Sono  tornati a casa i preziosi frammenti di un cavallo in bronzo risalenti al periodo ellenistico e che da ieri sono al Museo Civico “F.L. Belgiorno” di Modica. Dal 18 giugno saranno esposti al Museo di Modica in una mostra che segna l’inizio delle nuove attività espositive del Museo.




Grazie ad un accordo fra la Direzione del Parco Archeologico di Kamarina e Cava d’ Ispica, diretto dall’Architetto Domenico Buzzone, e l’Amministrazione Comunale di Modica, sono tornati in città i frammenti di una statua equestre rinvenuti nel 1914 nel torrente di Modica e che furono consegnati a Paolo Orsi. Per tanti anni questi preziosi reperti sono stati conservati nei depositi del Museo di Ragusa.

“L’attività espositiva nel Museo di Modica non si ferma – hanno dichiarato il Sindaco Abbate e l’Assessore alla Cultura Maria Monisteri – e con questa nuova mostra si realizza ancora una parte del programma che avevamo progettato: il ritorno in città dei nostri beni archeologici “.




L’idea progettuale della mostra si deve all’Associazione Culturale Herakles che ha realizzato una esposizione multisensoriale grazie all’apporto del regista Andrea Giannone e di Gaetano Trovato. L’Associazione ha curato anche la progettazione di tutta la comunicazione scientifica e didattica e la divulgazione sui social.

I reperti che saranno esposti nel Museo di Modica sono una

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