IL Comunicato del Meetup M5S Modica:




«Noi del Meetup M5S Modica, in città unico gruppo ufficiale ed originario di questa formazione politica, esprimiamo totale solidarietà e fiducia al nostro portavoce in Consiglio Comunale, Marcello Medica, contro l’attacco ingiustificato e pretestuoso del gruppo se-dicente Laboratorio 5 Stelle, che in alternativa a noi, ne chiede le dimissioni.

L’azione del consigliere M5S riscuote la nostra totale condivisione ed approvazione in quanto le scelte, l’attività e l’operato politico da lui agiti sono e sono stati espressione conclusiva di consolidati processi di leale e aperto dialogo fra gli attivisti di Modica; non, quindi autonome iniziative del consigliere Medica, ma manifestazione di un sentire comune coerentemente orientato alle linee nazionali del Movimento 5 Stelle, in cui ci identifichiamo.

Entro lo spazio di questo orizzonte, infatti, abbiamo dato vita a un gruppo politico di lavoro orientato all’ascolto ed all’inclusione, all’accoglienza, al rispetto delle persone e delle idee; il nostro quadro di riferimento è una democrazia orizzontale in cui concretamente “uno vale uno”.

Antitetico a quest’abito si pongono visioni elitarie, esclusiviste, prevaricatrici che non appartengono a noi, né al Movimento 5 Stelle.
Cosa afferma il documento del gruppo Laboratorio se-dicente 5 Stelle:
1) “Il consigliere Medica si è … distaccato dal gruppo con cui si è candidato”. In effetti fu il “gruppo” del Laboratorio, in maniera esclusiva, oligarchica ed autoreferenziale, e non la formazione politica M5S presente a Modica, a definire la lista dei candidati a consigliere e sindaco, ad individuare gli assessori, a stilare il programma, a imporre le forme della campagna elettorale! A ragione, quindi, chi ha prodotto il documento, si sente tradito dal nostro portavoce Medica che, nella consapevolezza del ruolo che riveste, quale Consigliere Comunale sotto il simbolo del Movimento 5 Stelle, ha tentato in più occasioni di ricomporre il contrasto interno al Movimento modicano e riportare il Laboratorio ai parametri della condivisione delle scelte attraverso il confronto ed il dialogo fra e con tutti gli attivisti.
2) “Più volte il consigliere è stato richiamato ai suoi doveri, che sono anzitutto quelli di una seria e concreta opposizione”. Il ‘richiamo ai doveri’ connota lo stile di presenza del piccolo gruppo che presiede il Laboratorio: esso si ritiene acriticamente nel giusto e consequenzialmente pretende di imporre credo e convinzione propri in modo prevaricante (richiama ai doveri), negando di confrontarsi con chi dai suoi diverge! Chi ha stilato il documento possiede il profondo ed inamovibile convincimento di ciò che è “seria e concreta opposizione”! Ma dietro questo passaggio si cela anche la determinazione di voler usare strumentalmente il ruolo
del portavoce per indurlo a farsi carico di scelte che questi non ritiene adeguate, prioritarie e, soprattutto, in sintonia con la linea politica del Movimento 5 Stelle.
3) “I cittadini che hanno votato il M5S a Modica lo hanno fatto per garantire una rigorosa opera di vigilanza e denuncia di quanto avviene a Palazzo San Domenico …”. In risposta a questo ricordiamo, fra altre, le seguenti interrogazioni/denunce: – perdita dei Fondi Comunitari per 1.200.000 euro; – mancato utilizzo, dopo anni dalla conclusione del cantiere, dell’edificio scolastico di c.so Garibaldi; – questione illuminazione centro storico; – uso dei diserbanti sui cigli stradali; – disservizi sulla riscossione della TARI e sulla differenziata; – mancata realizzazione rotatoria polo commerciale; – carenza del trasporto pubblico urbano ed extraurbano; – grave situazione finanziaria del comune; – esternalizzazione dei servizi comunali; – mancata attivazione delle riprese televisive e dello streaming; – approvvigionamento idrico a Modica a difesa dell’interesse pubblico dei cittadini; – ritardi pagamenti stipendi dipendenti diretti e indiretti del Comune di Modica; – criticità e smembramento delle società partecipate; – gestione del cimitero di Modica. Chi del Laboratorio ha mosso le accuse del passo citato, sicuramente, non ha partecipato all’attività politica che il portavoce Marcello Medica del M5S di Modica ha condotto dalla sua elezione ad oggi.
4) “… il M5S di Modica, rappresentato da Carlo Cartier come candidato Sindaco, ha fatto … forti denunce sulla passata gestione del Comune da parte del sindaco uscente”; nel prosieguo il portavoce M5S viene accusato di aver ammorbidito e silenziato “ogni voce critica” nei riguardi del sindaco Abbate. Nel merito, Cartier e i suoi sostenitori, forti delle loro convinzioni, mostrino un atto di coraggio e, dando spazio alla coerenza delle proprie certezze, denuncino le malefatte dell’Amministrazione Abbate rilevate, direttamente alla sede istituzionalmente preposta: la Procura Repubblica.
5) “Il consigliere Medica” ha assunto “una posizione … troppo vicina all’Amministrazione”. Affermazione, questa, quantomeno singolare visto che è espressione dell’ex-candidato sindaco Cartier e della ristrettissima cerchia dei suoi promotori: chi più di Cartier, infatti, aveva goduto, nella precedente Amministrazione Comunale, di una vicinanza tanto prossima al sindaco attuale da venir prescelto e nominato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Garibaldi – di cui Abbate ne era appunto il Presidente – direttore artistico del Teatro Garibaldi? Se gli estensori del documento del Laboratorio, hanno giudicato e ancora giudicano la passata ed attuale Amministrazione passibile di “forti denunce”, a quale criterio, al-meno cautelativo, si sono ispirati nella scelta di Cartier come candidato sindaco per il M5S? Lo stesso direttore artistico nominato, come sopra detto, dal C.d.A. della Fondazione con a capo il sindaco da loro criticato! E ancora, come ha potuto Cartier – seppur attivista dell’ultima ora, promosso sul campo della competizione elettorale dai suoi amici di Laboratorio – accettare questo ruolo in spregio all’immagine che del Movimento 5 Stelle a Modica si veniva a dare? Quali implicazioni sottende tale scelta? Sicuramente essa ha contribuito a nuocere al Movimento: la candidatura di Cartier a consigliere comunale, va ricordato, ha raggiunto l’esiguo valore di solo 68 voti; dimensione di estrema debolezza e quindi inadeguata a un candidato sindaco!

Il Bue, l’Asino e … le Corna!!!»