Operazione di polizia marittima mirata, in modo particolare alla verifica di tutti i punti di sbarco presenti nel territorio ibleo.

I controlli hanno interessato il porto di Pozzallo, Sampieri, Donnalucata, Marina di Ragusa e Scoglitti. Sono stati rilevati numerosi comportamenti contrari alla normativa nazionale ed internazionale che regola il comparto della pesca sia professionale che diportistica.

In particolare sono stati rilevati otto illeciti amministrativi relativi alla pesca effettuata tramite unità da diporto con l’utilizzo di attrezzi da pesca professionali (reti da posta), nonché pesca di specie ittiche vietate per tempi e modalità di cattura (echinodermi detti ricci di mare) catturati tramite l’impiego di bombole ed autorespiratori. Le sanzioni ammontano a circa diciannovemila euro. Sono state sottoposte a sequestro attrezzature vietate ovvero rete da posta di 250 metri, quattro bombole e autorespiratori e tre attrezzature da sub. Il pescato è stato rigettato in mare. Ulteriore accertamenti sono stati effettuati sulle unità da pesca professionali dove è stata rilevata a bordo di un peschereccio dedito alla pesca speciale del tonno rosso, la mancanza del giornale da pesca elettronico e cartaceo che, per legge, è obbligatorio.

Contestati, infine, punti di demerito al comandante dell’unità nonché sulla licenza di pesca del motopesca, che, a similitudine di quanto avviene per le patenti di guida, comportano, una volta raggiunto un tetto massimo, la sospensione del titolo e della licenza stessa.