Un modicano di 65 anni, assistente amministrativo in un istituto scolastico, è stato accusato dalla guardia di Finanza di truffa ai danni dello Stato ma, soprattutto, di abbandono e irriconoscenza verso un genitore malato.

E’ stato scoperto il caso del solito furbetto che trae benefici dalla disabilità di un genitore, senza neanche accudirlo.

Modicano, 65 anni, dipendente nel settore amministrativo di un istituto scolastico  modicano, aveva capito che con un genitore disabile si potevano trarre dei benefici. Ovviamente lui avrebbe solo intascato denaro e giorni liberi dal luogo di lavoro, senza mai assistere la madre diversamente abile.

La guardia di finanza di Modica lo ha pedinato per un anno prima di denunciarlo per falsa attestazione e truffa nei confronti dello Stato per avere indebitamente conseguito undici mensilità di stipendio per un totale di circa quindicimila euro. Il modicano, pur non avendone i requisiti, godeva del congedo straordinario retribuito, per due anni, previsto per l’assistenza ai familiari disabili, e continuava a percepire indebitamente undici mensilità di stipendio. Tra l’altro, lo stesso aveva dichiarato agli atti che il genitore faceva parte del proprio stato di famiglia con un cambio di residenza “ad hoc”, a causa delle necessità di prestare le amorevoli cure alla madre.

Ma in realtà le fiamme gialle hanno accertato che la signora disabile risiedeva da sola in un’altra abitazione. Nessuna convivenza, dunque, che è il requisito necessario per l’ottenimento del congedo retribuito, nessuna assistenza continuativa verso l’anziana disabile, ma perfetta puntualità nel riscuotere l’assegno mensile.

Puntualmente il 65enne si assentava dal posto di lavoro con la scusa di prestare le cure alla cara congiunta e invece è stato accertato che non se n’è mai preso cura, lui direttamente.

La guardia di Finanza ha potuto così contestare un caso di truffa ai danni dello Stato e di abbandono e irriconoscenza verso un genitore malato.

Inoltre, verrà inviata una segnalazione alla Corte dei Conti per il recupero delle somme indebitamente percepite dal 65enne e sarà disposta dall’istituto scolastico la sospensione del beneficio.

Il prezzo che si paga per fare i furbetti  sfruttando situazioni di disagio dei familiari.

Viviana Sammito