squadra Mobile, con la collaborazione della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Ragusa e della Squadra Mobile di Trieste, a conclusione di una complessa attività di indagine, ha proceduto all’esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale degli arresti domiciliari in procedimento con codice rosso, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa a carico di un soggetto di Vittoria, pluripregiudicato, ritenuto responsabile dei reati di revenge porn, stalking, maltrattamenti in famiglia, minacce e danneggiamento, commessi nei confronti della ex compagna per quasi due anni, la quale stanca di subire tali condotte per ben due volte aveva tentato il suicidio per sfuggire al comportamento ossessivo dello stalker che aveva anche più volte minacciato di morte il nuovo compagno della donna. Nel frattempo l’uomo si era trasferito al Nord per lavoro, rendendosi latitante in questa provincia. Le ricerche dell’uomo in ambito consentivano nel giro di poco tempo di rintracciarlo a Trieste dove la locale Squadra Mobile procedeva al suo arresto.
- In data 8.2022, personale della Squadra Mobile, unitamente a personale dell’U.P.G.S.P., ha dato esecuzione all’applicazione della Misura Cautelare del divieto di avvicinamento alle parti offese emesso nei confronti di un soggetto di Ragusa, pluripregiudicato, nello specifico una ragazza e tre familiari della stessa. In particolare, il divieto di avvicinamento riguardava, oltre all’abitazione, anche il luogo di lavoro o di studio, con l’obbligo di mantenere una distanza di almeno 200 mt dalle stesse, nonché il divieto di comunicare attraverso alcun mezzo, in particolare mediante posta, telefono fisso o cellulare (mail, social network).
- In data 09.2022 personale della Squadra Mobile unitamente a personale della Divisione Anticrimine, dava esecuzione all’ Ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Ragusa con la quale veniva disposta l’applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un albanese, domiciliato a Ragusa, quale misura di aggravamento del divieto di avvicinamento nei confronti della moglie connazionale e dei quattro figli, con la prescrizione di mantenere una distanza di cento metri da ciascuna delle persone offese.
- In data 12.2022 personale del Commissariato di P.S. di Modica denunciava in stato di libertà un soggetto per violenza sessuale ai danni di una giovane di Modica. Nei fatti, una ragazza si presentava presso il predetto ufficio denunciando di aver subito violenza sessuale da parte di un soggetto conosciuto in un bar di Ragusa, dove la stessa si trovava con un’amica. Alla fine della serata si era offerto di accompagnarle a casa in macchina. Dopo aver lasciato la prima ragazza si dirigeva verso l’abitazione della vittima e, con la scusa di dover andare in bagno, si introduceva all’interno della casa compiendo atti sessuali contro la volontà della giovane. Prima di andare via l’uomo la intimoriva dicendole di non raccontare a nessuno quanto avvenuto.
Inoltre, la I^ Sezione specializzata della Squadra Mobile (Reati contro la Criminalità Organizzata) ha condotto varie operazioni di polizia giudiziaria, tra cui si ricorda:
- In data 13.02.2023 personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Modica, con l’ausilio di personale della Squadra Mobile della Questura di Catania, davano esecuzione all’ ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Catania – Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti di soggetto di Catania di 29 anni, pluripregiudicato. In particolare, il GIP del Tribunale di Catania concordando con le ipotesi investigative, ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari derivanti dall’elevata pericolosità sociale e dall’attuale pericolo di reiterazione dei delitti della stessa specie di quelli per cui si procede, disponeva la citata misura cautelare degli arresti domiciliari perché concorrente nei delitti di tentata estorsione pluriaggravata dall’aver agito in più persone riunite e con il metodo mafioso, nonché danneggiamento seguito da incendio pluriaggravato in concorso. La predetta esecuzione, era susseguente a quelle eseguite in data 31.10.2022, nei confronti di due soggetti di Catania tratti in arresto perché ritenuti responsabili dei medesimi reati posti in essere in danno del titolare di un chiosco per la vendita di fiori al cimitero di Modica.
- In data 03.2023 personale della Squadra Mobile unitamente al personale del Commissariato P.S. di Vittoria eseguiva il Decreto di Fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa nei confronti di un soggetto di Vittoria che aveva esploso dei colpi d’arma da fuoco ai danni di un extracomunitario che è stato gravemente ferito e successivamente sottoposto a delicato intervento chirurgico.
In materia di “pedofilia”, nel mese di marzo 2023, personale del Commissariato di P.S. di Modica eseguiva l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Ragusa nei confronti di un soggetto residente a Modica, con pregiudizi di Polizia per reati in materia di armi, ritenuto responsabile del delitto di violenza sessuale aggravata ai danni della nipote minorenne.
Anche nel settore dell’immigrazione clandestina, soddisfacenti risultati sono stati raggiunti grazie alle attività condotte dalla Sezione specializzata della Squadra Mobile, in occasione dei vari sbarchi presso il porto di Pozzallo, con 35 arresti e 6 denunciati in stato di libertà.
In linea con la consolidata azione di prossimità, non sono mancati incontri con le scuole della provincia, soprattutto secondarie di primo e secondo grado, sia in presenza che attraverso piattaforme online che hanno consentito di raggiungere centinaia di studenti per diffondere la cultura della legalità e del rispetto di genere. In tale contesto la Questura di Ragusa nel 2022 ha avuto piacere di premiare l’Istituto Comprensivo “Filippo Traina” di Vittoria, risultato vincitore della 4^ edizione del progetto/percorso “PretenDiamo legalità” con la realizzazione del video “BULLI NON SI NASCE” ad opera della classe 2^ D.
