“Due settimane di impegno ininterrotto, nelle Commissioni e in Aula, con un atteggiamento costruttivo che ha considerato il momento di grande emergenza, per una Finanziaria regionale che mostra i suoi imponenti limiti per l’assenza di una seria programmazione e per la cattiva abitudine, venuta fuori anche nelle ultime ore della seduta, di inserire di tutto, in una sorta di attacco alla diligenza in un momento nel quale, invece, si doveva guardare solo alle necessità primarie di imprese e famiglie.”

È il riassunto finale di giornate intense, di una full immersion politica dell’on.le Nello Dipasquale, deputato del Partito Democratico e Segretario del Consiglio di Presidenza dell’Assemblea Reginale Siciliana.




Voto contrario, alla fine, per la Finanziaria, anche dei colleghi del Partito Democratico, perché la maggioranza e il Governo regionali non hanno avuto il coraggio di imporre misure serie e consistenti, a fondo perduto, per le Partite IVA, provvedimenti che si sarebbero potuti attuare solo spostando misure a favore dell’IRFIS per comuni prestiti.

Arriverà poco e tardi per le imprese, per le Partite IVA, a fondo perduto, tutto si risolverà in una serie di aiuti tramite prestiti che non faranno altro che aumentare l’indebitamento, con conseguenze immaginabili, nell’attuale situazione economico-sociale.

Dipasquale ritiene, comunque, che il Partito Democratico abbia fatto la sua parte, in maniera politicamente dignitosa, e, a livello personale, può vantare di avere seguito, con particolare attenzione, alcune misure di stretto interesse del territorio.

In particolare, la proroga delle riserve su Ibla e Pozzallo, viene confermato un milione di euro per il nostro centro barocco, 500.000 per Pozzallo a sostegno dell’impegno per l’accoglienza ai migranti, come già avveniva dal 2018.

La novità è costituita dall’esonero dei tributi comunali per i porti hub, importante per il Porto Turistico di Marina di Ragusa, misura che assieme all’esonero delle concessioni demaniali, previsto anche per stabilimenti balneari, circoli nautici, pontili, mette in condizione di poter sanare i bilanci senza far ricadere i costi aggiuntivi sui diportisti, con effetti negativi su un settore che già risentiva della perdurante crisi economica.

Rilevante anche l’emendamento propostoe approvato a proposito della concessione di un contributo unatantum di 500 euro per gli studenti fuori sede che frequentano Università siciliane.

Grande attenzione anche per il Corfilac, destinatario della somma di un milione e trecentomila euro.

Queste le misure che l’on.le Dipasquale ha seguito in prima persona, in 2ª commissione e sono arrivate in aula. Altro importante emendamento dell’on.le Dipasquale quello dell’inserimento, nella misura di agevolazioni per il rifacimento delle facciate, della possibilità di avere il finanziamento anche per il cosiddetto ‘cappotto termico’, essenziale per il contenimento energetico degli immobili, senza il quale il rifacimento delle facciate si riduce ad un mero intervento estetico esterno.

“I lavori sono stati estenuanti, per la delicatezza della materia da seguire – sottolinea l’on.le Dipasquale – abbiamo avuto conferma, per esempio, che i 70 milioni dei 100 promessi dal Presidente Musumeci non c’erano, sono stati inseriti ora, al comma 2 dell’art. 2, somme che finalmente potranno arrivare ai Comuni, destinate non solo per aiuti alimentari ma anche per sostenere il pagamento di utenze e di affitti.”

Conclusioni non incoraggianti quelle del deputato dem: “Restano le preoccupazioni già esternate, la Finanziaria presenta limiti enormi per la tipologia di impegno adottata, sono impegnate risorse non certe, che si dovranno contrattare a livello nazionale”




Sottolinea ancora Nello Dipasquale: “C’è un errore di fondo, basilare, sono state distribuite risorse non ancor disponibili, si doveva agire diversamente, ci si doveva accertare delle reali possibilità, impegnando le somme solo dopo aver avuto contezza dell’esito della trattativa con lo Stato.

La Finanziaria è servita al governo regionale per inserire tutta una serie di misure e di provvedimenti che, nel caso non si potessero concretizzare, permetterebbero di affermare: “noi ci avevamo pensato, ma le somme non ci sono state riconosciute”; in questo stato di cose il PD ha voluto concedere fiducia, seguendo le misure da votare, desidereremmo essere smentiti dai fatti, nell’interesse della Sicilia e dei siciliani”.