
Modica – “Il bianco si sfalda”, al Caffè Letterario Hemingwa la prima mostra d’arte personale di Arianna Modica
- 6 Giugno 2023 - 7:36
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“…il corpo inizia a esistere là dove ripugna, respinge, vuole divorare quanto lo disgusta e sfrutta questo gusto del disgusto, aprendosi così a una vertigine (la vertigine è ciò che non finisce: libera il senso, lo differisce). La forma fondamentale della ripugnanza è l’agglomerato.”
Ispirandosi alle parole di Roland Barthes da “L’ovvio e l’ottuso” Arianna Modica decide di mettere in scena una figurazione oggettivamente riconoscibile: sarà il “re dei ratti”, mito discusso negli ultimi tempi, a diventare oggetto del gioco di trasformazione tipico del modus operandi dell’artista.
Allontanandosi dalla mera rappresentazione, Arianna mira alla creazione di un’immagine d’impatto, che scuoterà e stuzzicherà al tempo stesso chiunque si troverà ad osservare il suo ultimo lavoro.
Giorno 15 giugno, a partire dalle ore 18, presso il Caffè Letterario Hemingway a Modica si inaugurerà la prima mostra d’arte personale di Arianna Modica dal titolo “Il bianco si sfalda”.
BIOGRAFIA
Arianna Modica è una giovane artista nata a Modica il 17 giugno 1997. Ha conseguito il diploma presso il liceo artistico di Modica e il diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Attualmente lavora nel suo studio situato nel suo paese d’ origine, Scicli, per approfondire e portare avanti la sua personale ricerca artistica. Questa è principalmente incentrata sullo studio costante della forma nel suo divenire corpo materico. La forma nasce dall’ osservazione di oggetti, carni, viscere o materiali dalla cui struttura l’artista viene sedotta e appropriandosene vengono scisse dalla loro natura, diventando matrici per le mutazioni verso il nuovo corpo. Lo spazio funge da contenitore nel quale esso si adagia o rimane sospeso, si ammucchia o si sradica. Tali azioni raccontano la forza del corpo, fievole o penetrante, che lo conducono ai due stati principali di cedimento e resistenza. Questi, in quanto contrapposti, creano un’osmosi che mantiene un equilibrio armonico ma anche incerto e ambiguo di un lento sprofondare e rigido persistere.