
Modica – I tributi non riscossi superano i debiti | I modicani non pagano le tasse e chi Amministra lascia correre
- 19 Gennaio 2025 - 8:09
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“Da ex Consigliere comunale, da giornalista, da cittadino, non posso che essere dispiaciuto e preoccupato per la nostra città e in particolare per il Comune già avviato verso il dissesto finanziario. Nella mia vita professionale, privata e anche politica, ho imparato a valutare ogni cosa a trecentosessanta gradi e nel suo complesso.” Così si apre un comunicato stampa a firma di Marcello Medica (nella foto sotto).
L’ex consigliere comunale (eletto nel Movimento 5 stelle) aggiunge:
“Per quanto riguarda la delicata e grave situazione finanziaria del Comune di Modica, come già fatto negli anni in cui ho ricoperto il mandato di Consigliere comunale, ovvero dal 2018 al 2023, ho analizzato attentamente le principali criticità dell’Ente ed ho notato che insieme all’enorme massa di debiti, vi è anche una bassissima percentuale di riscossione dei tributi comunali, criticità quest’ultima più volte evidenziata dal Collegio dei revisori dell’Ente, e individuata come ‘prima di una serie di cause che hanno condotto alla grave crisi finanziaria dell’Ente’. Così si esprimono, infatti, i revisori nella relazione al rendiconto di gestione 2022: ‘L’organo di revisione ritiene insufficienti le attività poste in essere dall’Ente in ordine al recupero dell’evasione tributaria, in quanto si rileva un’attività di accertamento poco incisiva. Risulta necessaria una incisiva attività di riscossione forzata sia in conto residui che in conto competenza. Si registra una reiterata bassa capacità di riscossione identificata nelle entrate del Titolo I e III, in particolar modo sui capitoli inerenti l’IMU, TASI e TARI anni pregressi e Servizio Idrico. Pertanto, si suggerisce e raccomanda, al fine di migliorare la capacità di riscossione, a provvedere ad avviare le procedure di riscossione coattiva dei tributi, per i quali sono scaduti i termini di versamento e non ancora prescritti’.
In particolare – continua Marcello Medica – ho esaminato l’ultimo rendiconto di gestione approvato, ovvero quello del 2022, dove, i tributi non riscossi superano il debito del Comune di Modica, infatti, a fronte di un debito di € 94.092.430,74, vi sono tributi non riscossi riguardanti le principali entrate dell’ultimo quinquennio di € 137.434.629,88. Una somma stratosferica, ad oggi sicuramente ancora più elevata e che non può non far riflettere sulle sue ricadute negative per gli equilibri di bilancio e sulle responsabilità che negli anni hanno generato una simile massa di tributi non riscossi. Responsabilità che in primis non possono che ricadere in capo a chi ha amministrato il Comune senza aver fatto più di tanto per recuperare i tributi pregressi non pagati. Così, se prendiamo ad esempio la TARI per l’anno 2022, vediamo che su entrate accertate di € 13.371.507,43, la parte non riscossa di competenza è pari ad € 9.761.975,07 e ciò vuol dire che la percentuale di riscossione nell’anno di competenza è del 27%. Come in una famiglia, o meglio, come in un’azienda, se nel tempo le entrate diminuiscono ma le spese necessarie sono sempre uguali o addirittura crescono, i debiti aumentano fino ad arrivare al fallimento. A ciò si aggiungano gestioni dell’Ente tutt’altro che virtuose o tutt’altro che esercitate col buon senso del padre di famiglia. Ed è quello che in pratica è accaduto al Comune di Modica che adesso si trova in una situazione finanziaria ormai irreversibile, non rimanendo altro che prenderne atto e appellarsi al senso di responsabilità di chi ancora ce l’ha, nella speranza che quanto accaduto serva da lezione soprattutto a chi negli anni ha condotto o ha contribuito a condurre il Comune nello stato attuale di dissesto finanziario.
Da parte mia – scrive infine Medica -, rimango, come sempre, a disposizione per una nuova ricostruzione non solo finanziaria della nostra città.”