LiberaModica presenterà un programma di governo della città che sarà elaborato attraverso il metodo della partecipazione civica e della democrazia diretta, per corrispondere effettivamente al progetto di rinascita civile, morale, sociale, culturale, economica e politica per il quale LiberaModica è nata e di cui la città ha urgente ed estremo bisogno. Tale programma, che sarà il frutto del libero concorso dell’intera comunità – senza esclusioni né discriminazioni, ma nel solco dell’autentica condivisione dei principi sanciti nella carta d’intenti – sarà offerto alla valutazione democratica degli elettori nel momento in cui dovranno scegliere, tra le tante che saranno in campo, la proposta più credibile e convincente per il futuro di Modica.  

Lo ha detto Angelo Di Natale, uno dei soci fondatori dell’associazione di impegno civico, intervenendo all’assemblea tenutasi sabato scorso per la prima uscita pubblica del movimento.

Molto ampia la partecipazione, numerosi gli interventi da parte di cittadini comuni, soprattutto giovani e donne, esponenti di organizzazioni di impegno civile e sociale, figure impegnate nelle imprese e nelle professioni le quali, attingendo alla loro esperienza,  hanno voluto portare un contributo di critica della realtà cittadina presente, di denuncia della gravissima crisi in atto che mette a rischio la sopravvivenza di migliaia di famiglie, di degrado complessivo dello stato delle risorse pubbliche e dei beni comuni, e di proposta per una grande svolta capace di restituire fiducia e prospettive.

La portavoce Simona Pitino ha tracciato il percorso dell’associazione che si svolgerà dentro la città per ascoltarne le istanze, acquisirne disponibilità diffusa all’impegno di tutti al servizio della polis e ricavarne un programma di cambiamento.

Il presidente di LiberaModica Elisa Di Tommasi ha lanciato un appello ai giovani perché escano dalla rassegnazione e trovino in se stessi e nel protagonismo civico collettivo l’unica possibilità di riscatto che consiste nel restituire la città ai cittadini.

Presenti all’assemblea anche delegazioni di forze politiche che, pur nell’autonomia della loro identità e posizione, guardano con attenzione al progetto di LiberaModica.

Sinistra ecologia e libertà ha seguito i lavori con il coordinatore cittadino Paolo Modica e il consigliere comunale Vito D’Antona.

Numerosi poi i cittadini indipendenti, portatori di esperienze nelle istituzioni e nell’impegno pubblico in vari ambiti, i quali hanno offerto la loro disponibilità ad impegnarsi con LiberaModica e a sostenerla come l’unica via di superamento della crisi di fiducia dei cittadini nelle istituzioni e di alternativa al tradimento dei doveri della rappresentanza elettiva ad opera di gran parte del ceto politico attuale.

In sala anche una rappresentanza dei Forconi, il cui leader Mariano Ferro è intervenuto per dichiarare totale fiducia nel progetto, grazie alla credibilità delle persone che lo portano avanti.

Per l’occasione è stato presentato il direttivo di LiberaModica così composto: Elisa Di Tommasi presidente; Simona Pitino portavoce; Giovanni Cassibba vice presidente; Francesco Frasca tesoriere; Stefania Barone, Angelo Di Natale, Orazio Modica componenti.

Insieme al direttivo numerosi associati e sostenitori sono già impegnati in gruppi di lavoro tematici da cui dovrà scaturire il programma. Si tratta di un cantiere aperto che prevede innumerevoli momenti di ascolto e di confronto in tutte le realtà sociali e nei luoghi della città dai quali potranno e dovranno giungere idee, proposte, suggerimenti.