Presentato al “Pata Pata” a Sampieri “I Pirandello, la famiglia e l’epoca per immagini”

Luigi Pirandello, raccontato con le immagini, 632 fotografie che lo ritraggono con la famiglia, nella vita quotidiana,  frutto di 20 anni di ricerche e studi su uno dei più grandi drammaturghi del XX secolo, premio nobel della letteratura dei coniugi Enzo e Sarah Zappulla Muscarà, intellettuali catanesi pirandelliani, lui noto penalista, lei  brillante docente di letteratura nell’ateneo di Catania. I Zappulla Muscarà hanno realizzato un romanzo iconografico “I Pirandello, la famiglia e l’epoca per immagini”, edito da “La nave di Teseo” , pubblicato a maggio, che hanno presentato ieri sulla spiaggia di Sampieri, al “PataPata” portando la cultura tra gli ombrelloni, da un’idea di Piera Ficili e Marco Sammito nell’ambito della rassegna letteraria “Un mare di Libri”. Il dibattito è stato moderato dal giornalista Leonardo Lodato che, con gli autori, ha ripercorso le vite tormentate degli scrittori Luigi e Stefano, del pittore Fausto, che si intrecciano con alcuni dei personaggi più autorevoli del novecento, e con le vicende che l’hanno segnato. Un raro affresco di storia intellettuale di una famiglia di artisti, una miniera di documenti umani cui attingere per cogliere il colore del tempo di derobertiana memoria.

“Ogni singola foto costituisce un’avventura dello sguardo e dell’intelletto. Una narrazione per immagini più rivelatrice di lunghi scritti, diretta, gioiosa, dirompente, pericolosa.” Pirandello è l’autore sempre contemporaneo, leggerlo vuol dire intraprendere un viaggio con se stessi, introspettivo.

Enzo e Sarah Zappulla Muscarà saranno impegnati tutta l’estate con la presentazione del volume sui Pirandello che è già stato illustrato dagli autori a Londra, a Salonicco e approderà a Belgrado, Praga, Monaco, Vienna,

Agrigento e Palermo all’ARS a settembre. Un lungo viaggio per rinnovare la memoria e l’omaggio a 150 anni dalla nascita di Luigi Pirandello, premio nobel nato ad Agrigento, <<la più bella fra le città dei mortali>>, come la definì Pindaro.

Viviana Sammito

Foto: Vincenzo Canto