Luigi Ammatuna sindacoIeri mattina, presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città di Pozzallo, si è svolta la conferenza stampa del Sindaco Luigi Ammatuna in merito ad un video registrato a sua insaputa e diffuso ai media senza alcuna autorizzazione.

La conferenza stampa è servita a fare chiarezza sulla delicata situazione venutasi a creare con il Comando di Polizia Municipale e con gli Ausiliari del traffico, in seguito alla diffusione non autorizzata del video (registrato di nascosto da uno degli ausiliari del traffico) da parte dell’Agi.

Ammatuna aveva chiesto ripetutamente agli ausiliari di compiere il proprio dovere in prossimità delle scuole. Fino allo scorso anno, il servizio veniva regolarmente svolto, compiendo anche la vigilanza alle scuole.

La volontà politica dell’Amministrazione Comunale era quella di riconoscere mansioni superiori agli ausiliari del traffico, in modo da avere più Agenti per il controllo della città, in considerazione del fatto che attualmente l’organico dei Vigili Urbani in forza al Comune di Pozzallo è di sole 9 unità. Questa volontà dell’Amministrazione, però, ha dovuto fare i conti con il diniego degli uffici comunali e del Segretario Comunale, e da quel momento in poi gli ausiliari hanno deciso di occuparsi soltanto di compiti strettamente legati alla loro posizione lavorativa.

Addirittura, nei primi giorni di scuola, gli ausiliari si sono rifiutati di recarsi nei pressi delle scuole; successivamente gli stessi si sono recati in prossimità degli istituti scolastici e alcuni hanno ripreso regolarmente il servizio, altri hanno limitato il loro lavoro alla semplice presenza.

Chiaramente questa situazione ha creato grossi malumori in città e prese di posizioni pesanti contro il Sindaco anche sui social network. Ammatuna è stato tacciato dalla cittadinanza di disinteressarsi della sicurezza dei bambini, quando, paradossalmente, la situazione era quella sopra descritta.

Sull’argomento alcuni ausiliari hanno chiesto, qualche giorno dopo, un incontro al Sindaco (il video si riferisce ai primissimi giorni di scuola, mentre la divulgazione è avvenuta giovedì scorso), il quale nel riceverli nella sua stanza per un colloquio privato, ha espresso tutta la sua delusione ed il suo malumore per il loro comportamento, invitandoli ad assolvere ai compiti loro assegnati, senza preoccuparsi di svolgere mansioni che non li riguardassero.

Nel corso di quell’incontro, uno dei tre ausiliari ha ripetutamente e maliziosamente chiesto al Sindaco chi si sarebbe occupato della sicurezza dei bambini, e Ammatuna lo ha invitato nuovamente a fare il proprio dovere senza doversi curare di questo aspetto che non lo riguardava. Tutto ciò è stato ripreso, senza alcuna autorizzazione, da uno degli ausiliari del traffico. Qualcuno di loro avrà pensato di divulgare il video, che è finito all’Agi, agenzia di stampa nazionale, la quale ha redatto un articolo dal titolo “Il Sindaco di Pozzallo ai vigili: multate le mamme, la sicurezza dei bambini non importa”, con il quale si lasciava intendere un significato completamente opposto rispetto al tema dell’incontro e a quanto pubblicato nel video.

Tutto ciò, inizialmente, ha suscitato un vespaio di polemiche, ma allo stesso tempo ha fatto comprendere ai cittadini come stanno realmente le cose. Ammatuna, nel corso della conferenza stampa ha dichiarato: «Dov’è la notizia? È quella riportata nel titolo? Chi ha guardato il video ha compreso che quella frase da me pronunciata sui bambini era solo un modo di dire enfatizzato, che serviva ad invitare ulteriormente gli ausiliari ad essere presenti nei pressi delle scuole e ad osservare le mansioni loro preposte. Come potrei essere incurante della sicurezza dei bambini quando il tema di quell’incontro era proprio incentrato sulla lorotutela! E inoltre, il giorno seguente la pubblicazione della notizia, il direttore dell’Agi mi ha telefonato e si è scusato per l’accaduto; purtroppo, però, il video e la notizia continuano ad essere visibili sul loro sito con quel titolo assolutamente fuorviante. Si tratta, purtroppo, di un articolo che lede l’immagine del Sindaco e mia personale, e che non fa bene alla città che mi onoro di rappresentare; per questo motivo ho dato mandato ai miei legali di intentare una causa, nelle opportune sedi civili e penali, contro l’Agi, per tutelare l’immagine del Sindaco di Pozzallo, mia personale e della città di Pozzallo, così come ho dato mandato di adire le vie legali, sia in sede civile che penale, nei confronti dei tre ausiliari del traffico dipendenti comunali. Nei confronti di questi ultimi, inoltre, avvieremo azioni disciplinari secondo le normative, poiché nessun dipendente che ha giurato fedeltà all’Ente presso cui lavora può permettersi comportamenti sleali come quello di registrare di nascosto un filmato del genere, poi divenuto di pubblico dominio. La mia non è una azione di vendetta, ma è giusto non creare un precedente e che chi ha sbagliato paghi, altrimenti ogni dipendente comunale potrebbe sentirsi autorizzato a fare ciò che vuole».