<<Orazio Fidone è sereno ma infastidito>>. Lo ha detto uno dei suoi due legali, Giorgio Assenza, deputato regionale, il quale ha presentato più di un mese fa in procura l’istanza di dissequestro dei beni di Fidone. Accolta sola una richiesta: infatti è stata dissequestrata la casa di campagna in c.da Passo di Scicli ma le due auto di proprietà di Orazio Fidone rimangono ancora sequestrate.

Altri accertamenti infatti devono essere eseguiti come anche nella polo Nera di Veronica Panarello, in particolar modo nel bagagliaio. Il cacciatore rimane indagato, anche se per atto dovuto, sebbene non sia emerso, al momento, nulla a suo carico. Il suo legale ha confermato che Fidone non conosceva la famiglia Panarello, né gli Stival, forse solo il nonno paterno di Lorys.  Gli investigatori hanno allargato il raggio investigativo: ci sarebbe almeno un complice, nella fase dell’occultamento del cadavere. La procura è in attesa anche dei verbali congiunti del  medico legale, della Scientifica e dell’anatomopatologo per trarre delle conclusioni. Devono essere ancora passati a setaccio tutti i tabulati telefonici con le chiamare intercorse la mattina del 29 novembre dalle utenze telefoniche nella disponibilità della Panarello.

veronica panarelloIl papà di Veronica, Francesco Panarello, ha chiesto intanto un contributo sulla pagina Facebook “Veronica è innocente”, che ha più  di 2126 mi piace, che servirebbe a pagare gli esperti che dovranno intervenire a difesa della figlia. Il suo avvocato, Francesco Villardita, essendo amico di famiglia, si è offerto per difendere la Panarello a titolo gratuito ma devono essere retribuiti  periti ed esperti per sostenere la linea difensiva. L’indirizzo da indicare nel vaglia  è la casa circondariale di Agrigento, dov’è reclusa la donna. <<Ovviamente ciascuno potrà contribuire secondo le proprie possibilità – ha scritto Francesco Panarello –  se saremo in tanti anche 10 euro a testa potranno formare una somma consistente>>.

Nel frattempo la donna, secondo quanto ha dichiarato il legale Villardita,  è risentita della sua restrizione in carcere e,  sta perdendo peso settimana dopo settimana in quanto depressa dall’impossibilità di vedere il secondogenito, di soli 4 anni.

Andrea Lorys sarà invece commemorato sempre nella sua città, soprattutto. Un auditorium sarà a lui intitolato. La sindaca Franca Iurato ha spiegato che esiste già una struttura, all’interno della scuola che frequentava Lorys e la Regione Siciliana intende finanziare la costruzione del tetto e tutte le opere di ammodernamento e sicurezza. Il presidente Rosario Crocetta ha già inviato per un sopralluogo i tecnici del Genio Civile e ha chiesto un paio di preventivi per portare in tempi brevi al taglio del nastro della struttura. <<Lo scopo –  ha detto la Iurato –  è quello di creare un luogo di aggregazione e di formazione sociale  aperto a tutta la collettività>>.

 Viviana Sammito