E’ morto stamattina a Modica Don Umberto Bonincontro, parroco emerito  del Santissimo Salvatore di Modica, per lunghi anni vicario foraneo cittadino. Aveva 83 anni.

Originario di Palazzolo Acreide, ha vissuto per diversi anni, da giovane, aScicli. Negli anni 70 fu l’inventore della “beat theology”.

Entra in seminario nell’Ottobre del 1953, ordinato presbitero a Scicli nella chiesa del Carmine il 29 giugno 1963.

Nel 1971 fondò, assieme ad un gruppo di giovani vicini alla Chiesa, il mensile “Comunità”. A metà anni 70 speaker a Radio “Emmeuno”, curava una rubrica settimanale: “Una religione per il nostro tempo”, poi in Tv a “Teleuno” dove si occupava di due rubriche: “Dialogo aperto” e “Conoscere la Bibbia”, per poi apprdare anche su Videomediterraneo dove conduceva sempre una rubrica, il titolo era: “Una presenza per servire”.

Oltre a radio, Tv e al suo “Comunità”, ha collaborato con i giornali “Il Diario di Ragusa”, “Avvenire di Milano”, “Il Domani ibleo”, “Corriere di Modica”, “Dialogo”, “Il Giornale di Scicli”, “Opinione sud”, “La Città”, “La vita Diocesana”, “Cristiano d’oggi” e “Profondo sud di Scicli”. Iscritto dal 1974 all’Albo dei Giornalisti, nel 1986 si laureò in Lingue e Letterature straniere presso l’Università di Catania con una tesi in francese: “Journal d’un curé de campagne: de Bernanos à Bresson”.

Docente di Religione nelle scuole, medie e superiori. Ha insegnato per oltre 20 anni anche presso l’Istituto di Scienze Religiose a Noto e Scienze delle Comunicazioni sociali, Storia delle religioni e Sociologia religiosa, seguendo oltre 40 tesi.

IL CORDOGLIO DEL SINDACO DI MODICA




Maria Monisteri, Sindaco di Modica: “Una domenica triste per me e per la nostra Città. Umberto Bonincontro, don Umberto come l’ha sempre conosciuto Modica, è scomparso e con lui, scompare una figura della Chiesa modicana che stata molto più che un parroco. Uomo di comunità, mente raffinata, comunicatore eccellente, giornalista nel senso più bello di questo termine, anima delle parrocchie e della vita della nostra Città, don Umberto ha sempre mostrato cosa vuol dire evangelizzare e condividere, impegnarsi per l’altro e aiutare nella consapevolezza della responsabilità del suo ruolo. Con lui, scompare una figura che ha segnato decenni della nostra comunità cittadina. Con lui, condividevo il legame con Palazzolo Acreide e un amore viscerale per la nostra Modica. Più volte, le nostre strade si sono intrecciate nei nostri diversi ruoli e sempre nel segno del rispetto e della collaborazione. Sessant’anni di impegno sacerdotale, fino all’ultimo dei giorni, sono il segno tangibile del suo agire nella catechesi. Don Umberto, è stato vicario della diocesi di Noto per Modica e parroco di due delle parrocchie più importanti della nostra Città: la Madonna delle Grazie e il Santissimo Salvatore. E ovunque sia andato, chiunque abbia incontrato, con ogni persona con cui parlava e qualunque ruolo abbia avuto nella Chiesa, ha sempre trovato braccia pronte ad accoglierlo nello stesso modo in cui lui ha saputo accogliere i suoi parrocchiani. Con una buona parola per tutti e con la capacità di ascoltare tutti. Oggi, 25 giugno del 2023, scompare con don Umberto, un pezzo nobile di Modica. Da oggi, ci sentiamo tutti un po’ più poveri senza di lui. Che il viaggio gli sia lieve”