roberto cannataPer i medici era un virus intestinale, invece Roberto Cannata, il modicano 67enne è deceduto dopo due giorni per un occlusione intestinale. E’ quanto emerge dalla denuncia dei familiari presentata alla procura. Intanto in queste ore il pubblico ministero, Monica Monego, titolare del fascicolo, dovrà nominare un medico legale per effettuare l’autopsia. La famiglia Cannata ha già nominato un consulente e un legale, per fare luce su questo caso di presunta malasanità.

La famiglia di Roberto Cannata, il 67enne modicano, deceduto lunedì sera poco prima di essere sottoposto a un intervento chirurgico all’ospedale Maggiore di Modica, e dopo essere stato dimesso tre volte, ha già nominato il legale Salvatore Campanella e un consulente per prendere parte all’autopsia, che dovrà disporre il pm, Monica Monego, titolare del fascicolo.

I parenti di Cannata vogliono sapere perché, come emerge dall’esposto presentato in procura, è stato diagnosticato un virus intestinale e solo poche ore prima della morte i medici si sono accorti della gravità del caso.

Non c’era tempo da perdere. Roberto Cannata ha invece perso la vita.

Anche se la Direzione del Maggiore ritiene che sia stato fatto tutto il possibile.

Il figlio della vittima, Lorenzo, ha raccontato che lunedì mattina il padre è stato mandato per una visita in malattie Infettive dove la dottoressa si è accorta che quei dolori addominali non c’entravano nulla con quel reparto. Subito Cannata è stato sottoposto alla tac, l’ecografia e alla radiografia: dopo questi esami il personale si è reso conto che si doveva intervenire immediatamente. Anche se ormai era tardi. L’autopsia darà certamente delle risposte sulle cause del decesso e farà luce su eventuali responsabilità.

Al momento non è stato iscritto nessun nome sul registro delle notizie reato.

La procura ha già acquisito agli atti la cartella clinica e i referti delegando i carabinieri di Modica per le indagini.

Viviana Sammito