
Raddoppio Ragusa-Catania, Musumeci: “Accellerare le procedure”
- 19 Febbraio 2018 - 19:01
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Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha espresso disappunto al governo nazionale sui ritardi per l’inizio dei lavori per il raddoppio della Ragusa – Catania e per il <<mancato rispetto di un impegno che sembrava imminente e che, invece, rischia di diventare solo una promessa non mantenuta>>. Questa settimana, la data è ancora da stabilire, insieme con l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, sarà a Roma per rivendicare il finanziamento di un’opera viaria fondamentale per lo sviluppo dell’Isola, qual è la Catania-Ragusa.
Il governatore ha già fatto sapere di avere contattato il presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, Massimo Sessa, per accelerare tutte le procedure. “Speriamo che, dopo il parere, non ci siano ulteriori intoppi”. La nota del presidente Musumeci è stata diffusa a seguito della denuncia del presidente dell’Associazione costruttori edili della Sicilia, Santo Cutrone, il quale ha dichiarato “Se il Sud è al centro dell’agenda politica come dichiarano tutti gli schieramenti che corrono per le elezioni del 4 marzo, perché allora lo Stato si riprende o blocca i soldi stanziati per costruire infrastrutture che la Sicilia attende da 40 anni?”
Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, mercoledì prossimo, nel corso della riunione del Comitato di presidenza, chiederà all’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, di unirsi con forza, assieme a tutto il governo, alla protesta del mondo delle costruzioni nei confronti di Palazzo Chigi. “Altrimenti – ha minacciato Cutrone – se l’assessora al Lavoro, Mariella Ippolito, ha sentito il bisogno di incatenarsi a Roma per ottenere dallo Stato risorse per prorogare i sussidi al precariato improduttivo, ma l’esecutivo regionale non esprimerà altrettanta indignazione per difendere ciò che spetta per legge a infrastrutture che devono garantire lo sviluppo dell’Isola e la sopravvivenza delle imprese e dei lavoratori che producono, allora andremo noi da soli a Roma e ci incateneremo, se è questo l’unico modo rimasto ai cittadini italiani per ottenere i propri diritti”.
Sebastiano Caggia, presidente di Ance Ragusa ha dichiarato che “Il Cipe, nei fatti, ha bloccato i 450 milioni di euro già stanziati dallo Stato per il raddoppio della Catania-Ragusa, i cui lavori in project financing erano stati dati per imminenti e la cui origine affonda nel lontano 1999; è fermo il miliardo di euro destinato al primo completamento della Siracusa-Gela (tratto Rosolini-Modica-Ragusa) i cui lavori, anche questi, erano stati dati in prossima ripartenza e che in origine si dovevano concludere nel 1973”; Sebastiano Gurrieri, del comitato ristretto della SS514, aveva dichiarato che i ritardi della ss 514 sono legati a una strategia da campagna elettorale ma poi, chiaramente preoccupato perché i fondi devono essere impegnati entro il 31 marzo di quest’anno, è riuscito ad ottenere un confronto con il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che la scorsa settimana è stato a Catania.
Il Premier ha preso impegno che la presentazione al CIPE sarà per la prima seduta di febbraio o al massimo nella convocazione del 15 Marzo 2018.
Viviana Sammito