centro prima accoglienza pozzalloDa oggi il Centro di Prima Accoglienza e Soccorso di Pozzallo è operativo: i 261 migranti arrivati questa mattina intorno alle 10.00 con la nave militare Borsini sono già stati trasferiti nella struttura.

Sono 208 uomini, 47 donne e 6 minori provenienti dal Gambia, Senegal e Nigeria: uno di loro è stato ricoverato all’ospedale “civile” di Ragusa per un trauma all’occhio destro, mentre cinque donne in gravidanza sono state trasferite al “Maggiore” di Modica per accertamenti.

Sono stati intercettati a nord della Libia mentre erano a bordo di quattro gommoni, lasciati alla deriva.

Ieri sera il Prefetto di Ragusa Annunziato Vardè e il sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna hanno firmato la convenzione del ministero degli Interni per l’accoglienza agli immigrati davanti al Prefetto della direzione centrale del Viminale Mario Morcone al comune di Pozzallo.

La convenzione insiste sui 35 euro a migrante, rispetto agli 80 precedenti erogati, ma la tabella prevede  servizi in meno –  come la diminuzione del monte ore lavorativo degli operatori sanitari, della pulizia e minore spreco di denaro per i pasti che prima erano regolati con una dieta stabilita dall’Azienda Sanitaria Provinciale – .

Il sindaco Ammatuna infatti non aveva voluto firmare la stessa convenzione presentata dal Prefetto Vardè  ma il Dott.Morcone ha dato garanzia che con le somme decurtate le tabelle della convenzione comprenderanno meno servizi.

Il primo cittadino pozzallese temeva che firmando la convenzione, che prevedeva con somme minori gli stessi servizi, il comune avrebbe dovuto tirare di tasca propria le somme mancanti con il rischio di mandare in dissesto il comune.

L’accordo per fortuna è stato trovato e firmato.

La convenzione ha validità fino all’ottobre 2014 ed è stata firmata in via sperimentale, dopo la scadenza stabilita potrebbe essere prorogata per due anni.

Il personale della cooperativa S. Domenico Savio, che si occupa di assistenza agli immigrati al CPSA di Pozzallo,  tramite la Cgil, aveva proclamato lo stato d’agitazione per la mancata proroga dell’appalto del sevizio assistenza, scaduto il 31 Agosto, “cosa peraltro prevista nel bando di affidamento del servizio” – ha fatto sapere la Cgil. Il sindaco Luigi Ammatuna sta già predisponendo il bando per la nuova gara d’appalto. “La ditta che si aggiudicherà il servizio è libera di decidere se assumere il personale della Domenico Savio” – ha detto il primo cittadino che ha anche aggiunto che gli 80 operatori non sono dipendenti del comune quindi non appena gli sbarchi termineranno non posso più “aggrapparsi” al centro di accoglienza pozzallese.  Angelo Tabbì della F.P.Cgil di Ragusa rivendica, oltre alle clausole sociali atte a salvaguardare la continuità del lavoro del personale attualmente presente, anche gli standard di personale adeguati per la  sicurezza dei lavoratori .

Con l’arrivo continuo degli immigrati Pozzallo sta anche avendo un ritorno economico. I “fortunati” sono i farmacisti, i supermercati, gli albergatori e i ristoratori: la farmacia perché con la convenzione si prevede la somministrazione di prodotti sanitari ai migranti; il comune ha un accordo con il Conad che fornisce le provviste d’acqua e alimenti; i Bed e breakfast ospitano invece i rappresentanti delle Forze dell’Ordine che provengono da tutta Italia per i servizi straordinari estivi al centro d’accoglienza e i ristoranti convenzionati ospitano il battaglione a pranzo e cena.

E’ pure vero che a pagare il caro prezzo sono i pozzallesi che vedono la città colma di profughi e qualche albergatore che si è visto disdire le prenotazioni da parte di alcuni turisti, motivo per il quale il sindaco aveva lanciato la provocazione al governo nazionale: 10 euro a migrante per gli albergatori.

Viviana Sammito