Alle sei di questa mattina è terminata la procedura per il prelievo di organi su un uomo di 73 anni di Pozzallo morto per emorragia cerebrale. Si tratta del medico Luigi Giunta.

A seguito dell’accertamento di morte cerebrale e acquisito il consenso della famiglia,  l’equipe dell’Ismett di Palermo e quella dell’UOC di Rianimazione del P.O. di Modica composta dai medici: Rosario Trombadore, direttore del reparto, e Guglielmo Scimonello assieme agli infermieri: Martina Brugaletta, Teresa Giurdanella, Giuseppe, Donzella e Danilo Bonicontro, hanno effettuato l’espianto di fegato e reni.

La Direzione Strategica insieme con la Direzione medica ospedaliera e il personale della Terapia Intensiva hanno espresso le più sentite condoglianze e rivolto ai familiari del paziente un particolare ringraziamento per aver dimostrato, pur in una situazione di estremo dolore, grande sensibilità nei confronti del tema della donazione d’organo, permettendo ad altri pazienti una migliore qualità di vita.

Un atto di grande generosità che servirà a salvare altre vite umane.




Il dott. Luigi Giunta, medico pediatra in pensione, era ricoverato da giorni in rianimazione all’ospedale di Modica per una emorragia cerebrale; qui i medici hanno fatto tutto il possibile per salvargli la vita, ma le sue condizioni sono apparse subito gravi.

I funerali si terranno domani, sabato 17 settembre, alle ore 17, presso la Chiesa Madre Madonna del Rosario.

Così il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna:

“Con la scomparsa del Dott. Luigi Giunta la nostra Città perde un grande uomo, il medico pediatra e di tanti marittimi pozzallesi. I famigliari hanno dato l’autorizzazione all’espianto degli organi. L’equipe sanitaria dell’Ismett di Palermo ha terminato l’intervento alle 6.00 di questa mattina nel nosocomio modicano. Anche questa volta il Dott. Luigi Giunta ha dimostrato tutta la sua generosità e l’amore per il prossimo. Le mie più sentite condoglianze e dell’intera  città di Pozzallo alla moglie, al figlio e a tutti i suoi famigliari. Un ringraziamento al Primario della Rianimazione dr. Trombadore e a tutto il personale dell’Ospedale di Modica.”