“Ogni cosa si potrebbe fare meglio se la si potesse fare due volte”; “Sapi cciassai mpazzu a so casa, ca cientu savi a casa d’avitri”. Queste le sue due citazioni preferite.

E’ morto Salvo Mandarà. La leucemia l’ha strappato a soli 51 anni all’affetto dei suo cari. Mandarà, vittoriese di origine, fu l’anima e l’operatore dello Tsunami Tour di Beppe Grillo, a partire dal 2012. Con un semplice telefonino ha dato la possibilità a milioni di persone di seguire le dirette dei comizi di Beppe Grillo. Forse nessuno mai l’aveva fatto prima di lui!

Dopo circa 3 anni di attività da cittadino con l’elmetto a tempo perso, durante la campagna elettorale del Movimento 5 Stelle per le regionali in Sicilia del 2012, scopre, a 46 anni suonati, di amare il lavoro del cronista. “In effetti l’ho sempre fatto – raccontava – ma solo ad ottobre 2012 le migliaia di commenti di amici e conoscenti, troppo benevoli, mi hanno convinto che potrei provare a farlo più spesso”.

Aveva deciso di lavorare ad un progetto chiamato Salvo5.0 Channel insieme ad un gruppo di amici e a tanti cittadini che lo spronavano.

Da Dicembre 2013, aveva deciso di proseguire la sua strada come reporter indipendente. “Questo mi ha portato a tagliare il “cordone ombelicale” con il Movimento pur restando in ottimi rapporti con tutti coloro che ho avuto il privilegio di incontrare nella mia esperienza passata”.

Nel Settembre del 2014 si era dimesso dalla multinazionale per cui aveva  lavorato per 20 anni proseguendo quindi a tempo pieno le sue attività di reporter che prima svolgeva solo part time.

Su Salvo5puntozero  trasmissioni H24 e una ricca videoteca di contributi ed eventi.

Beppe Grillo lo ha ricordato oggi pomeriggio, appena ha appreso della sua prematura scomparsa, con questo post:

“Salvo viaggiò con noi in camper nel 2013 durante tutto lo Tsunami Tour facendo le dirette da tutti i palchi d’Italia con un semplice smartphone. Le dirette che fece in quei 40 giorni furono seguite da milioni di persone. Gli dicevo sempre che quando si metteva il cappuccio per ripararsi dal freddo somigliava a Igor, lo straordinario personaggio di Frankenstein Junior. Lui rideva come un matto e diceva “Lupo ululà e castello ululì.” Che tempi, che ricordi!

Salvo poi giustamente seguì la sua strada, ma l’affetto che ci legava è sempre rimasto intatto.

Ciao Salvo e grazie di tutto.

Con affetto”.

Sono tantissimi i messaggi di cordoglio postati sui vari canali social di Salvo Mandarà, scritti in queste ore da tantissimi amici e conoscenti o semplici appassionati delle sue trasmissioni di denuncia.