Incontro di calcio ASD Ragusa Calcio – Akragas Agrigento del 18 agosto 2013: emessi 5 divieti di accesso nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive nei confronti di tifosi del Ragusa e dell’Akragas

polizia questura ragusaRagusa, 19 settembre 2013 – Nel quadro delle attività tese ad arginare il fenomeno della violenza nel corso delle manifestazioni sportive e con particolare riferimento ai tafferugli verificatisi nei pressi dello stadio comunale Aldo Campo di Ragusa prima della partita di calcio valevole per la qualificazione di Coppa Italia fra ASD Ragusa Calcio e Akragas Agrigento, a seguito dell’attività della Polizia di Stato sono stati disposti dal Questore di Ragusa provvedimenti D.A.S.P.O. della durata da uno a 3 anni nei confronti di cinque soggetti responsabili dei citati episodi di intemperanza.

I fatti risalgono al pomeriggio del 18 agosto 2013, quando poco prima dell’incontro di calcio nei pressi dello stadio, i tifosi dell’Akragas entravano in contatto con i tifosi del Ragusa e ne nascevano dei tafferugli, caratterizzati da scontri fisici e lanci di pietre, immediatamente sedati grazie al tempestivo intervento delle Forze dell’ordine lì presenti che riuscivano a contenere le manifestazioni di violenza, ed evitare più gravi degenerazioni.

I successivi accertamenti effettuati dal personale della Polizia di Stato, anche grazie alla visione delle immagini girate dal personale della Polizia Scientifica, hanno consentito di identificare cinque soggetti che a vario titolo avevano avuto parte attiva nei disordini, in particolare con comportamenti provocatori ed azioni violente posti in essere sia nei confronti delle rispettive tifoserie avversarie, che nei confronti delle Forze dell’Ordine presenti sul posto.

Inoltre ad uno dei cinque, nel corso delle operazioni di filtraggio all’ingresso del campo sportivo, veniva rinvenuto occultato sotto gli indumenti un razzo da segnalazione, che veniva sottoposto a sequestro in quanto di genere vietato. Lo stesso soggetto risulta già gravato da diverse altre segnalazioni per fatti di violenza avvenuti nell’ambito di manifestazioni sportive e destinatario, in passato di analoghi provvedimenti.

L’adozione dei citati provvedimenti si è resa necessaria per la rilevata pericolosità sociale dei cinque soggetti per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel convincimento che la loro presenza nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive possa turbare il regolare svolgimento delle stesse.

Sono in corso ulteriori accertamenti per addivenire alla identificazione di ulteriori soggetti che hanno partecipato ai tafferugli.