La DIA ha eseguito, ad Agrigento, a Palermo, a Trapani, a Catania, a Ragusa, a Vibo Valentia e a Parma, un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 32 persone ritenute responsabili, tra l’altro, di associazione mafiosa, partecipazione e concorso in associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, detenzione abusiva di armi, sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato, danneggiamento mediante incendio.

All’operazione partecipano anche i Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento che, nell’ambito del medesimo provvedimento, hanno eseguito ulteriori 2 ordinanze di custodia cautelare, nei confronti di altrettanti soggetti accusati di concorso in sequestro di persona e violenza sessuale, aggravati dal metodo mafioso.

L’operazione Kerkent, avviata nel maggio del 2015 e coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo (Procuratore Francesco Lo Voi, Procuratore Aggiunto Paolo Guido e Sostituti Alessia Sinatra, Claudio Camilleri e Pierangelo Padova), ha permesso di disarticolare un’associazione per delinquere con base operativa ad Agrigento e ramificazioni nel palermitano ed in Calabria, capeggiata da Antonio Massimino, considerato reggente della famiglia mafiosa di Agrigento-Villaseta.




Le persone raggiunte dalla misura cautelare sono James Burgio, inteso “Jenny”, 25 anni, di Porto Empedocle; Salvatore Capraro, inteso “Ascella”, di Villaseta, 19 anni; Angelo Cardella, 43 anni, di Porto Empedocle; Marco Davide Clemente, inteso “Persicheddra”, 25 anni, di Palermo; Fabio Contino, 20 anni, di Agrigento; Sergio Cusumano, 56 anni, di Agrigento; Alessio Di Nolfo, 33 anni, di Agrigento; Francesco Di Stefano, detto “Francois”, 43 anni, di Porto Empedocle; Daniele Giallanza, inteso “Franco”, 47 anni, di Palermo; Eugenio Gibilaro, 45 anni, di Agrigento; Angelo Iacono Quarantino, 24 anni, di Porto Empedocle; Pietro La Cara, 42 anni di Palermo, alias “Pilota’ o “Corriere”; Domenico La Vardera, 38 anni, inteso “Mimmo”; Francesco Luparello, 45 anni di Realmonte; Domenico Mandaradoni, 31 anni di Tropea e residente a Francica; Antonio Massimino, 51 anni diAgrigento; Gerlando Massimino, 31 anni di Agrigento; Saverio Matranga, 41 anni di Palermo; Antonio Messina, 61 anni di Agrigento, inteso “Zio Peppe”; Giuseppe Messina, 38 anni, di Agrigento; Messina Valentino, 56 anni, di Porto Empedocle; Liborio Militello, 58 anni, di Agrigento; Gregorio Niglia, nato Tropea e residente a Briatico, 36 anni; Andrea Puntorno, 42 anni, di Agrigento; Calogero Rizzo, 49 anni, di Raffadali; Francesco Romano, 33 anni nato a Vibo Valentia e residente a Briatico; Vincenzo Sanzo, 37 anni di Agrigento, inteso “Vicè ovu’; Attilio Sciabica, 31 anni, di Agrigento; Luca Siracusa, 43 anni, di Agrigento; Giuseppe Tornabene, 36 anni, di Agrigento, inteso “Peppi lapa’; Calogero Trupia, 34 anni di Agrigento inteso “Cuccu” e Francesco Vetrano, 34 anni di Agrigento, inteso “nivuru”.