N. MINARDO2“La firma c’è”.  A confermare l’apposizione della firma su quel documento che sancisce la concessione della gestione del progetto per il raddoppio della Ragusa – Catania è il parlamentare nazionale Nino Minardo. Un suo comunicato è arrivato ieri  alle 17.15.

L’incontro per la firma è avvenuto a Roma al ministero dei Trasporti con la Società di progetto Autostrada Ragusa Catania srl, costituita da un’ associazione di imprese, composta da Silec SpA, Mec SpA, Egis Projects S.A., Tecnis SpA, aggiudicataria della realizzazione del collegamento Catania—Ragusa.

Il progetto include la realizzazione dello svincolo della statale 514 con la statale 115 e lo svincolo della 194 “Ragusana” con la statale 114. “Un riconoscimento al Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi per l’interessamento – conclude la nota –  con il quale è stato seguito l’iter per giungere alla firma della convenzione”. Minardo ha battuto tutti, sul tempo. Nello Dipasquale, che rivendica la paternità di tanto sudore per questa agognata firma ha commentato:  “un traguardo storico   che consente di avviare tutte le procedure per redigere il progetto esecutivo, avviare i lavori e contare in poco più di cinque anni sulla nuova infrastruttura”.

“Da sindaco di Ragusa – piace ricordare a Dipasquale –  l’11 settembre del 2006 durante una conferenza di servizio avevo lanciato l’idea del progetto di finanza quale unica opportunità per realizzare il raddoppio vista la carenza di risorse pubbliche  e dopo anni di lungaggini amministrative e burocratiche si è finalmente giunti all’obiettivo che la collettività iblea attende da anni. Adesso si potrà presentare il progetto al Cipe, avviare l’approvazione del progetto esecutivo e dunque iniziare con i cantieri per realizzare l’infrastruttura”.

Poi ci sono i sindacati che se ne infischiano della paternità sulla firma perché preferiscono, giustamente, vedere i fatti.  «Più che accapigliarsi sulla primogenitura dell’annuncio, la politica si attivi per fare seguire, alla firma della convenzione per il raddoppio della Ragusa-Catania, l’inizio dei lavori ed il completamento dell’opera.» E’ l’opinione espressa in una nota congiunta dai segretari generali di Cgil e Cisl, Giovanni Avola e Paolo Sanzaro, ed il segretario generale aggiunto della Uil, Giorgio Bandiera. Ai sindacati interessano i posti di lavoro, l’occupazione che può garantire un cantiere del genere.

<<Che si abbandonino le sterili polemiche  – hanno concluso Avola, Sanzaro e Bandiera – . Da oggi la politica si muova per garantire iter burocratici snelli che garantiscano legalità, lavoro e sicurezza. Un unico e comune obiettivo, abbandonando casacche e schieramenti>>.

Viviana Sammito