Il concorso, destinato agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado, si è svolto dopo incontri formativi in presenza ed in videoconferenza nel periodo interessato dalla pandemia tenuti dai Funzionari della Questura e dei Commissariati di Modica e Vittoria che hanno incontrato le scolaresche in occasione di incontri formativi/informativi propedeutici alle tematiche del progetto e diversificati a seconda delle fasce d’età e gradi di istruzione.
La premiazione delle 8 scuole d’Italia vincitrici, si è svolta il 31 maggio in diretta streaming per tutta l’Italia dalla Sala Conferenze dell’Ufficio IV Relazioni Esterne, Cerimoniale e Studi Storici di Roma. La classe vincitrice ha assistito alla diretta per la premiazione dalla “Sala Raciti” della Questura di Ragusa, alla presenza del Questore e dei rappresentanti scolastici provinciali. Anche per l’anno 2022/2023 diverse scuole della provincia hanno aderito alla 5^ edizione del progetto/percorso “PretenDiamo legalità” e proprio nella giornata di domani, in Questura, la commissione esaminatrice procederà con la selezione provinciale dei lavori realizzati dagli studenti che saranno inviati alla Commissione Centrale di Roma.
Particolare attenzione è stata rivolta alle problematiche connesse alla violenza di genere per contrastare la quale sono state adottate diverse iniziative di sensibilizzazione ed informazione, una tra tutte la campagna divulgativa “Questo non è amore”. Nell’ambito delle iniziative promosse in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre 2022 e in occasione della “Giornata Internazionale per i diritti delle Donne” dell’ 8 marzo 2023, la Questura di Ragusa è scesa in campo organizzando numerose iniziative e partecipando a vari convegni tematici a Ragusa e in diversi comuni della provincia, anche in collaborazione con l’ASP di Ragusa, Centri Antiviolenza, Istituti scolastici Superiori e Associazioni (Donne A Sud, Fidapa), ecc.
In relazione al contrasto del fenomeno della violenza di genere, l’applicazione della normativa c.d “codice rosso” ha consentito in più casi la esecuzione di tempestive misure restrittive a carico degli autori delle violenze nonché l’adozione di provvedimenti di Ammonimento del Questore per atti persecutori e per condotte riconducibili ai reati di percosse e lesioni personali in ambito di violenza domestica, istruiti dalla competente Divisione Anticrimine (complessivamente n. 17 provvedimenti di Ammonimento del Questore di cui n. 8 su richiesta degli interessati e n. 9 su iniziativa per condotte riconducibili ai reati di percosse e lesioni personali in ambito di violenza domestica).
Un ulteriore strumento di prevenzione e contrasto alla violenza di genere rivolto ai soggetti maltrattanti è stato rappresentato dal protocollo d’intesa denominato “Zeus” sottoscritto in data 13.10.2022 tra la Questura di Ragusa, rappresentata dal Questore e la Cooperativa Etnos di Caltanissetta, nella qualità di capofila, con l’Istituto di antropologia “Paideia” di Ragusa. Si tratta di uno strumento volto a “recuperare” i soggetti maltrattanti per evitare, sul nascere, che i primi segnali di violenza possano degenerare in comportamenti più gravi, ideato come coadiuvante per proteggere le vittime.
Altresì, per reati connessi ai maltrattamenti in famiglia, alla violenza di genere e al c.d. “stalking”, n. 16 persone sono state tratte in arresto e n. 66 denunciate in stato di libertà all’A.G., con un notevole aumento rispetto all’anno precedente.
In relazione all’attività di monitoraggio ed analisi dei fenomeni criminali in ambito provinciale, l’attenta pianificazione delle attività effettuata dalla Divisione Polizia Anticrimine, ha determinato l’adozione di incisive misure di prevenzione di cui al D.Lgs. 159/2011, sia di competenza del Questore, quale Autorità Provinciale di P.S., sia di competenza dell’Autorità Giudiziaria su proposta dello stesso, nei confronti di soggetti responsabili di reati di vario genere e/o di persone indiziate di appartenenza ad associazioni mafiose. In particolare, nel periodo preso in esame, n. 53 sono stati i divieti di ritorno e n. 54 gli avvisi orali emessi da parte del Questore mentre n. 22 sono state le proposte di sorveglianza speciale di P.S. avanzate al Tribunale di Catania.
Nel periodo di riferimento, la Divisione Anticrimine ha dato esecuzione, per la prima volta in provincia, al provvedimento adottato dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione – su proposta del Questore, con cui è stata adottata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale per anni due con l’applicazione dello strumento di controllo del braccialetto elettronico.
Inoltre, incisiva è stata l’attività collegata al contrasto degli atti di violenza in occasione di manifestazioni sportive, in esito alla quale il Questore ha emesso 13 D.A.SPO. (Divieti di Accesso a luoghi nei quali si svolgono attività Sportive).
Infine, per contrastare il crescente degrado dei centri urbani, rafforzare il senso di sicurezza dei cittadini, garantire la serena vivibilità dei territori nonché promuovere interventi volti al mantenimento del decoro urbano, sono stati emessi 2 D.A.C.UR.- Daspo Urbano (Divieto di Accesso a specifiche aree urbane) per fatti accaduti nei Comuni di Comiso e di Modica.
La costante azione di controllo del territorio svolta dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha permesso il raggiungimento di importanti risultati, sotto il profilo della prevenzione generale, accrescendo la fiducia del cittadino che, in modo sempre più consapevole, segnala fatti di rilievo tramite il 112 NUE o avvalendosi anche dei nuovi sistemi informatici, quali l’applicazione YouPol, contribuendo a realizzare una forma di sicurezza partecipata, a garanzia e tutela di tutti.
