pozzallo 2Otto dipendenti comunale di Pozzallo sono stati rinviati a giudizio dal Gup del Tribunale di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero, Francesco Puleio. 

Si tratta del processo sulle cosidette “multe ritagliate”. Il 23 ottobre 2014 saranno processati dai giudici del dibattimento tre sono funzionari già comandanti della Polizia Locale, e un impiegato amministrativo. Si tratta di G.G., 64 anni, B.L., 55 anni, I.R., 60 anni, e B.F., 55 anni, ai quali è contestato il reato di abuso d’ufficio continuato ed in concorso con altri. A cinque impiegati amministrativi, C.F. di 55 anni, B.F. di 55 anni, I.G. di 53, M.G. di 52 anni e S.G. di 45 anni, è contestato il reato di falsità materiale in atto pubblico continuato. L’attività investigativa svolta dalla Polizia di Modica e coordinata dalla Procura della Repubblica di Modica, ebbe inizio nel settembre del 2012 a seguito di una denuncia anonima su alcune irregolarità commesse da impiegati del Comando.

A verifica di tali irregolarità la Procura aveva autorizzato la Polizia al sequestro di circa ottomila contravvenzioni al codice della strada, elevate dai caschi bianchi pozzallesi e custodite agli atti dell’ufficio. Dal meticoloso esame di tutte le contravvenzioni elevate nel periodo compreso tra gennaio 2011 e settembre 2012, sarebbe emerso il malcostume, diffuso tra alcuni dipendenti del ruolo amministrativo e taluni dei Comandanti succedutisi nel tempo, di favorire centinaia di cittadini, manomettendo o annullando le contravvenzioni elevate dai vigili su strada. Le indagini avrebbero acclarato che centinaia di preavvisi di accertamento erano stati “manomessi” da cinque impiegati del ruolo amministrativo mediante correzioni a penna nell’importo originario che sarebbe stato sostituito con un importo inferiore (ad esempio da 80 a 24 euro).

 

 

Fonte: radiortm