foto diretta questura bimbo mortoSono ore di intenso lavoro quelle che stanno svolgendo Carabinieri, Polizia e Scientifica per risolvere il misterioso caso del piccolo Andrea Loris.

Questa sera tanti i giornalisti che si sono radunati davanti la Questura di Ragusa. Lì è stato portato il cacciatore che ha visto per prima il corpicino di Loris giù nel canalone. Il signor Orazio Fidone è nuovamente in Questura perchè nella sua casa pare siano state trovate armi non legalmente dichiarate. Nulla a che vedere dunque con l’omicidio del piccolo Andrea Loris.

Rai Tre è in diretta con uno speciale “Chi l’ha Visto?”. Collegamenti in diretta dalla Piazza di Santa Croce Camerina, dalla Questura di Ragusa e dal luogo dove è stato trovato il corpicino del bambino.

Davanti alla Questura c’è per noi la giornalista Viviana Sammito, pronta a darci le ultimissime.

Seguono aggiornamenti.

AGGIORNAMENTO NEWS ORE 23:55

Rimane ancora in Questura, come ci conferma Viviana Sammito, il cacciatore “supertestimone” Orazio Fidone. Appare strano che da ore l’uomo sia chiuso in Questura. Tanti ancora gli interrogativi da chiarire. E’ vero che Fidone viene sentito per una questione di armi non dichiarate trovate nella sua abitazione oggi dai militari o c’è dell’altro? Nessuno dalla Questura è disposto a parlare. Dopo la conferenza stampa niente più è trapelato, probabilmente per non “inquinare” le indagini. Altra domanda a cui non vi è risposta: sono stati trovati elementi utili alle indagini nell’auto del Fidone?

E poi ancora da accertare come il bimbo sia arrivato in quel punto. E’ stato prelevato davanti al cancello della scuola? Aveva un appuntamento in qualche viuzza con il suo assassino? E lo zaino, che fine ha fatto? Forse nelle prossime ore se ne saprà di più.

zaino LorisIntanto alleghiamo qui a lato la foto dello zaino del piccolo Andrea.

AGGIORNAMENTO NEWS, 2 DICEMBRE 2014 ORE 8:20,  a cura di Viviana Sammito

Una lunga giornata di “interrogatori” per il caso Loris, il bimbo trovato morto dopo essere scomparso sabato mattina a Santa Croce Camerina:  le persone informate sui fatti sono state sentite fino all’una e trenta della scorsa notte dal capo della Mobile Nino Ciavola in questura. Ancora nessun indagato? Bocche cucite. Rimangono le ipotesi di reato di omicidio volontario e sequestro di persona contro ignoti.

Due le persone sottoposte ad interrogatorio: un ragazzo di 18 anni, amico di Andrea Loris, un vicino di casa, che abita in via Garibaldi, il quale ha dichiarato di conoscere la vittima sin dalla più tenera età  e il cacciatore Orazio Fidone, uscito dalla questura intorno all’una e trenta, mezz’ora circa prima del diciottenne.

Quest’ultimo ha lasciato la questura accompagnato dal padre, guardando i giornalisti come se fosse disorientato e con tono pacato alla richiesta del padre che ha chiesto se ha bisogno di aiuto, per l’”assalto delle telecamere”,  il giovane ha risposto: “No grazie, faccio da solo”. E’ salito in auto e ha attivato le chiusure di sicurezza.  Loris frequentava amici molto più grandi di lui, come ha sempre dichiarato la madre Veronica.

Il cacciatore, non ha risposto neanche alla domanda “se lo rifarebbe altre cento volte”, in riferimento alla sua dichiarazione dopo la collaborazione con le forze dell’ordine. E’ sembrato in viso molto stanco e ha lasciato la questura con un’auto civetta sostenuto per le braccia da due poliziotti.

Il capo della mobile Nino Ciavola, raggiunto intorno alla mezzanotte dal Comandante del Nucleo Investigativo Domenico Spadaro,  ha riferito che Fidone  non è stato portato in carcere.

IL CACCIATORE

E’ stato il primo ad avere trovato, nel giro di poche ore,  Andrea Loris morto, ed è stato lui ad entrare nella scena del crimine toccando il cadavere per accertarsi se era ancora vivo.  E’ l’unico soggetto che spesso,  circa un paio di volte,  è stato sentito dagli investigatori.

Durante la perquisizione nella sua abitazione sono state trovate armi senza l’autorizzazione, quindi detenute illegalmente. Cosa cercavano gli investigatori nella sua abitazione? La sua auto rimane sequestrata. E su questo ultimo punto le forze dell’ordine hanno detto che è stato applicato un provvedimento a “scopo precauzionale” e perché il mezzo sostava in una zona che adesso è sotto indagine. Allora perché non è stato sequestrato anche il mulino?  A pochi metri di distanza dal luogo dov’è stato rinvenuto il corpo del piccolo Loris c’è questo posto, ripreso dalle telecamere di “Chi L’ha Visto” e c’è anche un proprietario, già sentito dalla questura, che  ha dichiarato che quel sito, disabitato ma con letti e cucina, è usato anche come un “rifugio”.  E se il piccolo fosse stato portato là dentro o sequestrato nel mulino, prima di essere ucciso?

Si cerca di capire come Fidone abbia subito rinvenuto il cadavere in una zona angusta, isolata e al buio (intorno alle 17) . La sua auto è stata trovata dalla polizia con lo sportello, lato guida aperto, mentre lui usciva dal terreno dov’è stato trovato Andrea con il telefono in mano mentre chiamava i carabinieri.

LO ZAINO

Riteniamo utile fare circolare le foto dello zaino che indossava quella mattina Loris: blu con le strisce gialle e la scritta “Toy Story”.  Un oggetto che non è mai stato trovato. Il luogo del ritrovamento dello zaino potrebbe  dare una lettura più chiara su dove il bambino è stato prelevato e sequestrato o sul tragitto che ha seguito quella mattina. E’ fondamentale anche per la ricerca di tracce di dna.

LE ORE PRIMA DELLA SCOMPARSA

Giovedì sera è stata l’ultima volta che il bambino è stato visto in palestra. Praticava taekwondo. La foto ufficiale che gira sul web è stata scattata dalla madre, due giorni prima della morte.  Venerdì, non si sa perché, Andrea non è andato in palestra e sabato nessuno l’ha visto a scuola. Le immagini delle 41 telecamere, installate  tra la scuola e gli esercizi commerciali, stanno per essere tutte controllate. E’ importante capire quando il bambino è sceso dall’auto della madre, lontana più di 30 metri dall’ingresso principale della scuola perché dalle 8 alle 9 il transito veicolare è interdetto, e dov’è andato dopo che la donna si è allontanata con il proprio mezzo.

Se è vero che una bambina ha visto Andrea comprare un panino al chiosco vicino alla scuola, viene facile pensare che lui volesse  realmente entrare in classe. Ma poi cos’è successo? Chi ha incontrato? Alle 9.10 una signora lo ha visto solo in centro. E cos’è successo dalle 9 alle 13 circa, quando è stato lanciato l’allarme per la scomparsa?  Troppi ancora gli interrogativi su un caso che ha coinvolto tutta l’Italia, tra rabbia, curiosità e anche paura.

Loris, questo è certo, è morto per asfissia da strangolamento. Di chi è la mano che lo ha ucciso? Lo vogliamo sapere tutti.