In provincia, gli uffici destinati al controllo del territorio hanno complessivamente identificato nr. 55.703 persone e proceduto al controllo di nr. 22.522 autoveicoli.
Nell’ottica del coinvolgimento e della partecipazione che si è sviluppata con l’azione di sensibilizzazione svolta dal personale della Questura di Ragusa, con la collaborazione della Polizia Stradale e della Polizia Postale, nelle rispettive materie di specifica competenza di specialità, numerosi sono stati gli istituti scolastici della provincia raggiunti su piattaforme online, con il coinvolgimento di migliaia di studenti, sui temi di bullismo e cyberbullismo, violenza di genere, uso di droghe ed abuso di alcool, sicurezza stradale, utilizzo dell’App YouPol e sui valori della legalità, con il diretto coinvolgimento di docenti.
Durante l’anno l’azione informativa della Questura ha proseguito ininterrottamente, alimentata anche sulle piattaforme Facebook con più di 24.634 “follower” ed Instagram (che conta 2850 “like”), veicolando informazioni utili per prevenire la commissione di reati e portare a conoscenza del cittadino iniziative e progetti di legalità oltre che notizie sui risultati dell’attività quotidiana d’istituto.
Rilevante il contributo fornito dalla Digos, che ha continuato a garantire ogni utile informazione per la predisposizione dei servizi di ordine pubblico, in stretto contatto con l’ufficio di Gabinetto del Questore. Fondamentale l’azione di monitoraggio di ogni fenomeno socio-politico ed economico e il costante dialogo con gli ambienti sindacali, politici e dell’associazionismo della Provincia, che ha consentito l’esercizio dei diritti costituzionalmente garantiti nel rispetto delle normative vigenti che hanno imposto regole e misure di contenimento della diffusione del virus fino alla cessazione dello stato emergenziale nel mese di marzo 2022.
Anche il 2022 e questi primi mesi del 2023 sono stati di grande impegno per la Questura di Ragusa in termini di predisposizione di numerosissimi servizi di ordine pubblico, sempre in linea con le direttive ministeriali e con il coordinamento della Prefettura, che hanno visto il concorso delle altre Forze di Polizia e spesso anche delle Polizie Locali, attraverso i previsti Tavoli Tecnici del Questore (in totale nr. 23).
Sono state emesse complessivamente nr. 2196 Ordinanze dall’ufficio di Gabinetto, oltre 300 in più rispetto all’anno precedente, per controlli straordinari del territorio, per servizi in occasione di rilascio immobili, servizi per festività e ricorrenze di particolare richiamo, manifestazioni sportive e spettacoli, servizi in occasione di sbarchi, manifestazioni di protesta da parte di gruppi NO VAX e di associazioni di categoria nei confronti delle disposizioni normative emergenziali di natura sanitaria emanate dal Governo.
Non sono mancati i controlli di prevenzione antidroga presso le scuole della provincia con l’ausilio delle unità Cinofile della Polizia Stato e presso i luoghi di ritrovo di soggetti sospettati di spaccio di stupefacenti a Ragusa e provincia.
Nel periodo in esame si è registrato un aumento degli sbarchi e trasferimenti, complessivamente n. 124 (+ il 12% rispetto all’anno precedente), per un totale di nr. 13.489 (+ 67% rispetto all’anno precedente) migranti trattati, di cui n. 2.398 minori non accompagnati, che hanno impegnato la Polizia di Stato nei servizi di identificazione e collocamento, con l’impiego di unità operative specializzate dell’Ufficio Immigrazione, della Squadra Mobile, della Digos e della Polizia Scientifica. I servizi di vigilanza e ordine pubblico presso la struttura di Pozzallo hanno visto impegnate ben 5320 unità della Polizia di Stato territoriale (con un aumento di 4766 unità) e 23.240 unità dei Reparti organici, unità tra Carabinieri, Guardia di Finanza e militari dell’Operazione “Strade Sicure”.
Costante è stato l’impegno dell’Ufficio Immigrazione che in relazione all’attività connessa agli sbarchi e trasferimento di migranti in questa provincia, nonché all’esatta applicazione della normativa e delle procedure vigenti in materia di soggiorno sul Territorio Nazionale, procedendo con nr. 1.104 (+127%) provvedimenti di respingimento (di cui n. 37 con trattenimento presso CPR e 1067 con Ordine) e nr. 59 espulsioni dal Territorio Nazionale. Inoltre, nell’anno in esame sono stati acquisiti e lavorati nr. 14.390 permessi di soggiorno, n. 597 (+ 1.000%) pratiche di emersione dei rapporti di lavoro subordinati e n. 1947 (+400%) per lavoro stagionale.
Inoltre, per l’emergenza Ucraina, sono state trattate n. 463 pratiche relative a richieste di protezione temporanea.
Altra importante realtà territoriale della Polizia di Stato della Provincia di Ragusa è la Specialità Polizia Stradale che, con le sue pattuglie auto e moto montate assicura il controllo del rispetto del codice della strada e delle normative speciali che attengono al trasporto pesante e al trasporto di cose ed animali nonché alla tutela del lavoratore e alla sicurezza della circolazione sulla viabilità extraurbana e statale. Fondamentale è l’azione della Polizia Stradale nel campo dei controlli finalizzati all’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti e di alcool attraverso specifici servizi concordati col Servizio Polizia Stradale di Roma e ai quali è stata assicurata la presenza del personale medico e sanitario dell’Ufficio Sanitario della Questura. Significativa è stata l’attività legata al contrasto sull’illegalità del settore autotrasporto ed abusivismo, eseguita secondo modalità e protocolli di sicurezza. Altresì, importante è stato l’impegno delle pattuglie di vigilanza stradale finalizzate al rispetto delle norme del CDS, soprattutto in ragione dell’obiettivo europeo di dimezzare del 50% l’incidentalità stradale entro il 2030 per raggiungere l’obiettivo del 100% nel 2050.
