Pozzallo – La città “scoppia” di immigrati. Ragazze molestate e sesso al porto. I cittadini non ci stanno
- 30 Ottobre 2013 - 20:22
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Negli ultimi anni la presenza d’immigrati nel nostro paese è andata sempre più aumentando e, mentre, fino a qualche tempo fa la loro presenza si avvertiva solamente nei momenti degli sbarchi, nelle operazioni di schedatura e alloggiamento presso il CPA a Pozzallo, in questo periodo invece la presenza dello “straniero” nella suddetta cittadina è sempre più ricorrente. Ad oggi sono più di 700 i migranti ospitati in città.
I cittadini pozzallesi sono sempre stati rispettosi e accoglienti nei confronti degli immigrati, ma in quest’ultimo periodo troppi fatti incresciosi hanno messo in allerta la popolazione. Si sono registrati episodi di spavalderia di queste persone che, incuranti delle regole, hanno attirato l’attenzione dei cittadini, nonché delle forze dell’ordine.
I migranti hanno riempito le strade e le spiagge della cittadina e, incuranti di tutto e tutti, pare si siano addirittura denudati per rinfrescarsi a mare, hanno cercato approccio con qualche ragazzina, per non parlare, poi, delle molestie verbali denunciate più volte da parte di ragazzine minorenni alle autorità del posto.
Inoltre, in questi ultimi giorni si è diffusa un’altra notizia ancora più inquietante: si racconta che alcune ragazze immigrate avrebbero creato una loro cerchia di “clienti” nella zona più alta del porto (ovviamente su questo fatto stanno facendo le dovute indagini le autorità locali).
I migranti si atteggiano a padroni della città che li ospita e continuano a ignorare quelle che sono le regole del vivere civile. I pozzallesi insorgono, ribattendo che il loro non é un atteggiamento di razzismo, ma chiedono alle istituzioni garanzia per l’incolumità di tutti e soprattutto si rivuole la libertà di poter tornare a passeggiare liberi per le strade del paese senza essere infastiditi da nessuno.
Antonella Giannone
Valeria
e si stanno facendo cm si dice in dialetto: trasi trasi curnutazzu ca allu mesciri ti vuogghiu; nn vi sembra appropriato questo detto?
luana
secondo me questa è una “bufala” come quelle dei mesi passati. E nello scritto della giornalista si legge tra le righe e non solo, un olezzo di fascismo becero.
Io
La colpa è dei ”Coccola Immigrati” che li vizia, certo tra di loro ci saranno sicuramente gente onesta,ma la maggior parte non si fa scrupoli a importunare specialmente le ragazzine a chiedere soldi e sigarette,ho vissuto personalmente un’episodo tra le stradine pozzallesi di 3 immigrati che andavano dietro ad una ragazzina per cercare di fermarla non si trovava nessuno in giro erano le 14.00 di pomeriggio e menomale che mi trovavo a io passare e loro vedendomi hanno immediatamente cambiato strada affrettando il passo,spero che se non mi trovavo a passare non sarebbe successo niente.
eugen
quanto presto si dimentica la storia. vogliate leggere http://www.nazioneindiana.com/2009/09/12/ottobre-1912-relazione-dellispettorato-per-limmigrazione-al-congresso-americano-sugli-immigrati-italiani-negli-stati-uniti/
invito in particolare chi ha scritto questo misero articolo a leggere.
Antonella
cara Luana….la giornalista non ha nulla a che vedere col fascismo, nè tantomeno potrebbe mettere su rete una bufala……ma la situazione a Pozzallo non è delle migliori….ti assicuro che viverci e convivere con queste persone ( non ledo la loro dignità, me ne guarderei bene!) è diventato difficile…….le notizie riportate sono sicuramente fondate e con denunce ai militari……quindi……
luana
allora cara Antonella se vogliamo analizzare bene l’articolo io ci sto, ma non penso sia conveniente per chi lo ha scritto. Ti dico solo che un articolo basato su ” Pare che…” o su ” si dice in giro che..” o ancora ” si racconta che….” è l’assoluto contrario di un buon giornalismo. Per quanto riguarda l’ultimo capoverso dell’articolo: i migranti si atteggiano…… dico solo che neanche il Bossi degli anni migliori avrebbe avuto l’ardire di scrivere tante sciocchezze. Per concludere ribadisco che il giornalista ha scritto un articolo che è una fetecchia e mi meraviglia che il buon Carmelo La Rocca lo abbia avallato.