Francesca Baglieri, Arianna Modica, Rossella Poidomani, Carmen Scarso e Mattia Virdieri saranno i protagonisti della mostra intitolata “6”, a cura di Cristina Napolitano.

Una mostra che prende vita dall’interconnessione di cinque giovani e tenaci artisti, un’occasione per esprimere il bagaglio culturale fino ad oggi maturato. Attraverso una serie di opere inedite, si sottolinea la volontà di mostrare la propria personale visione, fresca e dinamica, di arte contemporanea.

Complice gli anni vissuti a stretto contatto, tra il Liceo Artistico di Modica e l’Accademia di Belle Arti di Palermo, la mostra diventa epilogo (e al contempo prologo) di un pensiero comune, maturo e meditato.

Il 7 aprile le sale di Palazzo de Leva a Modica diverranno teatro per tutti coloro che vorranno entrare a far parte del percorso espositivo che ospiterà le opere pocanzi citate: passeggiando tra le diverse sale lo spettatore si troverà catapultato all’interno di un percorso perpetuo che non vuole chiudersi entro le materiche mura dell’edificio, ma vuole proseguire al di fuori di esso.

Si andrà incontro a pitture, sculture e installazioni, scorgendo elementi comuni che, seppur velati, uniscono indirettamente e involontariamente i linguaggi artistici dei singoli artisti.

Tale connessione è volutamente inserita anche all’interno del titolo, che congiunge i cinque artisti alla curatrice, mostrando come gli anni vissuti nella distanza dei differenti percorsi formativi non abbia posto fine alla profonda amicizia che continua a tenerli connessi.




Vernissage: 07/04/2023 h 18:00

Finissage: 16/04/2023

Ubicazione: Palazzo de Leva, Modica (RG), via Strada de Leva, civico 14.

Ingresso gratuito

Orari: Venerdì 11-13/18-20; Sabato 11-13/18-20; Domenica -Pasqua 10-12/18-20; Lunedì -Pasquetta 18-20; Martedì 11-13/18-20; Mercoledì 11-13/18-20; Giovedì 11-13/18-20.

Contatti

E-mail: sei.palazzodeleva@hotmail.com

Francesca Baglieri artista visiva, nasce a Modica nel 1997. Ha conseguito nel 2022 il diploma di secondo livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove vive e lavora. È CoFondatrice di )( Artist Run Space. Vede il mondo come un composto di elementi e oggetti utili al fabbisogno dell’uomo. È quindi alla costante ricerca della costruzione di un impianto scenografico, di forme, e infine abitazioni di cui lei può completare l’arredo, al servizio degli spettatori, in quanto chiave di volta del cerchio estetico.

Arianna Modica è una giovane artista nata a Modica il 17 giugno 1997. Consegue il diploma di primo e secondo livello in pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Attualmente stabilitasi nel paese d’ origine, Scicli, approfondisce la sua personale ricerca artistica. Questa è principalmente incentrata sullo studio costante della forma nel suo divenire corpo materico lasciandola trascinare, ammucchiare, sradicare e sospendere, con le sue molteplici sfaccettature, nello spazio.

Rossella Poidomani artista visiva, nasce a Modica nel 1997 e si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Lavora tra il territorio ibleo e palermitano, dove cerca e osserva ciò che si inserisce nei processi di mutamento delle forme organiche e le configurazioni della primitiva presenza nel mondo in cui l’Io e l’Altro possono riconoscersi.

Carmen Scarso nasce a Modica nel 1997, segue un percorso nel mondo delle Arti Visive laureandosi all’Accademia di Belle Arti di Palermo. La sua ricerca ha come motivo ricorrente l’attenzione per la natura intima delle cose e le forme che assume rispetto all’uomo e rispetto al mondo. Attraverso un processo dialettico di appropriazione e trasformazione, compone immagini che hanno in sé referenti emotivi, frammenti della realtà, impronte della natura, memorie del passato e spiragli del presente in una chiave di lettura intima e utopica.

Mattia Virdieri nasce a Ragusa nel 1997, ha conseguito nel 2021 il diploma di II livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Da sempre ha nutrito un interesse per il segno dove questo inizialmente ha assunto una dimensione gestuale, che volgeva la guancia al primordiale; primigenio. La sua attenzione all’immagine però non è mai venuta a meno, difatti le strutture segniche che lo hanno particolarmente avvolto fino a qualche anno fa, adesso sovraffollano immagini che prendono parte ad una serie di orchestre narrative più grandi, collettive.