Nella mattinata di ieri, gli Agenti del Commissariato della Polizia di Modica, hanno rintracciato, presso un domicilio privato, un cittadino albanese già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti quali traffico internazionale di droga, reati sulla immigrazione clandestina, possesso di documenti falsi ed altro.

L’uomo, A.L., 34 anni, dopo essere stato espulso su provvedimento del Questore di Ragusa ed accompagnato alla frontiera albanese (via Bari) nel dicembre del 2017, era rientrato illegalmente in Italia contravvenendo così all’articolo 13 del Testo Unico sull’Immigrazione che prevede l’arresto obbligatorio per chi viola la norma e rientra nel territorio nazionale entro i 5 anni dall’avvenuta espulsione.

Il soggetto, peraltro, nel tentativo di eludere i controlli di Polizia, esibiva un nuovo passaporto albanese, genuino,con generalità differenti, pensando in questo modo di sottrarsi alla compiuta identificazione. Già in passato aveva fornito altri alias alle autorità. Ma la memoria degli Agenti della Polizia di Stato, legata alla morfologia dell’uomo già in passato arrestato, nonché, poi, i successivi accertamenti di Polizia Scientifica assicuravano l’esatta identità del soggetto.

L’albanese è stato tratto in arresto.

Continua incessante l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati in genere, dalla droga all’immigrazione, dai reati contro il patrimonio a quelli sulla persona.