“Onorata Società” a Palermo nel 22° anniversario della strage di Capaci
- 23 Maggio 2014 - 19:10
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Oltre 1500 i giovanissimi sbarcati a Palermo nel giorno del 22° anniversario della Strage di Capaci con la nave della legalità, salpata da Civitavecchia. L’Onorata Società è l’unica band ragusana che si è esibita piazza Magione a Palermo in occasione della manifestazione antimafia.
Un’emozione indescrivibile per gli otto componenti della band ragusana, selezionata ad apportare il proprio contributo sul prestigioso palco palermitano. “Combatto sempre in prima fila e siedo sempre al primo banco” (da “Piani Validi” contenuta nel cd “Medicina Popolare”) è la frase che più di altre rappresenta la grinta, il reggae mediterraneo e l’impegno sociale che la band ragusana ha voluto da sempre mettere nei propri testi e sul palco.“Essere oggi a Palermo – hanno commentato all’unisono gli otto componenti di Onorata Società – è un tassello importante che si aggiunge alla nostra crescita. Un palco talmente prestigioso dinnanzi un pubblico così nutrito, tra cui gli oltre mille studenti che sono sbarcati dalla nave della Legalità nel XXII anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, è un’esperienza che ti scuote sin in profondità la coscienza.
Don Luigi Ciotti, presidente di Libera a Palermo ha detto che “E’ una emozione che si ripete ogni anno. Ho proposto che il prossimo anno ci sia un terzo striscione con i nomi ditutti i ragazzi della polizia che sono morti con Giovanni, Paolo e Francesca. Tutti hanno diritto ad ad essere chiamati per nome non sono solo i ragazzi della scorta”. A Palermo anche Piero Grasso, presidente del Senato: “E’ il nono anno – dichiara – che arrivo con la nave della legalità e l’emozione è sempre maggiore, c’è sempre più bisogno. Questo posto ha un grande significato per tutti. Vogliamo la crescita di questa Terra, possibile con le forze nuove rappresentate da questi giovani“. In provincia di Ragusa la celebrazione è stata molto partecipata tra cortei e riflessione. Il capoluogo ha ricordato le vittime a Palazzo dell’Aquila, sede del comune, con gli alunni delle scuole primarie degli istituti scolastici cittadini che hanno esposto, sulla balconata del Municipio uno striscione che raffigura Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due magistrati-simbolo della lotta alla Mafia.La seconda iniziativa si tiene nel pomeriggio con la presenza di diverse associazioni di volontariato cittadine che si radunano in Piazza Libertà, alle 17, per raggiungere in corteo Palazzo dell’Aquila percorrendo le principali vie del Centro Storico Superiore. Ognuno dei partecipanti avrà un foglio con il nome di una vittima della criminalità organizzata, insieme ad un palloncino che riporterà lo slogan “No alla Mafia”.
Alle 17,58, l’assemblea osserva un minuto di silenzio, per ricordare le vittime della barbarie mafiosa. Subito dopo, Padre Giorgio Occhipinti, direttore dell’ufficio diocesano della Pastorale della Salute, raccoglie i presenti in preghiera, per ricordare tutte le vittime della Mafia. Una corona d’alloro è stata deposta a Modica, stamani dal sindaco di Modica, Ignazio Abbate, nel cippo rievocativo la strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie, Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Le note del “silenzio fuori ordinanza” e dell’inno nazionale hanno poi concluso la commemorazione alla quale hanno partecipato il comandante la compagnia dei carabinieri di Modica, Edoardo Cetola, l’ispettore di Ps, Rosa Cappello, due classi dell’istituto comprensivo “E.Ciaceri” e una rappresentanza degli studenti del Liceo Artistico. Prima della deposizione, un corteo si è mosso da Palazzo San Domenico e ha attraversato Corso Umberto sino in Piazza Corrado Rizzone, luogo dove è ubicata la lapide in pietra che ricorda la strage di Capaci, avventa il 23 maggio del 1992.
Viviana Sammito