
Pozzallo – Ancora migranti in arrivo
- 3 Novembre 2014 - 15:31
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Stanno per sbarcare circa 300 migranti, soccorsi dal rimorchiatore italiano Nostaurus, intercettati la scorsa notte a 150 miglia a sud est di Capo Passero.
Gli immigrati, che erano a bordo di un peschereccio, sono stati intercettati da un pattugliatore canadese e trasbordati sulle motovedette delle capitanerie di Siracusa e Pozzallo e condotti al porto ibleo dal rimorchiatore.
Il medico della sanità marittima, dottor Morello, è sulla nave per verificare le condizioni dei migranti. Secondo una prima valutazione non ci sono casi di salute che richiedono il trasporto urgente in ospedale.
Intanto sono arrivati al porto di Pozzallo, alle 22 del 31 ottobre, 58 migranti che hanno raccontato di essere stati picchiati nel capannone, senza motivo, in attesa della partenza per il viaggio clandestino verso le coste siciliane. Sono stati individuati e posti in stato di fermo due egiziani ritenuti gli scafisti: MOUHAMED MOUHAMED Mahmoud, di 32 anni, e MOUHAMED ALE Adel Ale, di 59 anni. I testimoni hanno reso dichiarazioni sempre molto forti. Anche le famiglie sono state maltrattate, nonostante la presenza di bambini molto piccoli, il trattamento è stato molto duro, botte e insulti continui. Le angherie sono durate tutto il tempo della loro permanenza nei capannoni fino a cessare una volta giunti in barca dove stranamente erano pochissimi.
Gli egiziani, d’accordo con i libici, hanno recuperato una barca in legno di piccole dimensioni per sfuggire ai controlli in mare, si sono dati appuntamento in mare aperto di fronte alle acque libiche ricevendo il carico umano dai complici.
Anche se pochi in barca i prezzi applicati sono identici a quelli delle imbarcazioni più grandi, ovvero 1.200 dollari a persona con i soliti sconti per le famiglie numerose con bambini piccoli.
I profughi arrivati sono 47 uomini, 4 donne e 7 bambini di nazionalità siriana, egiziana, libica, sudanese e palestinese.
Nell’ultimo anno sono stati arrestati 161 scafisti dalla Polizia di Stato.
E’ GIA’ OPERATIVA FRONTEX-TRITON
Mare Nostrum, l’operazione avviata dal Governo dopo la strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013 ha già chiuso i battenti.
Da sabato 1° novembre è partita l’operazione Triton, la missione – assai più contenuta in termini di mezzi impiegati e raggio d’azione – che innalza la bandiera di Frontex, l’Agenzia europea delle frontiere. La fase di passaggio delle consegne tra le due operazioni durerà due mesi e avrà un costo complessivo di 3,5 milioni di euro, durerà solo sessanta giorni, dopodiché l’unica operazione nel Mediterraneo sarà appunto Triton.La nuova operazione non si spingerà, però, oltre la frontiera italiana (mentre Mare nostrum si spingeva quasi al confine con la Libia) e le navi intercettate verranno portate in Italia, come previsto dalla normativa europea, visto che l’Italia è il Paese ospitante dell’operazione.
Viviana Sammito