Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Ragusa hanno denunciato per il reato di ricettazione un cittadino albanese intercettato alla guida di una bici elettrica, risultata successivamente provento di furto.

Nel corso di un servizio di controllo della fascia costiera, volto a prevenire i reati predatori nelle frazioni di Marina di Ragusa, Casuzze e Punta Secca, i carabinieri hanno controllato un soggetto di origini albanesi che transitava in Corso Oceano Indiano poiché in sella a una bici con pedalata assistita molto simile ad una di quelle denunciate quali oggetto di furto, consumatosi il giorno prima, nelle pertinenze di un’abitazione estiva di un ragusano.

Una volta effettuato il controllo i Carabinieri hanno potuto constatare che il modello della bici condotta dal 42enne di origini albanesi era perfettamente compatibile con quella rubata e lo stesso dichiarava spontaneamente di averla acquistata, assieme ad un’altra, per circa 100 euro, prezzo inverosimile anche per una bici usata. Successivamente i militari hanno recuperato anche il secondo velocipede, occultato non troppo distante dal luogo del controllo.

Dopo aver contattato il denunciante, che incredulo ha riconosciuto le sue bici, i carabinieri hanno potuto restituirle al legittimo proprietario.

Per il 42enne cittadino albanese è invece scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria Iblea per il reato di ricettazione.

In virtù del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà definitiva solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna.

E sempre i Carabinieri della Stazione di Ragusa Principale hanno denunciato per lesioni personali aggravate un minorenne di origini tunisine che ha aggredito un 52enne ragusano per futili motivi in via Teocrito, nel parcheggio adiacente l’autostazione di piazzale Zama.

Stava tranquillamente passeggiando con i suoi cani al mattino, quando ha intrapreso una discussione con due giovani ragazzi di origine nordafricana che ancora non si erano recati a scuola. La situazione è improvvisamente degenerata e ne è scaturita un’aggressione da parte di uno dei due minorenni che, impossessatosi di un dissuasore di parcheggio in metallo che era a terra, lo ha scagliato nei confronti dell’uomo colpendolo violentemente all’altezza del gomito.

Grazie alle indicazioni fornite da alcuni testimoni e alle riprese delle telecamere di videosorveglianza presenti, i Carabinieri intervenuti sul posto hanno subito concentrato le ricerche degli aggressori nei più vicini istituti scolastici. Nel corso degli accertamenti presso uno di questi, si presentavano spontaneamente due ragazzi che riferivano di essere stati coinvolti nei fatti accaduti qualche ora prima. Pertanto i Carabinieri, una volta apprese le dichiarazioni ed esaminata la dinamica dei fatti, hanno deferito in stato di libertà uno dei due 17enni alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania.

Il 52enne aggredito, trasportato immediatamente al Pronto Soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni Paolo II, ha ricevuto una prognosi di 30 giorni ed è stato successivamente ricoverato presso il reparto di ortopedia.

In virtù del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà definitiva solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna.