veronica panarello newNon sono finite le perizie nei confronti di Veronica Panarello, la giovane accusata di avere ucciso il figlio Lorys e di averne occultato il cadavere il 29 novembre 2014: in una clinica di Catania, come hanno richiesto i periti del gup, Andrea Reale, sarà sottoposta ad una risonanza magnetica alla testa per verificare le sue condizioni “neuro, radiologiche, morfologiche e funzionali”. Il motivo? Accertare la presenza di eventuali malformazioni che a questo punto potrebbero incidere anche sulla capacità di intendere e volere. Anche perché è probabile che i periti siano orientati verso questa decisione che costerebbe alla donna l’ergastolo.

Considerata la riduzione di un terzo della pena con il rito abbreviato potrebbe esserle inflitta una condanna a trent’anni ma anche l’aumento fino a un terzo se sarà riconosciuta l’aggravante della premeditazione. Ovviamente il destino della Panarello cambierà se sarà riconosciuta incapace totalmente di intendere e volere, in quando non sarà imputabile.

La data del processo con rito abbreviato potrebbe già essere stabilita dal gup, Andrea Reale, l’11 maggio, durante il rinvio dell’udienza per la deposizione della perizia psichiatrica fissata al 15 maggio.

Oltre a questa perizia e all’esito della risonanza magnetica, ne sarà depositata una terza relativa alla capacità genitoriale. Attualmente la custodia esclusiva del minore, il fratellino di Lorys, è stata affidata al papà Davide e alla nonna paterna. Davide ha detto agli investigatori di non avere mai sospettato della relazione tra Andrea Stival, il padre e sua moglie. Nulla che potrebbe ricondurre ai due come presunti amanti. Con questa versione la Panarello ha fornito il movente ma è da accertare se risulti vero.

Viviana Sammito