Si è tenuto stamattina a Ragusa il tavolo tecnico per la Rg-Ct, convocato dal vice-ministro, Giancarlo Cancelleri.

“La Ragusana è purtroppo l’esempio di quando le opere infrastrutturali si raccontano e annunciano per anni, senza però concretamente farle mi rendo conto che stiamo parlando di quest’arteria stradale fondamentale da più di 40 anni e ancora non si è mossa una sola pietra. Adesso però siamo davvero vicini” – afferma Cancelleri.




Il primo obiettivo del Governo sarebbe portare a termine la fase di assegnazione delle somme per la realizzazione della Ragusa-Catania attraverso la delibera Cipe. Anas comprerà il progetto, evitando così di vanificare il lavoro fatto fino a questo momento, rendendo l’opera completamente pubblica, e quindi senza pedaggio, permettendo così di inserirla tra le opere strategiche e nello sblocca cantieri. Tutto ciò, stando a quanto detto stamattina, dovrebbe avvenire entro la fine del 2019.

In Municipio a Ragusa stamattina oltre al Viceministro alle infrastrutture, anche l’Assessore regionale Falcone, i massimi vertici di Anas, i Sindaci ed il Comitato

Il Sindaco Cassì dichiara: “Confermata l’acquisizione del progetto da privato a pubblico, con Anas che verserà alla Sarc circa 40 milioni. Il Viceministro ha assunto degli impegni precisi: il 27 novembre riunione del Dipe; tra l’8 e il 9 dicembre il Pre-Cipe ed entro Natale la approvazione del Cipe. 367 milioni già disponibili, altri 533 che Cancelleri conta di recuperare tramite la rimodulazione di fondi regionali al momento stanziati su altre opere: “un’anticipazione”, ha sostenuto, che sarà rifinanziata dallo Stato alla Regione nel 2020.

A questo punto – dice ancora il Sindaco di Ragusa – è essenziale che i Governi nazionale e regionale collaborino: hanno la possibilità concreta di far partire l’opera purché entrambi facciano fino in fondo la loro parte. Ho notato comunque un atteggiamento costruttivo. Nel mio intervento ho voluto manifestare la disillusione che la gente di Ragusa sta vivendo in merito a questa strada. “Levici manu”, mi dicono in molti, ma non lo farò: disillusione e rassegnazione non portano a nulla.”