Nel contesto delle specifiche attività svolte, la Polizia Stradale ha denunciato all’Autorità Giudiziaria n. 124 persone, procedendo al ritiro di n. 325 patenti (a fronte di n. 165 dell’anno precedente), al sequestro amministrativo di n. 476 veicoli e al fermo amministrativo di n. 489 veicoli (a fronte di n. 233 dell’anno precedente). Complessivamente n. 5.643 sono state le persone controllate e n. 4.716 i veicoli controllati.
La Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni – le cui indiscutibili e riconosciute competenze specialistiche nel campo dei reati informatici, cybercrime, pagamenti elettronici e truffe on-line, nonché dei reati contro la persona con l’utilizzo di social network e siti illegali, completano l’azione di prevenzione e repressione condotta dai reparti investigativi della Polizia di Stato di questa provincia. Sono stati individuati gli autori di episodi delittuosi afferenti alla pedopornografia (adescamento di minori, atti sessuali con minorenni, corruzione di minorenni, realizzazione, diffusione e/o detenzione di materiale riconducibile a pornografia minorile) con n. 10 persone denunciate e n. 6 perquisizioni effettuate su 19 casi trattati, al revenge porn, stalking, diffamazione, sostituzione di persona, minacce e molestie con la trattazione di n. 99 casi e n. 38 persone denunciate . Nell’ambito del computer – crime, sono stati trattati n. 132 casi con n. 2 soggetti denunciati all’A.G. In materia di truffe online sono stati trattati n. 147 casi e denunciate n. 51 persone con un importo di somme recuperate pari ad euro 3.015.
Per quanto riguarda le frodi online (malware, raggiri tramite email, sim swap, CEO, siti cloni, smishing, ecc.) sono stati trattati n. 95 casi , denunciate n. 8 persone e recuperate le somme di euro 17.186.
171 anniversario della fondazione della Polizia di Stato, discorso:
Saluto e ringrazio particolarmente il Signor Prefetto di Ragusa, per aver voluto presenziare stamattina alla deposizione della corona ai Caduti della Polizia di Stato per tributare loro il riconoscimento di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato, proprio davanti alla Questura dove un monumento ne ricorda il sacrificio.
Saluto con cordialità i Signori Magistrati, la deputazione nazionale e regionale presente, le illustri Autorità civili, militari e religiose, il Sindaco di Ragusa e tutti i Sindaci che hanno voluto presenziare a questa cerimonia, i gentili ospiti, tra i quali Questori e Funzionari in quiescenza che mi onorano della loro antica amicizia, nonché, affettuosamente la rappresentanza dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, le rappresentanze delle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e del Personale dell’Amministrazione civile dell’Interno, tutto il personale che oggi assieme a me è lieto di ospitarvi, finalmente in una piazza cittadina, per celebrare il 171° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.
In questa occasione, di rinnovata fiducia e ripresa totale della normalità, mi preme ricordare il gravoso impegno che ha visto protagonisti donne e uomini della Polizia di Stato – assieme agli altri operatori delle forze di Polizia – sin dalla dichiarazione dello stato di emergenza pandemica nel mese di Marzo del 2020, rispondendo con alto senso di responsabilità e di sacrificio a particolari esigenze operative rese difficili dalla diffusione di un virus sconosciuto che ha lasciato segni indelebili nella vita di tantissime famiglie italiane.
In questa provincia, anche durante il 2022, tutte le forze di polizia hanno assicurato capillari e articolati controlli sul territorio tesi a garantire l’ordine pubblico spesso minacciato da tensioni sociali e movimenti di contestazione; la sinergia tra tutte le forze di polizia, comprese le polizie locali dei comuni della provincia, ha continuato a caratterizzarne l’operato mettendo in atto i servizi concordati nei numerosi Tavoli tecnici tenuti in Questura e seguendo le direttive ministeriali e dipartimentali veicolati attraverso i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduti dal Prefetto della provincia.
Tutto questo è stato garantito, sebbene ci si sia confrontati con una realtà che, in alcuni momenti, ha visto forti tensioni sociali, l’emergere di nuovi gruppi di contestazione alle politiche sanitarie del governo, movimenti di protesta da parte di alcune categorie produttive, il riemergere di un sopito antimilitarismo da parte di gruppi antagonisti all’indomani dell’inizio del conflitto russo-ucraino e un impegno considerevole sul fronte dell’accoglienza e del trattamento delle migliaia di migranti giunti sulle coste iblee, non solo durante i mesi estivi ma anche durante i mesi autunnali e invernali.
Numerosissimi sono stati i servizi interforze che la Questura di Ragusa ha gestito e coordinato sia nell’ambito del controllo straordinario del territorio che nell’ambito della sicurezza e dell’ordine pubblico; perciò, mi preme ringraziare il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Colonnello Carmine ROSCIANO ed il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Walter MELA – per lo spirito di collaborazione con cui hanno saputo mettere a disposizione i propri militari nell’espletamento di quei servizi ma anche per l’intesa ed il confronto che mi hanno costantemente garantito.
