pozzallo, manifestazioneQuesto fine settimana è stato per Pozzallo un momento delicato e contrastante.

Sabato pomeriggio molta paura aleggiava nel paese, a causa della manifestazione di Forza Nuova, un corteo lugubre, in cui il colore nero delle bandiere, dominava sulle poche persone che gridavano di riprendersi il paese e mandare via gli immigrati ospiti del centro.

Durante il pomeriggio, nessun viso di colore passeggiava nella cittadina rivierasca.

Anzi, nelle prime ore pomeridiane alcuni migranti sono stati trasferiti in altri centri, lasciando solo un trecento immigrati circa al cpa sito al porto (la struttura del campo sportivo è stata definitivamente liberata ed è tornata a chi pratica sport).

Di contro, la sera al centro di prima accoglienza una festa animatissima che ha visto animatori, volontari, migranti ballare fino a notte fonda. E’ stato un momento bellissimo, perché vedere quei visi già provati da tutte le loro vicissitudini, essere allegri e ballare sulle note di numerose canzoni…ha fatto riflettere chi passando dal porto si immedesimava per un attimo nella vita di questa gente venuta da lontano. Il momento più tenero è stato quando hanno intrecciato tre maglie di colori diversi (bianco, rosso e verde) per farne il tricolore…a dimostrazione che sono qui in pace e nel rispetto della nostra patria.

Stamattina, invece, i colori della pace hanno animato Pozzallo. La passeggiata solidale, com’è stata battezzata dal comitato antirazzista “Restiamo umani”, si è riunita in pazza delle Rimembranze per procedere fino al largo dei Marinai. Un corteo molto partecipato, con tanta musica e tanti migranti.

pozzallo, manifestazione 3Anche il sindaco, Luigi Ammatuna, ha sfilato dietro al corteo. “Ci sentiamo abbandonati-ha dichiarato– noi non siamo assolutamente razzisti, ma vogliamo che il nostro territorio sia più controllato affinché non siano presenti episodi poco piacevoli che hanno creato tanto allarmismo”. Durante il corteo non sono mancati momenti di contrasto col sindaco, soprattutto dovuti al fatto che il primo cittadino non avesse impedito la manifestazione di sabato pomeriggio.

Ma su questo argomento si terrà un consiglio comunale aperto mercoledì pomeriggio.

Il nostro è un comitato apartitico – hanno spiegato gli organizzatori – che ha lo scopo di attivare reti di solidarietà nei confronti di coloro che giungono qui in cerca di una speranza per la loro vita. Il nostro obiettivo è sollecitare le istituzioni affinché permettano ai richiedenti asilo di ottenere i loro diritti in tempi ragionevoli. Ma vogliamo soprattutto promuovere una cultura di rispetto reciproco per una vera convivenza civile”. 

Antonella Giannone