Continuano ad arrivare segnalazioni di disagi e polemiche dal Pronto Soccorso di Modica.

Qualche giorno fa l’ASP ha fatto sapere che a breve sarà inaugurato il nuovo Pronto Soccorso, ma non si sa se vi sarà anche un eventuale potenziamento dei medici che dovrebbero prestare servizio nella nuova struttura.

Continuano così i problemi quotidiani, le lunghe attese, i disservizi per gli utenti.

A parlare dei disagi che si presentano nella struttura di primo soccorso del “Maggiore” è ora un avvocato di Scicli, che ha deciso di raccontarci la sua vicenda, accaduta ieri pomeriggio.

Un tamponamento costringe la sciclitana a recarsi al Pronto Soccorso. Arriva all’interno della struttura alle ore 16. Qui attende fino alle ore 20 di essere chiamata per i controlli del caso,  in sala d’attesa.

Stanca e dolorante chiede info al personale, ma niente, non c’è possibilità di essere visitata poichè c’è un solo medico – le dicono -, quattro codici rossi e dieci gialli e poi finalmente …, toccava a lei.

Stanca di stare ad aspettare, accompagnata da un parente, se ne torna a casa. Dopo un paio di ore però inizia a stare male, dolori sempre più forti e giramenti di testa. Decide di ritornare al Pronto Soccorso,  dove ha trascorso tutta la nottata prima di essere visitata. Torna a casa alle 5 di questa mattina.

 




Altra vicenda viene raccontata da un giovane su Fb, scrive: “Mia nonna, 93 anni , rimasta all’interno del pronto soccorso in brutte condizioni, su una sedia dalle 21:30 alle 5 del mattino. La sanità fa schifo ed ai poveri infermieri e medici tocca fare i salti mortali per accontentare tutti”.