Voglio sottolineare altresì il concorso delle Specialità della Polizia di Stato, ossia la Polizia Stradale e la Polizia Postale e delle Comunicazioni con le rispettive specifiche competenze; di tutte le polizie locali dei Comuni della provincia e dei Reparti Speciali della Polizia di Stato e dei Carabinieri, così come del personale dell’Ispettorato Ripartimentale della Forestale di Ragusa per i compiti istituzionali espletati sul territorio di riferimento.
Ma, come non sottolineare, in questo complesso e dinamico “sistema di sicurezza”, di cui mi onoro rivestire il ruolo di Autorità Provinciale Tecnica di Pubblica Sicurezza, l’imprescindibile azione di coordinamento del Signor Prefetto, cui va tutta la nostra riconoscenza anche per l’attenzione costantemente dimostrata davanti alle variegate esigenze e, spesso, di fronte alle molteplici difficoltà?!
Per le dinamiche sociali e politiche che hanno caratterizzato il periodo preso in considerazione in questa relazione, ossia il periodo che va dalla fine del mese di Marzo 2022 alla fine del mese di Marzo 2023, ancora una volta si è rivelato prezioso il preliminare lavoro della Digos, svolto con discrezione ma assicurato dalla costante azione informativa; azione, che si è rivelata insostituibile fonte di informazioni per calibrare la pianificazione dei servizi di ordine pubblico, per registrare ogni possibile segnale di disagio sociale, ovvero di criticità di varia natura e prevenire situazioni di pericolo o minaccia alla sicurezza dello Stato.
Il personale della Digos ha contribuito a garantire il diritto di manifestare alle diverse compagini politiche, sindacali e di categoria, confrontandosi anche con nuovi e variegati movimenti di opinione e di protesta, riuscendo a trovare sempre un punto d’incontro per assicurare il contemperamento delle legittime rivendicazioni con le esigenze di sicurezza ed ordine pubblico che la Questura è chiamata ad assicurare, muovendosi tra le pieghe della società civile, delle realtà produttive ed economiche e nei settori di contestazione senza mai trascurare il costante confronto con la Prefettura.
Nel mese di aprile 2022, a Comiso, si è svolta una imponente manifestazione per il 40° anniversario della “marcia della pace” che, nel 1982, aveva contraddistinto i movimenti pacifisti contro l’installazione della Base Nato in quel centro, ma anche per protestare contro il conflitto russo-ucraino.
Inoltre, nel mese di giugno si sono svolte le elezioni amministrative per il rinnovo delle cariche elettive nei comuni di Scicli, Pozzallo, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo e Santa Croce Camerina; nel successivo mese di settembre, si sono svolte le elezioni regionali.
Rilevante è stato l’impegno della Digos per assicurare l’attività informativa preventiva che ha consentito all’Ufficio di Gabinetto del Questore una fluida interlocuzione con la Prefettura e il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, quindi, l’organizzazione di tutti i necessari servizi onde garantire lo svolgimento pacifico delle manifestazioni elettorali e l’esercizio del diritto di voto a tutti i cittadini.
Con il cessare dello stato di emergenza pandemica, inoltre, sono riprese tutte le manifestazioni sportive con presenza di pubblico ed è ripartito il Campionato di calcio di tutte le categorie presenti sul territorio della provincia, con l’esigenza di riprendere le interlocuzioni con società e tifoserie organizzate e tenere un necessario focus sulle tifoserie ultras.
Si è tornati ad applicare i D.A.SPO., ovvero provvedimenti amministrativi propri dell’Autorità provinciale di P.S. che deve servire da monito per chi sbaglia e non rispetta le civili regole di convivenza tra tifoserie, da una parte, e da esempio per chi invece vuole assistere pacificamente agli incontri sportivi, dall’altra.
Il mai sopito flusso migratorio verso le coste della provincia iblea ha caratterizzato il periodo in questione con una crescita esponenziale degli sbarchi e dei trasferimenti. La c.d. macchina organizzativa dell’accoglienza in occasione degli sbarchi, d’intesa con la locale Prefettura, ha visto scendere in campo la Polizia di Stato assieme alle altre forze di polizia, alla Capitaneria di Porto, all’aliquota dei militari del contingente “Operazione Strade Sicure” e a tutte le componenti di Protezione Civile, Croce Rossa, associazioni di volontariato e così via dicendo.
Migliaia di immigrati provenienti soprattutto dal nord e dal centro Africa, ma anche dall’Est asiatico, attraverso le rotte libiche e tunisine sono stati accolti, assicurandone l’immediata collocazione in quarantena per garantirne l’incolumità ed evitare l’ulteriore diffusione del virus. Così come sono stati assicurati i servizi predisposti per gli eventuali accompagnamenti presso centri di accoglienza di altre provincie (anche fuori dalla Sicilia) nonchè la vigilanza H24 presso l’Hot spot di Pozzallo e il centro di accoglienza di Contrada Cifali (in agro di Ragusa).
Assicurato durante gli sbarchi il lavoro specialistico del personale della Polizia Scientifica, che ha saputo coniugare la professionalità nei fotosegnalamenti con l’adozione di tutte le misure di protezione; così come, costante è stata l’azione di contrasto all’immigrazione clandestina e alla spregevole tratta degli esseri umani condotta dalla Sezione specializzata della Squadra Mobile nonché le attività info-investigative della Digos tese a prevenire l’eventuale presenza di soggetti riconducibili al terrorismo islamico. La Squadra Mobile ha individuato e tratto in arresto 35 cittadini extracomunitari ritenuti responsabili di favoreggiamento, ai fini di trarne profitto, di ingresso illegale di clandestini; in molte di queste operazioni si è agito in concorso con il personale del Gruppo Navale della Guardia di Finanza di Pozzallo.
