Ragusa – Associazione allevatori: servizi sospesi per stipendi arretrati
- 7 Giugno 2016 - 5:17
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Servizi sospesi, dalla marchiatura degli animali, all’anagrafe del bestiame, fino al controllo funzionale sulla qualità del latte. Anche la certificazione degli animali da carne, con i relativi premi Pac, è stata sospesa.
Una situazione che rischia di paralizzare l’intero comparto zootecnico: lo sciopero “in bianco” dei dipendenti dell’associazione allevatori di Ragusa, con 20 lavoratori in regime di contratto di solidarietà, con orari ridotti, ha paralizzato l’intera provincia agricola. I lavoratori, da mesi, attendono il saldo di dieci mensilità pregresse senza alcuna garanzia sul futuro.
“Per anni abbiamo espletato il nostro lavoro con estremo rigore in attesa di avere un giusto riconoscimento – spiega Giovanni Belluardo, dipendente dell’associazione allevatori e rappresentante sindacale della Cisl – tante e troppe le parole spese da dirigenti e assessori al ramo per rimettere in sesto l’associazione allevatori. Il decreto c’è, manca la volontà politica di risolvere una vicenda che si trascina da troppi anni. In tutta questa vicenda ci vanno di mezzo gli amici allevatori i quali, senza i necessari controlli, rischiano la paralisi”. In gioco oltre un milione di euro, per i premi Pac, da suddividere alle aziende che allevano capi da ingrasso. Duecento euro di indennizzo per ogni capo allevato. Una vicenda grave che avrà ripercussioni, da qui a breve, sulla tenuta delle aziende agricole. “La politica deve dare delle risposte – precisa Belluardo – e avere il coraggio di fare delle scelte dolorose ma necessarie”.
Stiamo parlando di tagli del personale per rimettere in sesto l’associazione allevatori. Ad oggi, di fatto, manca la copertura finanziaria, 7 milioni di euro, per assicurare il proseguo dell’attività di tutti i 120 lavoratori sparsi nell’isola. Da qui l’esigenza di effettuare, nel più breve tempo possibile, una ricognizione in tutte le strutture periferiche dell’associazione e vari uffici, Iniziando anche da Ragusa. Il direttore dell’associazione allevatori, Carmelo Meli, invita gli allevatori ad effettuare i controlli funzionali in maniera fiduciaria. “Al fine di evitare ulteriori danni alle geneologie ed alle lattazioni in corso delle vacche –afferma Meli – c’è la possibilità di aderire al progetto sperimentale dei controlli di tipo C. Tale tipologia di servizio prevede un controllo ogni mese di cui uno fiduciario, eseguito dall’allevatore, ed un uno eseguito dal controllore in modo alternato. Tutte le adesioni devono pervenire, nel più breve tempo possibile alla direzione dell’associazione allevatori di Sicilia – conclude il direttore dell’associazione allevatori – che coordina gli interventi”.