SPAZIO AUTOGESTITO A PAGAMENTO

      

 Sono Pamela Parisi Assenza, faccio parte del direttivo di Italia dei Valori di Scicli e      mi  presento come candidata a consigliere alle prossime elezioni comunali di Scicli nella   lista “Scicli  bene comune”.

    Mi sono avvicinata alla politica per curiosità, per cercare di conoscere un mondo che visto dal di fuori appare tanto complesso e a tratti incomprensibile.

Tutto ha avuto inizio partecipando a tranquille riunioni organizzate da un gruppo di miei carissimi amici. Nel tempo l’impegno è cresciuto e il mio coinvolgimento è stato inevitabile. Alle riunioni sono emerse delle realtà che riguardano la città di Scicli davvero inquietanti, dietro cui si nascondono anche seri pericoli per i cittadini sciclitani.

Io sono una pittrice, ho studiato all’ accademia di belle arti e mi nutro di arte in tutte le sue forme e posso dire che Scicli è davvero una città unica con un enorme patrimonio culturale da preservare e di cui dobbiamo essere fieri, ma dietro tanta infinita bellezza c’è anche tanta indifferenza o incoscienza di una parallela  realtà tanto orribile. Mi riferisco al pericolo generato dalle discariche presenti nel nostro territorio e della loro messa in sicurezza. Cosa vuol dire “acquistare prodotti a chilometri zero”, quando nel terreno, dove vengono prodotti i cibi che consumiamo, scorre indisturbato, incontrollato, il letale percolato  proveniente da una discarica, e dove magari pascolano allegramente mucche e pecore di cui beviamo il latte o mangiamo carni, oppure dove crescono ulivi da cui otteniamo il “genuino olio”che finisce sulle nostre tavole. Per non parlare delle freschissime verdure e degli ortaggi che mangiamo perché dovrebbero fare bene alla salute, come ci raccomandano i nutrizionisti. La forte incidenza di TUMORI a Scicli non è casuale. Chi di noi non ha almeno un parente o un amico morto a causa di questa malattia?

Con l’Italia dei Valori di Scicli portiamo avanti questa battaglia, grazie all’impegno costante di alcuni componenti del partito, ma senza una voce all’interno del consiglio comunale la lotta è difficile. C’è la grande necessità di fare chiarezza e di trovare veloci e definitive soluzioni per le discariche presenti sul territorio sciclitano, ma soprattutto di far aprire gli occhi ai cittadini inconsapevoli del pericolo che la città corre.

     

    Un altro aspetto  di Scicli a cui si contrappone lo splendore del centro storico con la sua surreale via Mormino Penna è  l’incalzante degrado urbano e sociale  che si consuma in alcuni quartieri. Ci sono tantissimi bambini che trascorrono ore fuori casa senza il controllo di adulti correndo pericoli di ogni genere. La causa è da attribuire in alcuni casi al disinteresse dei  genitori in altri all’impossibilità degli stessi di pagare un asilo, una baby sitter o di far accudire i figli da un vicino o un parente. Dunque la necessità di centri diurni nei quartieri è divenuta una cosa fondamentale perché anche questi bambini saranno il futuro di Scicli e non dobbiamo dimenticarci di loro o far finta di nulla. Io sono cresciuta nel quartiere “Scifazzo” e ne sono orgogliosa perché sono nipote e figlia di gente nata e vissuta qui, dove attualmente vivo e dove ho scelto di avviare la mia piccola attività ricettiva. Vorrei che il mio quartiere insieme ad altri, come ad esempio Iungi,  fossero riqualificati sia da un punto di vista urbano che sociale. E poi si parla tanto di turismo, sento dire spesso“ Scicli dovrebbe vivere solo di turismo”. Ditemi una cosa, il turismo a Scicli è solo la via Mormino Penna e dintorni? Io credo che a Scicli si potrà davvero parlare di turismo solo quando tutta la città comprese tutte le borgate saranno prese in considerazione dall’amministrazione comunale, ma soprattutto quando saranno imposti dei veri e propri regolamenti, che dovranno però essere fatti rispettare da TUTTI. Inoltre affinchè si possa parlare di turismo sarà necessario creare i servizi ed una rete controllata da gente che ha competenza in questo settore.

Io ho aderito all’iniziativa “io costo zero, rinuncio al gettone” lanciata dal collega candidato a consigliere, nonché mio carissimo amico Guglielmo Ferro. Vi spiego il perché. Credo che chi davvero ha a cuore i problemi di una città deve dedicarsi ad essa con passione senza necessariamente riceverne un corrispettivo in denaro. Allo stesso tempo si può chiedere un rimborso per le EFFETTIVE spese sostenute, ma dettagliatamente documentate. Questa posizione può anche servire da provocazione per far prendere coscienza alla popolazione degli sprechi fatti in questo ambito. Numerosi consiglieri negli anni scorsi hanno approfittato di questa “legale” retribuzione e contribuito allo spreco di denaro pubblico incassando gettoni anche se assenti alle sedute; si sono   indetti consigli comunali assolutamente inutili, e si è sistematicamente ricorso alla vergognosa prassi dei consigli protratti fino a qualche minuto dopo la mezzanotte all’unico scopo di percepire il doppio gettone.

  

    Non mi faccio promotrice di idee irrealizzabili anche perché è a conoscenza di tutti che la situazione delle casse comunali è tragica. Ma sono ferma sostenitrice  del funzionamento efficiente di settori  come i servizi sociali, fondamentali affinchè si possano evitare le situazioni di disagio delle fasce della popolazione più debole. E’ necessario

dare in mano a persone davvero competenti e qualificate ogni settore e ogni problematica e soprattutto “per merito”, cosa che a Scicli attualmente non succede nella maggior parte dei casi.

 

    Se avrò l’opportunità di diventare consigliere il mio impegno costante sarà quello di pretendere  sempre chiarezza e di appoggiare esclusivamente tutte le proposte necessarie ed utili al bene dei cittadini. Sprechi, stanziamenti inutili, o utili solo a qualcuno, non saranno MAI appoggiati da me.