Dietro ogni sbarco, si innesta il certosino lavoro specialistico dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che, nel periodo in considerazione ha trattato 77 sbarchi e 47 trasferimenti (ossia il 127% in più rispetto al precedente periodo) per un totale di 13.489 migranti (ossia il 67% in più rispetto al precedente periodo di riferimento); sono state lavorate quasi 14.500 richieste di permessi di soggiorno, smaltite altre 600 pratiche per emersione da rapporti di lavoro che, per numero di pratiche acquisite, la provincia di Ragusa si è attestata al 2° posto in Italia.
Oltre al qualificato personale di polizia che opera all’interno dell’Ufficio Immigrazione, vorrei ringraziare per il lavoro professionale assicurato i tanti mediatori, gli interpreti e i funzionari interinali assegnati lo scorso anno proprio per far fronte alle istanze per emersione dai rapporti di lavoro subordinato.
Il pesante conflitto bellico in Ucraina provocato dall’aggressione russa, già nel mese di febbraio dello scorso anno, ha costretto alla fuga migliaia di cittadini ucraini, soprattutto donne, anziani e bambini.
Anche la provincia di Ragusa è stata interessata all’accoglienza di molti profughi ucraini e in tale ambito gli Uffici Immigrazione delle Questure sono stati investiti dal Ministero dell’Interno dei compiti di trattazione delle pratiche di permesso di soggiorno e di affidamento dei minori non accompagnati, d’intesa con le Procure dei Minori; al 27 marzo scorso, si sono raggiunte ben 463 presenze.
L’organizzazione dei servizi ordinari e straordinari di controllo del territorio e di quelli connessi a eventi pubblici, manifestazioni di ogni natura, ossia attinenti alla tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, così come l’organizzazione dei servizi connessi ai numerosi sbarchi e agli accompagnamenti dei migranti, è attestata presso l’Ufficio di Gabinetto del Questore, dove, Dirigente, Funzionario addetto e collaboratori intessono quotidiani e costruttivi rapporti con i Comandi di tutte le forze di polizia presenti sul territorio e con tutti gli altri enti istituzionali della provincia, rappresentando altresì un sicuro punto di riferimento per l’omologo Ufficio di Gabinetto del Prefetto.
Il lavoro dell’Ufficio di Gabinetto si svolge dietro le quinte, ma basta citare qualche esempio per comprenderne la rilevante portata nel quadro organizzativo della Questura: solo nel periodo marzo 2022/marzo 2023, sono state emesse più di 2000 ordinanze del Questore ed organizzati ben 23 Tavoli Tecnici.
L’Ufficio Relazioni esterne del Gabinetto, cura e smista agli uffici competenti ogni giorno, le risposte ai tanti quesiti che giungono sul sito del Portale della Questura da parte dei cittadini ma, soprattutto, coadiuva il Capo di Gabinetto nei rapporti con la stampa e i mass media locali, per assicurare la comunicazione delle notizie e delle informazioni in piena trasparenza.
In tale contesto, un sentito ringraziamento va ai direttori e ai responsabili delle testate giornalistiche e delle emittenti che hanno continuato ad assicurare la massima attenzione verso le attività della Questura di Ragusa, dando il giusto risalto alle operazioni di polizia, a tutte le altre attività istituzionali, consentendoci anche di veicolare importanti e a volte indispensabili informazioni verso i tantissimi cittadini che si rapportano quotidianamente con i nostri sportelli amministrativi.
Sempre al passo coi tempi, l’Ufficio relazioni esterne della Questura ha continuato a curare la comunicazione sulle Piattaforme Facebook (con quasi 25.000 followers) ed Instagram (con 2850 like), con un altissimo indice di gradimento.
Affido ai professionisti della comunicazione un Appunto stampa riepilogativo del resoconto delle attività relative al periodo che va dalla fine del mese di marzo 2022 alla fine del mese di marzo 2023, certa che ne sapranno dare il giusto risalto.
Chiedo ai gentili ospiti tuttavia di unirsi al plauso che voglio indirizzare a tutti gli uomini e alle donne della Polizia di Stato di questa provincia che, sotto l’apprezzabile guida dei loro dirigenti, ancora una volta hanno garantito il raggiungimento di risultati di rilievo nella lotta ad ogni forma di illegalità, di violenza e sopruso, nel contrasto al crimine organizzato e comune; risultati raggiunti sempre in piena sintonia con la Procura della Repubblica di Ragusa e, per le parti di specifica competenza, con i magistrati della Procura Distrettuale Antimafia e della Procura dei Minori di Catania.
Solo a titolo esemplificativo, voglio soffermarmi su alcuni episodi significativi e rientranti nel campo dei reati che più colpiscono l’opinione pubblica.
Pur a fronte di un leggero incremento dei reati predatori, le attività di controllo del territorio da parte dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e degli Uffici Controllo del Territorio dei Commissariati distaccati hanno registrato alti livelli percentuali che hanno consentito di deferire all’autorità giudiziaria competente numerosi soggetti responsabili dei più svariati reati comuni e di assicurare l’arresto di soggetti resisi responsabili di furti in abitazione, in esercizi commerciali e in aziende.
Mirati servizi di polizia giudiziaria altresì hanno visto scendere in campo i Commissariati di pubblica sicurezza coordinati dalla Squadra Mobile e, con l’ausilio delle pattuglie preposte al controllo del territorio, si è riusciti a sgominare gruppi di “professionisti” del furto, recuperando refurtiva di ogni genere che, d’intesa con l’autorità giudiziaria competente, è stata restituita in gran parte ai legittimi proprietari.
