Una tragedia familiare, ma anche sociale. Davvero sconcertante lo scenario emerso ieri mattina al tribunale di Gela, durante l’udienza preliminare riguardante il caso di Angelo Giovane, il tredicenne che un anno fa morì tra le vie della città dopo essere caduto dalla sua bicicletta.

I familiari della vittima, assistiti in questa fase da Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nei casi di omicidio stradale con sedi anche a Canicattì e Catania, hanno infatti visto ricostruire nei dettagli l’agghiacciante incidente che ha stravolto per sempre le loro vite.

Erano le 13 del 10 giugno 2020 e Angelo Giovane stava girando con

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