riunione aspC’è una piena e convinta condivisione sul nuovo piano sanitario dell’Asp 7 di Ragusa che ha saputo cogliere le istanze di un territorio vasto come quello di Modica e del suo comprensorio con una migliore offerta sanitaria non solo di qualità ma dai costi sensibilmente contenuti.

Questa è la riflessione comune che è emersa dalla conferenza stampa tenutasi stamani nella sala “Giorgio Spadaro” di Palazzo San Domenico e alla quale hanno partecipato il sindaco, Ignazio Abbate, il direttore sanitario dell’Asp, dr. Pino Drago, il direttore sanitario del “Maggiore” di Modica, dr. Piero Bonomo, il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, l’assessore ai Servizi Sociali dell’ente, Rita Floridia, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ispica, Angela Gianì, la responsabile della comunicazione dell’Asp 7 di Ragusa, Gianna Miceli e il consigliere del sindaco Abbate in materia sanitaria, Salvatore Rando.

L’atto aziendale e la nuova pianta organica è il frutto di un lungo e articolato confronto con le OO.SS. , con i sindaci e con i direttori delle varie strutture.

L’obiettivo dichiarato, tra un anno saranno fatte le dovute verifiche, è quello del miglioramento dei servizi per tutto il territorio provinciale, tanto che ci si è mossi, come è stato sottolineato nei diversi interventi, nella salvaguardia dell’equilibrio delle esigenze del territorio. Sulla filosofia del nuovi piano sanitario così si è espresso il direttore sanitario dell’Asp 7 di Ragusa, Pino Drago:

«L’approvazione dell’Atto Aziendale e della nuova dotazione organica è frutto di un confronto ricco, costruttivo  e partecipato tra  la Direzione Strategica aziendale e le OO.SS. del comparto e della dirigenza  medica e veterinaria, i Direttori delle strutture  complesse e la Conferenza dei Sindaci.

Uno sforzo davvero significativo. Le linee di indirizzo prevedono per l’equilibrio tra i profili professionali, la determinazione del fabbisogno tenendo conto di un valore tendenziale pari a circa 1,8 unità di personale infermieristico per ogni medico e reparto, precisando che nel suddetto  parametro di assistenza infermieristica per posto letto è escluso il personale con funzioni di coordinamento.

Questa Azienda è  arrivata  fino al 1,99 , calcolando solo gli ospedali e se a questi  aggiungiamo  il territorio la percentuale di presenza sale ancora. Particolare  attenzione è stata data al Servizio Materno infantile con la messa in sicurezza dei punti nascita, all’Area dell’emergenza con l’aumento di  personale infermieristico da 19 si passa a 25 e medico da 7 si passa a 13 medici ed alla Rianimazione. Anche il Territorio è stato posto su un piano di attenzione con l’istituzione del Dipartimento delle Cure Primarie che garantirà un miglioramento dell’assistenza sanitarie nei servizi sanitari».

Particolarmente attenzionata dal piano la distribuzione dei servizi sanitari nel distretto Modica – Scicli che peraltro serve un’area di servizio che oltre a comprendere il comprensorio di Modica (Ispica,Scicli e Pozzallo) abbraccia tutta la fascia sud della provincia di Siracusa.