Una serie di furti in alcune aziende nell’agro di Vittoria che avevano creato comprensibili stati di allarmismo tanto da investire anche il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati sventati dalla Squadra Mobile, con l’ausilio del Commissariato di P.S. di Vittoria e il concorso di militari della locale Compagnia dei Carabinieri, sgominando una banda composta da cittadini rumeni che non solo si muovevano travisati in ore notturne tra le campagne ma che non disdegnavano di agire armati di fucili pronti a farne uso.
Alcuni allarmanti episodi di furti in abitazione nelle zone residenziali lontane dal centro cittadino a Modica, hanno spinto ad adottare specifici moduli operativi in concorso tra Commissariato di p.s. locale e Squadra Mobile.
Una delle operazioni condotte in quell’ambito ha sgominato una banda composta da due cittadini italiani e tre albanesi, debitamente tratti in arresto.
Altri importanti risultati sono stati registrati nel campo dell’increscioso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti: tra attività della Squadra Mobile ed attività dei tre Commissariati dipendenti, nel corso dell’anno di riferimento sono stati sequestrati circa 70 Kg di droga di varia natura, soprattutto cannabis e cocaina, riscontrando sul mercato di Comiso anche lo spaccio di pasticche di Tramadol, potente oppiaceo chiamato “la droga del combattente” e di GBL, meglio nota negli ambienti di spaccio come “droga dello stupro”.
Le connesse attività investigative hanno consentito di individuare anche gruppi organizzati di origine albanese e romena, liberando il mercato da notevoli quantitativi di stupefacenti che avrebbero raggiunto tanti giovani e il cui smercio avrebbe consentito ai criminali di arricchirsi illegalmente, riciclando il denaro anche con l’acquisto di altra droga.
Assicurati alla giustizia tre noti pluripregiudicati in trasferta da Catania che, sulla base delle risultanze investigative della Squadra Mobile e del Commissariato di p.s. di Modica, sono stati riconosciuti responsabili di tentata estorsione in concorso pluriaggravata dal metodo mafioso e da incendio nei confronti di un commerciante.
Sebbene non collegati ad ambienti della criminalità organizzata, sono stati individuati dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di p.s. di Vittoria il responsabile di un omicidio in danno di un anziano indigente vittoriese e il responsabile del tentato omicidio di un cittadino marocchino da tempo ormai residente a Vittoria.
Fondamentale nelle attività di polizia giudiziaria, l’apporto specialistico del personale del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica che, con i sopralluoghi, le attività tecniche di competenza e i riscontri contribuisce a rendere concreti ed attendibili i risultati investigativi.
Sebbene in leggero decremento, un fenomeno che, purtroppo, caratterizza la società di oggi e che anche in provincia impegna parecchio le forze di polizia è quello dei casi di stalking e maltrattamenti in famiglia.
Nel corso dell’anno di riferimento, è stata assicurata una concreta azione di prevenzione verso tale fenomeno attraverso l’attenzione massima delle pattuglie Volanti operanti sul territorio che per prime intervengono anche presso le abitazioni, ove spesso trapelano evidenti segnali da tenere in considerazione prima che le situazioni possano degenerare.
L’azione di prevenzione si è tradotta anche in iniziative di informazione e divulgazione tra i giovani nelle scuole e tra la gente raggiunta col Camper in dotazione davanti ai centri commerciali o nelle piazze cittadine (una tra tutte, nell’ambito della campagna permanente “QUESTO NON E’ AMORE”); è stata assicurata attraverso l’applicazione dei provvedimenti di Ammonimento del Questore, e, inoltre, tramite l’utilizzo dell’ Applicativo operativo chiamato SCUDO (condiviso da Polizia e Arma dei Carabinieri) alimentato in tempo reale con gli interventi effettuati sul territorio dagli equipaggi.
In tale ambito, l’intesa sinergica con la Procura locale e con tutta la rete antiviolenza della provincia, peraltro cristallizzata in un importante Protocollo siglato in Prefettura, è massima.
Nel corso dell’anno, tra Squadra Mobile e Commissariati sono stati arrestati 2 soggetti per stalking e deferiti all’a. g. in stato di libertà 32 soggetti per lo stesso reato; inoltre, sono stati arrestati 8 soggetti per maltrattamenti in famiglia e deferiti all’a. g. in stato di libertà 21 soggetti per lo stesso reato nei confronti di donne.
Proprio nel campo dei provvedimenti amministrativi di prevenzione del Questore, si distingue la competenza della Divisione Anticrimine della Questura, deputata anche alla pianificazione delle attività di monitoraggio ed analisi dei fenomeni criminali in ambito provinciale.
Numerosi i provvedimenti di ammonimento sia per atti persecutori che per violenza domestica; i provvedimenti di divieti di ritorno e di avviso orale nonché diverse le proposte per l’applicazione della misura della sorveglianza speciale di P.S. avanzate al competente Tribunale di Catania. Emessi diversi D.A.SPO. (ossia provvedimenti di divieto di accedere alle manifestazioni sportive) ed alcuni provvedimenti di D.A.SPO. URBANO, al fine di contrastare il degrado urbano e la minaccia alla quiete pubblica.
Per la prima volta in questa provincia, si è dato esecuzione al provvedimento adottato dal Tribunale di Catania – Sezione misure di prevenzione – su proposta di questa Questura per l’applicazione della misura della sorveglianza speciale di p.s. con le modalità di controllo previste dall’art. 275 bis del c.p.p., meglio note come “braccialetto elettronico” nei confronti di un soggetto maltrattante.
