cane e biagio battagliaUna  pattuglia della Polizia Municipale di Ragusa è intervenuta in Via del Mirtillo, a S. Giacomo, per la cattura del cane randagio che ieri pomeriggio aveva aggredito un bambino di 7 anni. La cattura avvenuta stamane è stata resa possibile grazie al posizionamento di una gabbia autocatturante.

Da una sommaria ricostruzione dei fatti, il cane, un meticcio di grande taglia, maschio di colore grigio-bianco, dopo essere penetrato agevolmente all’interno del cortile attraverso un muro di cinta dell’altezza di 1,50 mt si era avvicinato ad una ciotola di cibo che era stata preparata per alcuni animali domestici e da cortile presenti nell’abitazione con il chiaro intento di soddisfare l’istinto della fame. Il bambino, in quel frangente da solo nel cortile, per cercare di evitare che il cibo venisse sottratto agli animali domestici allevati dalla nonna, ha cercato di allontanarlo dal sito. La reazione del cane è stata brutale, tanto da provocare, nei confronti del piccolo ferite al collo ed alla regione scapolare, oltre ad un inevitabile stato di choc, tanto da consigliare l’immediato trasporto presso il Pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Ragusa, dove è stato medicato e tenuto sotto osservazione.

Proprio a seguito dell’accaduto, nell’immediatezza del primo intervento, era stato deciso dal personale di Polizia municipale intervenuto, l’allocazione nel terreno adiacente l’abitazione teatro dell’incidente, di una gabbia auto catturante, appositamente posizionata da parte della Dog Professional, convenzionata con il Comune di Ragusa per la cattura dei cani randagi. Durante la notte il cane, attirato dall’esca, si è introdotto all’interno della gabbia, restandovi imprigionato. Ciò ha consentito di  accertare che l’animale era sprovvisto di microchip identificativo e, stando alle informazioni dei residenti in loco, non proveniva da masserie conosciute. Da informazioni assunte sul posto inoltre, pare che la zona, cioè l’intero territorio della frazione montana, sia da tempo interessata dal fenomeno dell’abbandono volontario, da parte di anonimi provenienti dai comuni limitrofi, anche della provincia di Siracusa, di cani e anche di gatti, lasciati liberi in prossimità delle zone a più bassa densità abitativa.

Intanto abbiamo scovato su facebook la foto che abbiamo inserito in questo articolo.  Vogliamo riportare qui sotto la didascalia che accompagna la foto:

Biagio Battaglia, responsabile Rifugio Sanitario di Ragusa, con il “pericolosissimo” cane aggressivo di San Giacomo. Il vero colpevole dell’aggressione del bambino è il “bastardo” che lo ha tenuto alla catena per 10 anni e poi lo ha abbandonato in giro per strada. Fate girare questa info. Grazie da me e da Giacomino (il cane).