Con grande stupore è stato inviato alla stampa un comunicato ufficiale dal Comune di Pozzallo sul ricorso al CGA, in merito alla rotatoria di via dell’Arno. Come tutti ricordano, il primo atto dell’attuale Giunta Comunale, appena insediatosi fu quello di rimuovere le quattro strutture metalliche all’interno delle rotatorie con annessa fontana.

Subito dopo la sovraintendenza ai BB.CC.AA.  di Ragusa ordinava al Comune il ripristino delle strutture rimosse.

La Giunta Comunale decise di ricorrere al TAR di Catania senza successo e, successivamente, al CGA di Palermo con apposita ordinanza capovolgeva la decisione del TAR di Catania.

Si badi bene, in ambedue i casi si trattava di ordinanze, non di sentenze che debbono ancora essere emesse e non si comprende come possono essere viste come procedimenti già vinti dal Comune di Pozzallo. Le norme vigenti sono chiare: ogni opera da realizzare o da rimuovere in una zona col vincolo Paesaggistico devono  avere l’assenso della Sovraintendenza ai BB.CC.AA.. E  così come fu necessario per  la realizzazione dell’opera l’assenso della Sovraintendenza, occorreva anche prima  della rimozione il medesimo assenso.

Qualcuno deve informare correttamente il Sindaco che non c’è ancora nessuna sentenza, così come dichiarato nel comunicato stampa, ma è stata emessa solo un’ordinanza che è un provvedimento interlocutorio.

Altra cosa è la sentenza, che ancora non c’è, che è un provvedimento definitivo. Non avremmo voluto entrare nel merito di questa vicenda in un momento così drammatico della storia del nostro paese per colpa di una crisi economica e sociale gravissima. Tutte le forze politiche debbonoImpegnarsi a dare il massimo contributo a risolvere problemi enormi che toccano la vita di tanti nostri concittadini. Ma una sola riflessione abbiamo il dovere di fare ed è quella che le opere del passato, anche se non condivisibili, non possono essere rimosse, appartengono alla storia, anche se recente, della nostra comunità. In ogni opera realizzata c’è stato impegno, passione, e somme che sono state spese.

Soltanto rispettando il passato un paese può guardare con ottimismo al futuro. La storia ha sempre dimostrato che quando un popolo distrugge parte del suo passato non ha mai  avuto un futuro.  E noi invece vogliamo vivere in un paese che vuole e deve avere un grande futuro.

IL PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI POZZALLO

LA LISTA CIVICA ROBERTO AMMATUNA SINDACO