Inoltre, nel corso dell’anno, esattamente nel mese di ottobre scorso, è stato siglato il Protocollo ZEUS con la cooperativa capofila Etnos di Caltanissetta e l’Istituto Paidea Italia di Ragusa, per l’applicazione della cosiddetta “ingiunzione trattamentale” ovvero l’invito, nei confronti dei soggetti ammoniti dal Questore per stalking o violenza domestica, ad intraprendere un trattamento di recupero comportamentale, nella speranza che l’adesione a tali percorsi possa evitare ulteriori azioni persecutorie o maltrattanti.
Riprese a pieno regime le attività istituzionali della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale che, con i rilasci delle autorizzazioni di polizia, delle licenze, dei passaporti e di altri provvedimenti di competenza dell’Autorità di Pubblica Sicurezza ha contribuito alla ripresa delle legittime prerogative della società civile, dopo il blocco per eccezionali motivi sanitari, pur mantenendo costante l’attenzione sulla sussistenza dei requisiti previsti dalla legge e procedendo alle dovute revoche, ai mancati rilasci e, laddove, se ne siano presentate le condizioni, ai provvedimenti limitativi previsti dal testo unico delle Leggi di p.s..
Del pari non posso sottacere del prezioso lavoro assicurato anche in quest’ultimo anno dalle altre articolazioni della Questura: l’Ufficio Tecnico Logistico provinciale che, in stretta intesa con l’Ufficio Sanitario provinciale ed il Medico competente, mi ha collaborata nell’assicurare al massimo ogni misura di protezione per tutto il personale dipendente e al fine di rendere più confortevoli e a norma gli uffici di tutta la provincia. Devo al Dr. Giunta e ai suoi collaboratori se la stagione estiva 2022 ha visto il lido balneare di Caucana rinnovato in alcune parti e se già abbiamo in cantiere nuovi ammodernamenti per continuare ad assicurarne la fruizione ai moltissimi avventori convenzionati.
Così come li ringrazio per avermi aiutata a trovare in poco tempo, in sinergica intesa con i vertici dell’ASP di Ragusa, i locali idonei ad avviare, sin dal 20 marzo scorso, il posto di Polizia presso il pronto soccorso dell’ospedale “Guzzardi” di Vittoria; in cantiere, anche i collegamenti telefonici diretti con la Sala operativa della Questura presso il pronto soccorso dell’Ospedale “Maggiore” di Modica e il pronto soccorso dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, al fine di migliorare la rapidità di intervento delle pattuglie in caso di necessità.
Con l’Ufficio del Personale, siamo stati impegnati in un anno caratterizzato da una serie di concorsi interni ed esterni, per i quali il lavoro connesso non è stato di poco conto, se si pensa che si ha a che fare con la progressione in carriera degli appartenenti alla Polizia di Stato e col futuro professionale di tantissimi giovani aspiranti.
Con l’Ufficio Amministrativo Contabile, dove operano dei veri e propri esperti, abbiamo assicurato l’applicazione dei molteplici istituti retributivi, pensionistici e assistenziali previsti nei confronti di tutti i dipendenti della Questura e dei Commissariati.
Anche con le Specialità della Polizia di Stato presenti sul territorio provinciale, ossia la Polizia Stradale e la Polizia Postale e delle Comunicazioni (che, nel corso dell’anno di riferimento, ha assunto la significativa e meritata denominazione di Sicurezza Cibernetica) abbiamo garantito tanta prevenzione nei campi di rispettiva competenza, procedendo altresì a reprimere comportamenti pericolosi per l’incolumità pubblica e reati contro la persona resi ancora più subdoli dall’utilizzo di sistemi informatici e di una rete che alla velocità della luce riesce a diffondere notizie senza alcun rispetto per la privacy e per l’intimità delle persone.
In nome della prevenzione e della diffusione della cultura della legalità, la Polizia di Stato in provincia ha continuato ad incontrare studenti, docenti ed associazioni varie, ritornando finalmente in presenza. Ciò, è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico provinciale e dei Dirigenti scolastici della provincia, sempre pronti ad accogliere la presenza dei nostri esperti in uniforme!
Vorrei ringraziare le Segreterie delle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e del personale civile dell’Interno per il contributo fattivo che mi hanno assicurato, attraverso le loro proposte ma spesso anche attraverso un leale e aperto confronto critico che mi ha permesso di perfezionare il livello di attenzione verso le prerogative del personale per un equilibrato contemperamento con le esigenze dell’Amministrazione.
Infine, ma non per ultimo, un ringraziamento particolare va al mio Vicario, il Dr. Antonio Salvago, che dall’alto della sua qualificata ed esperiente professionalità non ha mancato di offrirmi occasioni di confronto e di prospettarmi giuste soluzioni in tanti campi dei nostri compiti istituzionali.
Chiudo questo discorso, dedicando questa giornata a donne e uomini della Polizia di Stato che operano in questa provincia, per la passione e la fedeltà con cui portano avanti la mission della nostra Istituzione, che si racchiude nel motto “ESSERCI SEMPRE”, anche quando, chiamati all’ultimo momento per una delle tante emergenze, lasciano a casa i loro affetti, rinunciando a festeggiare ricorrenze ed eventi familiari.
Sono certa che saranno d’accordo con il loro Questore nel ritenere comunque speciale il nostro lavoro, sin da quando abbiamo giurato fedeltà davanti alla Costituzione e alla nostra bandiera tricolore.
Orgogliosi di quello che rappresentiamo nella società, ringraziamo le nostre famiglie che ci aiutano a sostenere il peso del sacrificio al servizio dei cittadini che da noi si aspettano risposte in termini di sicurezza, protezione e ascolto.
VIVA LA POLIZIA DI STATO! VIVA IL TRICOLORE!
VIVA L’ITALIA!