funerali lorisInizia il processo che vede come unica imputata Veronica Panarello, la mamma di Lorys, in carcere dall’8 dicembre 2014 con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.

Intanto oggi Lorys avrebbe compiuto 10 anni e il suo papà ha scritto una lettera per lui.

Lunedì ore 9: il tribunale di Ragusa diventa, ancora una volta, il centro d’attrazione di tutta la stampa nazionale. Arriva Veronica Panarello dal carcere piazza Lanza di Catania. Lei può affrontare il processo, è lucida e cosciente con una personalità non armonica.  Lunedì saranno sentiti per primi, come da prassi, i consulenti del Gup: Eugenio Aguglia, ordinario di Psichiatria all’università di Catania, e Roberto Catanesi, ordinario di Psicopatologia forense all’università di Bari. Gli esperti illustreranno gli esiti della perizia rispondendo alle domande del pm, della difesa e poi per ultimo al contro esame del pm. Poi saranno ascoltati anche gli altri consulenti di parte. La Panarello può chiedere anche di essere interrogata. In aula ci saranno i consulenti di Villardita: Giuseppe Sartori, dell’Università di Padova  e Pietro Pietrini, psichiatra e direttore di cattedra all’università di Pisa, che giocheranno la partita sugli esiti della loro perizia messi a confronto che con quelli degli altri professionisti che hanno studiato il caso. Sulla stessa conclusione dei consulenti del Gup, sono arrivati  i periti di della parte offesa, che rappresentano il papà di Lorys, Davide Stival. Sono Giuseppe Catalfo, psichiatra, e Maria Costanzo, psicologa forense. In aula c’è anche Silvio Ciappi, nominato dal nonno di Lorys, Andrea Stival, che in questa fase è parte offesa ma in un altro filone dell’inchiesta è anche indagato, dopo la chiamata in correità della nuora. Oggi però è la giornata di Lorys, oggi avrebbe compiuto 10 anni, due giorni prima dell’inizio del processo. Il suo papà, Davide, ha scritto una lettera.

<<Lorys, oggi è il giorno del tuo decimo compleanno, il secondo che festeggi con gli angeli come te. Tu, però, sei un angioletto speciale, volato in cielo troppo presto ed ingiustamente.

Quel maledetto 29 novembre ha lasciato nel mio cuore un profondo segno che non voglio considerare come una ferita, ma come una firma del nostro inseparabile ed indimenticabile amore, fatto di ricordi di momenti felici trascorsi insieme con il tuo adorato fratellino.

Voglio ricordarti felice, così come eri quando scartavi i regali insieme ai tuoi compagnetti ed al tuo fratellino.

In questo giorno speciale il tuo Papà, il tuo adorato fratellino, i tuoi compagni, tutti ti staranno vicino e tu ci guarderai da lassù. Scriveremo tutti delle lettere di auguri e le legheremo a dei palloncini che voleranno in alto fino a raggiungere il cielo, fino a raggiungere te.

Un giorno mi insegnerai a volare cosicché io possa raggiungerti per giocare insieme. Rivivremo le nostre giornate come facevamo prima e nessuno potrà più separarci.

Anche quest’anno verrò a portarti la torta di fiori come l’anno scorso.

Il tuo ricordo è sempre vivo dentro il mio cuore ed in quello del tuo fratellino.

Tu sei il nostro angelo custode e di tutti i bambini del mondo, la stella più brillante e luminosa della notte, quella che ci illumina e che ci da la forza di percorrere questo cammino buio e tortuoso.

Il tuo ricordo è sempre vivo dentro i nostri cuori.

Auguri per il tuo compleanno!

Il tuo Papà …>>

Viviana Sammito

 

Nella foto la bara del piccolo Lorys nel giorno del suo funerale.