La crisi emergenziale che ieri ha subito papa Francesco nella sua camera al Gemelli oggi è sostanzialmente rientrata, come emerge anche dal fatto che abbia trascorso la scorsa notte tranquilla. Al Pontefice comunque, riferiscono fonti vaticane, sono tuttora applicati i ‘naselli’ per la somministrazione di ossigeno ad altri flussi, che lo aiutano nella respirazione. Stamane Francesco è stato sottoposto a nuovi esami clinici, in base ai risultati dei quali questa sera verrà diffuso un nuovo aggiornamento medico.

Il Santo Padre quindi “ha riposato” nella notte. Notizie rassicuranti dopo la giornata di ieri, con il bollettino di ieri sera che ha parlato di “prognosi riservata” per il Pontefice, al nono giorno di ricovero al Gemelli per una polmonite bilaterale. In particolare, il Pontefice ha avuto una “crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue “hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni”.

“In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me”. Lo ha scritto papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli, nel suo testo per l’Angelus, di stamane.

E mentre il Papa prosegue la sua degenza, tutto il mondo è in preghiera per la sua salute. La statua di Giovanni Paolo II che si trova davanti al Gemelli è stata decorata da molti fiori e lumini dei fedeli arrivati sotto alle finestre della camera del Papa al decimo piano del Policlinico.