7 persone sono state raggiunte in carcere da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei giorni scorsi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ed eseguito ieri sera dai Carabinieri della Compagnia di Modica.

Sono accusate di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso con 3 minorenni componenti dell’equipaggio, incaricati di pilotare e governare un barcone di nazionalità egiziana e della vigilanza sui migranti, durante la traversata nel canale di Sicilia. Si tratta di: 

Zocco Giuseppe, classe1976, pozzallese, censurato;

Saidani Mohamed, tunisino, classe 1979, residente a pozzallo, operaio;

Lutfi Mohammed Essabah Adnan, palestinese, classe 1977, residente a malta, disoccupato;

Farag Mahoud Abdalla, egiziano, classe 1968, ivi residente;

Bourbia Mohamed, tunisino, classe 1981, residente a Pozzallo. Si tratta del responsabile della comunità islamica di pozzallo;

Angileri Donato, pozzallese, classe 1981,;

Krifa Moahamed, tunisino, classe 1975, residente a pozzallo, pescatore.

Si tratta delle 7 persone che, nel quadro di mirata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Modica, erano già state sottoposte a fermo di indiziato alle prime ore dell’alba del 7 agosto allorquando vennero individuate e bloccate all’interno di una struttura ricettiva pozzallese ove si erano riuniti per gestire in maniera riservata le ultime fasi dello sbarco che sarebbe dovuto avvenire da lì a poche ore sulla spiaggia ispicese di Cirica. Nel corso della perquisizione domiciliare cui era stata sottoposta l’abitazione i militari avevano rinvenuto e sottoposto a sequestro decine e decine di SIM CARD internazionali, due bilancini di precisione, nonché numerose bottiglie in acqua ed un grosso quantitativo di pane che erano stati acquistati per il primo sostentamento degli sbarcati che, dopo qualche giorno, sarebbero stati allontanati in maniera anonima verso il nord Italia.

Le indagini condotte dai Carabinieri di Modica avevano permesso, infatti, di accertare come i 7 arrestati fossero i basisti di una più ampia organizzazione criminale transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e come gli stessi avessero organizzato l’arrivo sul territorio italiano del natante che alle prime ore del 7 agosto u.s. arrivò all’interno delle acque territoriali italiane e che, su attivazione dei Carabinieri di Modica che stavano monitorando passo per passo le fasi di avvicinamento del barcone al suolo italiano attraverso complesse attività di intercettazione telefonica, era stato fatto abbordare da un natante della Guardia di Finanza di Messina a seguito di una avaria occorsa sulla imbarcazione straniera.

Tale imprevisto fece fallire il tentativo di sbarco pianificato dall’organizzazione criminosa che sarebbe dovuto avvenire con l’utilizzo di due lance leggere che avrebbero fatto da spola tra la nave madre e la spiaggia ispicese di Cirica.

Lungo tutto il litorale di Ispica era in atto un dispositivo di osservazione e controllo da parte di una cinquantina di Carabinieri pronti ad intervenire per bloccare i natanti e fermare i clandestini che, grazie al contributo dei 2 italiani, sarebbero stati trasportati – a mezzo di due furgoni presi a noleggio – presso un’abitazione di campagna di pertinenza di Argileri.

Il Tribunale di Modica convalidò subito il fermo operato dai Carabinieri il 7 agosto 2012 e trasmise gli atti alla Procura Distrettuale di Catania ravvisandone la competenza in ordine al reato associativo contestato ai “fermati”.

In ordine alle condotte poste in essere dai 3 minori che, in qualità di scafisti, avevano contribuito alla riuscita della traversata clandestina con compiti di guida, pilotaggio, manutenzione dello scafo e vigilanza sui migranti sta procedendo la competente Procura per i Minorenni di Catania. I 3 minori vennero anche loro arrestati il 7 agosto 2012 al termine delle operazioni di identificazione condotte dai carabinieri, dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza all’interno del centro di Primo Soccorso ed Assistenza di Pozzallo ove vennero condotti unitamente ai

Tutti e 7 gli arrestati odierni si trovano presso la casa circondariale di Ragusa.